GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] La scienza del governo tra XIII e XVII secolo, Roma 1994, pp. 12-16; E. Artifoni, Gli uomini dell'assemblea. L'oratoria civile, i concionatori e i predicatori nella società comunale, in La predicazione dei frati dalla metà del '200 alla fine del '300 ...
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GIRALDI, Giovan Battista (Cinzio Giovan Battista)
Simona Foà
Nacque a Ferrara nel novembre del 1504 da Cristoforo, proveniente da una famiglia ferrarese che vantava remote origini fiorentine; la madre [...] . 557-569; il De naturae largitate in humanum genus contra Plinii sententiam, in Id., G. G. Cinzio ferrarese, maestro d'arte oratoria a Pavia, ibid., XXXII (1977), 1-2, pp. 3-16. Dell'Egle esiste un'edizione anastatica della princeps del 1545 (Urbino ...
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BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] i portici in via dei Tribunali, dando più volte prova del suo spirito arguto nelle accese discussioni di poesia e di oratoria che egli soleva tenere non solo con gli altri "accademici", ma con gli occasionali passanti), fu dal Pontano avviata alla ...
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GRAPALDO (Grapaldi), Francesco Mario (Maria)
Anna Siekiera
Nacque nel gennaio del 1460 a Parma, da un'antica famiglia di cui si hanno notizie a partire dalla seconda metà del XIV secolo. I genitori, [...] gli furono assegnati 100 ducati d'oro annui sul dazio del vino, "con l'obbligo di tenere una pubblica orazione di oratoria e di poetica" (Affò, p. 141). Il G. tornò a Roma nel 1514, membro, insieme con Antonio Gabrielli e Sigismondo Tagliaferri ...
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CENDRATA, Ludovico
Marco Palma
Nacque a Verona verosimilmente intorno 4 secondo decennio del sec. XV. Suo padre Battista era cugino di Taddea, moglie di Guarino Veronese. La prima attestazione pervenutaci [...] della Curia podestarile per ben diciotto volte tra il 1467 e il 1497. Il Comune si servì di lui anche come pubblico oratore: è rimasta notizia di una sua missione a Venezia in questa veste nel 1491. Il Libro degli Estimi di Verona, che registra ...
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GUARINI (Guarino), Alessandro, il Vecchio
Monica Cerroni
Nacque a Ferrara nel 1486 da Battista di Guarino. Ebbe sei sorelle e due fratelli, uno dei quali, Alfonso, fu letterato e commediografo.
Il padre, [...] resta esile traccia in una lettera di Alfonso I a Michelangelo: in data 22 ott. 1530 il duca presenta il G. "già mio oratore costì in Firenze".
Il G. morì, celibe, a Ferrara il 31 luglio 1556 ed ebbe sepoltura, tra altri esponenti della sua famiglia ...
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Tacito, Cornelio
Antonella Bruzzone
Il grande storico della Roma imperiale
Tacito ci ha lasciato straordinari ritratti di imperatori romani e un’incisiva analisi delle tensioni politiche del suo tempo. [...] dell’animo dei suoi protagonisti. Talora però l’obiettività dello storico cede a un eccessivo moralismo.
Nel Dialogo sugli oratori, attribuito a Tacito con qualche dubbio, e di datazione incerta, si discute sulle cause del decadimento dell’eloquenza ...
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FIORENTINI VACCARI GIOIA, Giuseppe Antonio
Lucinda Spera
Nacque a Ferrara probabilmente nella seconda metà del XVII secolo. Risale al 1687 l'adozione del cognome Gioia, in seguito alla morte di un Alfonso, [...] la benevolenza e la protezione di questo pontefice.
Non si hanno notizie della sua produzione in prosa legata agli studi di oratoria e filosofia, se si eccettua la segnalazione del Borsetti (II, p. 418) riguardante la presenza di molti inediti presso ...
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WIELAND, Christoph Martin
Vittorio Santoli
Letterato, nato ad Oberholzheim nei dintorni di Biberach (Svevia) il 5 settembre 1733, morto a Weimar il 20 gennaio 1813. Natura sensibile, trascorse la sua [...] pure ognora la mira. I suoi pensieri erano perciò costantemente chiari, la sua espressione evidente, facilmente intelligibile" (Goethe). Oratoria e didattica (anche senza tenere conto degli scritti di critica e di polemica vera e propria) è quindi la ...
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DOLFI (Dolfo, Dolfoli), Floriano
Pasquale Stoppelli
Nacque Bologna intorno al 1445, da Luca e Giovanna del Grugno, una famiglia della piccola nobiltà cittadina. Conseguita la laurea in diritto canonico [...] con la scritta "Florianus Dulphius Bononiensis divini et humani juris consultissimus".
Ma se la dottrina giuridica e l'abilità oratoria sono valse a mantenere intatte, soprattutto nell'ambito degli eruditi bolognesi, la notorietà del D. nel corso dei ...
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oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...