Uomo politico e oratore ateniese (384 a. C. - 322 a. C.). Partecipò alla vita pubblica di Atene, dedicandosi alla difesa delle libertà democratiche contro l'espansionismo di Filippo II di Macedonia attraverso [...] e Demofonte e dell'amico Terìppide, che sperperarono il suo patrimonio. A 18 anni, divenuto maggiorenne, D. intraprese studî di oratoria e di diritto giudiziario con Iseo, e, una volta in grado di farlo, sostenne contro i tutori una serie di processi ...
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Presso gli antichi Romani, esercizio pratico di recitazione ad alta voce di discorsi preparati, oppure esercitazione scolastica oratoria su tema stabilito: orazioni su immaginari casi giuridici (controversiae) [...] o su finte deliberazioni da prendersi (suasoriae) ...
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Uomo politico irlandese (Newmarket, Cork, 1750 - Brompton, Londra, 1817). Membro (1783) del parlamento irlandese, vi sostenne con oratoria vigorosa l'emancipazione dei cattolici, criticò gli abusi nell'amministrazione [...] e avversò l'unione legislativa con l'Inghilterra. All'avvento al potere di Ch. J. Fox nel 1806, C. fu nominato Master of the Rolls e membro del consiglio privato. Dopo otto anni, si ritirò, andando a vivere ...
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Oratore latino (14 a. C. circa - 58 d. C.) nativo di Nemauso (Nîmes); fu maestro di Quintiliano, che lo ravvicinava nell'arte oratoria agli antichi. Con la delazione e l'accusa contro Claudia Pulcra (26 [...] d. C.), cugina di Agrippina, si acquistò lodi e danaro da Tiberio. Accusato da Caligola. riuscì a salvarsi, e ne fu anzi elevato al consolato (39). Delle sue orazioni rimangono pochi frammenti ...
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Oratore e uomo politico ateniese (n. 390 circa - m. 323 a. C.). Scolaro di Platone e di Isocrate, mise al servizio delle sue idealità etico-politiche la sua oratoria. Con Demostene fu, dopo la disfatta [...] di Cheronea (338), l'artefice della riscossa antimacedone. Eletto (338) ταμίας, una specie di ministro delle Finanze con poteri particolarmente ampî, e rinnovatagli la magistratura (fino al 326), assestò ...
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BADOER, Albano
Giorgio Cracco
Figlio di Iacopo, non se ne conosce la data di nascita (forse intorno al 1360) né alcunché sappiamo della sua educazione (ma la buona capacità oratoria presuppone studi [...] letterari). Occorre giungere al 1391 per trovarlo impegnato nel primo ufficio pubblico che sia registrato nelle fonti, quando venne eletto membro di una giunta addetta al buon "regime" del porto e della ...
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Pioniere americano (Limestown, Tennessee, 1786 - Alamo, Texas, 1836), cacciatore, avventuriero, giudice di pace, due volte rappresentante all'assemblea legislativa del Tennessee (1821-23). Membro del Congresso [...] (1827-31; 1833-35), famoso per l'oratoria umoristica e piena di calore e per la rozzezza dei modi, si oppose a Jackson divenendo strumento dei whig; ma, sconfitto alle elezioni del 1835, scoraggiato e disgustato abbandonò il Tennessee e si unì ai ...
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Uomo politico statunitense (Nashville 1797 - Dover, Tennessee, 1869). Dal 1827 deputato del gruppo radicale di A. Jackson, nel 1834 se ne staccò divenendo uno dei capi del partito liberale. Dal 1847 al [...] 1859 si distinse al senato americano, per la sua oratoria e indipendenza politica. Devoto all'Unione, lavorò per impedire la minacciata secessione degli stati del Sud nel 1860, ma abbandonò la politica e si ritirò nel Tennessee quando questo si unì ...
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COSTAFORTE, Giovenale
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Fossano (Cuneo) nell'agosto del 1519, figlio postumo di Giovenale e di Caterina Rossi di Ludovico detto Giavella.
Compì i primi studi in Fossano [...] seguendo i corsi di lettere, retorica e oratoria. Conclusa la prima formazione scolastica, si trasferì a Cuneo per compiervi gli studi di filosofia e di notariato; tale trasferimento avvenne tra il 29 settembre e l'ottobre 1539: infatti il 29 ...
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oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...