GARZONI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 1° dic. 1645 da Giovanni di Marino, del ramo a S. Samuele, e da Querina Corner di Giovanni di Andrea. La famiglia era di medie fortune, ma per tradizione [...] fratello il compito di assicurare la continuità del casato. Ma benché il G. palesasse una spiccata propensione all'arte oratoria, fu lui a essere destinato, in luogo del primogenito Marino e degli altri fratelli, al matrimonio; le nozze avvennero ...
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CARACCIOLO, Roberto (Roberto da Lecce)
Zelina Zafarana
Nacque a Lecce intorno all'anno 1425.
I genealogisti lo fanno appartenere al ramo dei Caracciolo (del Leone) Pisquizzi, signori di Amesano, o Caracciolo [...] sua vita rapporti con gli Sforza, che continuarono a richiedere la sua opera: ancora nel 1492 Gian Galeazzo incaricava il suo oratore a Napoli di invitare il C. per la quaresima successiva (Bastanzio, Append., n. 61, p. 1197; per altri inviti, n. 50 ...
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FERRAZZI, Giuseppe Iacopo
Paolo Preto
Nato a Cartigliano (Vicenza) il 19 marzo 1813, da Michele Pio, agente comunale, e Maria Bertoncello, entrò in seminario a dieci anni e fu ordinato sacerdote il [...] di Z. Bricito, docente di eloquenza sacra, e influenzato dal celebre predicatore G. Barbieri, si dedicò con successo all'oratoria sacra: nelle sue prediche, a sentire il biografo concittadino O. Brentari, "più che il sentimento e l'affetto, più ...
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MAGNANI, Andrea
Paolo Pontari
Nacque a Bologna intorno alla metà del XV secolo. Da una lettera inviata al M. da Antonio Cortesi Urceo, detto Codro, in occasione della morte del padre, si ricava che [...] confermare anche la Descrittione di tutta Italia di Leandro Alberti, in cui il nome del M. è elencato tra i "dottori in oratoria et poesia" di questa città.
Il M. fu personaggio di rilievo nella Bologna dei Bentivoglio, dove già agli inizi degli anni ...
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FARRO, Matteo
Giuseppe Masi
Nato a Bellosguardo (Salerno) il 13 marzo 1779 da Giuseppe e da Isabella Marmo, fece i suoi studi nel seminario di Diano (l'odierna Teggiano), dove ebbe come compagno di [...] come coadiuvante alla chiesa ricettizia del suo paese. Dotato di una buona cultura e fornito di una notevole capacità oratoria, doti che lo fecero conoscere ben presto oltre i confini della parrocchia, per tutto il periodo della dominazione francese ...
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BARDI, Alessandra
Ada Alessandrini
Nacque a Firenze intorno al 1412 da Bardo di messer Alessandro e da Alessandra Rinuccini; nel 1432 sposò Lorenzo di Palla Strozzi.
Le notizie su di lei si ricavano [...] la Vita della B. e rese la biografata non un personaggio vivo, ma un simbolo moralistico.
Attraverso l'oratoria celebrativa di Vespasiano è purtuttavia possibile isolare qualche episodio significativo che illumina 1a personalità della B., donna certo ...
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BERNARDINO da Siena, santo
Raoul Manselli
Nacque l'8 sett. 1380 a Massa Marittima da Tollo di Dino di Bando, della nobile famiglia senese degli Albizzeschi (sui quali cfr. A. Liberati, Genealogia della [...] con acume e, insieme, con rigore, alla luce della morale cristiana.
Su queste prediche, in realtà, si basa ogni giudizio sull'oratoria di s. Bernardino, proprio perché son quasi le uniche ove il suo parlare possa essere esaminato da un punto di vista ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] "cittadino", scritto non senza "alcuni di quei sali che più per bellezza che per necessità frapongono nel lor ragionare gli oratori". In quest'ultima opera il C. recupera significativamente l'odio antiplebeo che nell'età giovanile gli aveva dettato i ...
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CORTICELLI, Salvatore
Sabina Magnani
Nacque a Piacenza l'8 dic. 1689 da Alessandro e Elisabetta Gabrielli, ambedue bolognesi.
Di famiglia molto agiata, poté compiere i primi studi letterari a Roma, [...] Lazzarini, studioso di eloquenza e rigoroso purista della linea bembesca, che combatteva il concettismo e le involuzioni sintattiche dell'oratoria secentesca in nome del ritorno al classicismo linguistico dei secc. XIV e XV. Grazie ai suoi studi di ...
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FRULOVISI, Tito Livio de'
Guido Arbizzoni
Nacque a Ferrara intorno al 1400, ma lasciò presto, con il padre Domenico, la città natale per trasferirsi a Venezia.
Il suo cognome è stato talora inteso come [...] novembre 1434 e agosto 1435 ebbe luogo l'ultima rappresentazione realizzata a Venezia. Il prologo della nuova commedia, l'Oratoria, ripercorre la carriera teatrale del F. e ricorda le opposizioni e gli ostacoli via via incontrati, fino al Symmachus ...
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oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...