Scrittore argentino (Buenos Aires 1794 - Montevideo 1839). Fu uno dei membri più attivi del partito "unitario", poeta ufficiale durante il ministero e la successiva presidenza di B. Rivadavia (1820-27), [...] M. de Rosas. Cantò in versi neoclassici le battaglie per l'indipendenza e la lotta contro la tirannia, in forme di poesia oratoria e spesso accademica: tutta politica è l'ispirazione delle odi di V. sulle guerre contro la Spagna (La batalla de Maipo ...
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DANIELE, Francesco
Cinzia Cassani
Nacque a San Clemente, presso Caserta, l'11 apr. del 1740 da Domenico e Vittoria de Angelis. Gli fu maestro, ancora adolescente, Marco Mondo, ultimo dei professori [...] D., indusse il padre a condurlo a Napoli perché potesse perfezionarsi negli studi superiori. Qui il D. studiò filosofia, oratoria, giurisprudenza, strinse amicizia con i letterati della città e ne frequentò i circoli accademici. Gli furono amici, tra ...
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Scrittore slovacco (Mošovce, Slovacchia, 1793 - Vienna 1852). Compiuti gli studî a Bratislava e a Jena, visse lunghi anni a Budapest, come pastore della comunità protestante slovacca. Nel 1849 si trasferì [...] cui la donna amata conduce alla vittoria il mondo slavo, di cui via via è diventata il simbolo. Poesia arida, oratoria, antiquata, ma che ha avuto ampie risonanze nella cultura politica e letteraria dei Cechi e degli Slovacchi. Più importante ancora ...
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Letterato (Torino 1592 - ivi 1675). Entrato nel 1611 nella Compagnia di Gesù, fu insegnante di retorica e predicatore, quindi precettore e storico di corte dei Savoia; nel 1635 uscì dalla Compagnia, restando [...] grazie al Cannocchiale aristotelico, o sia idea dell'arguta et ingeniosa elocutione che serve a tutta l'arte oratoria, lapidaria et simbolica esaminata co' principij del divino Aristotele (1655; ed. defin. 1670), ampia trattazione del concettismo e ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] , e dall’infatuazione giacobina, consente altamente con la tradizione di pensiero e d’arte che insieme e di là dai grandi oratori e moralisti e osservatori, specie di Francia, penetra e comprende, coi moralisti latini e i padri della Chiesa, le più ...
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Letteratura
Discorso di tono solenne, tenuto in pubblico o in un’adunanza, oppure scritto a tale scopo, anche come esercitazione retorica; soprattutto con riferimento all’epoca classica.
L’o. nell’antichità [...] un tesoro di analisi, di classificazioni, di precetti relativi ai diversi generi del discorso oratorio e ai mezzi utili a ottenere la persuasione dell’uditorio (➔ oratoria). Nella Roma repubblicana, nel vivo delle contese politiche e forensi, all’o ...
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FONDI, Angelo
Carla Zarrilli
Nacque a Siena nel 1465 da Giovanni di ser Galgano e vi fu battezzato il 14 febbraio di quell'anno. I Fondi o del Fonda erano una famiglia di antica nobiltà, appartenenti [...] . In realtà oggi di lui è possibile leggere solo sei versi in latino, dedicati ad Agostino Dati, in cui l'illustre oratore ed uomo politico senese viene paragonato ad un novello Cicerone (Angelus Fundius Senensis ad lectorem, in A. Dati, Opera, Senis ...
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FASANINI, Filippo (Fasianino, Philippus Phasaninus)
Floriana Calitti
Figlio di Bernardino, apparteneva ad una nobile famiglia bolognese. Non sappiamo con esattezza la sua data di nascita ma sappiamo [...] , H. de Benedictis, p. 11r), dove lo pone insieme con altri celebri bolognesi. Leandro Alberti lo cita tra gli uomini illustri in Oratoria e poesia (c. G 2r) e tra quelli "ornati di Greche, e Latine lettere" (c. C 2r) (Historie di Bologna: Deca prima ...
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FERRAZZI, Giuseppe Iacopo
Paolo Preto
Nato a Cartigliano (Vicenza) il 19 marzo 1813, da Michele Pio, agente comunale, e Maria Bertoncello, entrò in seminario a dieci anni e fu ordinato sacerdote il [...] di Z. Bricito, docente di eloquenza sacra, e influenzato dal celebre predicatore G. Barbieri, si dedicò con successo all'oratoria sacra: nelle sue prediche, a sentire il biografo concittadino O. Brentari, "più che il sentimento e l'affetto, più ...
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MAGNANI, Andrea
Paolo Pontari
Nacque a Bologna intorno alla metà del XV secolo. Da una lettera inviata al M. da Antonio Cortesi Urceo, detto Codro, in occasione della morte del padre, si ricava che [...] confermare anche la Descrittione di tutta Italia di Leandro Alberti, in cui il nome del M. è elencato tra i "dottori in oratoria et poesia" di questa città.
Il M. fu personaggio di rilievo nella Bologna dei Bentivoglio, dove già agli inizi degli anni ...
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oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...