L’epifonema (dal gr. epíphō´nēma «voce aggiunta», composto da epí «su, sopra» e phōnē´ «voce») è una figura retorica che consiste in un’espressione sentenziosa, di tenore universale, posta di solito a [...] dalla sua parte» o «Deve stimarsi libero chi non è schiavo di nessuna disonestà» (IV, 24, 17). Nella sua Istituzione oratoria (VIII, 5, 11) Quintiliano precisa che l’epifonema è la sentenza da piazzarsi alla fine del discorso, ma nella forma di ...
Leggi Tutto
Nella retorica classica si intende per anastrofe il sovvertimento del percorso lineare di due o tre parole – o dei costituenti e dei gruppi di parole – di una frase: la seconda diventa prima e la prima [...] La retorica a Gaio Erennio, a cura di F. Cancelli, Milano, Arnoldo Mondadori.
Quintiliano, Marco Fabio (2001), Institutio oratoria, a cura di A. Pennacini, Torino, Einaudi, 2 voll.
Rhetores latini minores, ex codicibus maximam partem primum adhibiti ...
Leggi Tutto
Tradizionalmente considerata un tropo, la sineddoche (dal gr. synekdokhḗ, da syn «con, insieme» e ekdékhomai «ricevo, prendo», che i latini traducono con conceptio, intellectio) è una figura retorica che [...] segue con ciò che precede, o tutto il contrario di questo, e il suo uso è più libero per i poeti che per gli oratori. La prosa, infatti, come potrà accettare “punta” al posto di spada e “tetto” al posto di casa, così non accetterà “poppa” al posto di ...
Leggi Tutto
La litote (dal gr. litótēs «attenuazione, diminuzione, semplicità», reso in latino col termine deminutio «diminuzione») è una figura retorica (➔ retorica) che consiste nell’attenuare ciò che si enuncia [...] que les tropes, Paris, Maire-Nyon (rist. Les figures du discours, Paris, Flammarion, 1971).
Quintiliano, Marco Fabio (2001), Istituzione oratoria, a cura di S. Beta & E. D’Incerti Amadio, Milano, Mondadori, 1997-2001, 4 voll., vol. 4º (Libri ...
Leggi Tutto
L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] (1a ed. Des figures du discours autres que les tropes, Paris, Maire-Nyon, 1827).
Quintiliano, Marco Fabio (2001), Institutio oratoria, a cura di A. Pennacini, Torino, Einaudi, 2 voll.
Curtius, Ernst Robert (1992), Letteratura europea e Medio evo ...
Leggi Tutto
L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] (1a ed. Des figures du discours autres que les tropes, Paris, Maire-Nyon, 1827).
Quintiliano, Marco Fabio (2001), Institutio oratoria, a cura di A. Pennacini, Torino, Einaudi, 2 voll.
Beccaria, Gian Luigi (1975), L’autonomia del significante. Figure ...
Leggi Tutto
Astronomia
Posizione che un astro ha sulla sfera celeste e che è espressa mediante le sue coordinate. Si chiama: l. apparente, se la determinazione delle coordinate è fatta correggendole soltanto l’effetto [...] adatta a esigenze di tipo giuridico e scolastico, così come si trova nei Topica di Cicerone e soprattutto nella Institutio oratoria di Quintiliano, ove dalla divisione principale degli argomenti in persone e cose (loci a persona e a re) si procede ...
Leggi Tutto
La metonimia (dal gr. metōnymía; lat. denominatio, transnominatio) è una figura retorica (➔ retorica) tradizionalmente inserita tra i tropi, in quanto produce il ‘sovvertimento’ del significato proprio [...] che armonizza l’antonomasia con l’ellissi produce una metonimia (prodotto – produttore) di rara efficacia.
Cicerone, Marco Tullio (1968), Oratore, a cura di G. Barone, in Id., Tutte le opere, Milano, Mondadori, 33 voll., vol. 16º.
Cicerone, Marco ...
Leggi Tutto
Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] qui le tinte, e se, felice nella piana rappresentazione e nel tono dell'apologo morale, diviene impacciato e cade in una oratoria ingenua quando aggiunge o premette al racconto le sue considerazioni: notevole è intanto il carattere popolare di questa ...
Leggi Tutto
Nella retorica classica e nella linguistica testuale moderna il termine anadiplosi (lat. conduplicatio, adiectio, reduplicatio, e in greco anche epanidiplōsis «reduplicazione», epanastrophē «ritorno», [...] ), Rhetores Latini minores. Ex codicibus maximam partem primum adhibitis emendabat, Leipzig, Teubner.
Quintiliano, Marco Fabio (2001), Institutio oratoria, a cura di A. Pennacini, Torino, Einaudi, 2 voll.
Faral, Edmond (a cura di) (1924), Les arts ...
Leggi Tutto
oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...