AQUINO, Carlo d'
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Napoli nel 1654 da Bartolomeo , principe di Caramanico, e da Barbara Stampa, milanese, dei marchesi di Soncino. A quindici anni vestì l'abito della Compagnia [...] anche le opere in versi e in prosa, di argomento storico, in cui peraltro l'A. presta la sua abilità oratoria a un desiderio assai vivamente sentito di esaltazione religiosa e politica. Erano quegli gli anni della suprema espansione ottomana nei ...
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GRAVINA, Pietro
Monica Cerroni
Nacque a Palermo tra il 1452 e il 1454 da famiglia illustre, probabilmente originaria di Gravina di Puglia trasferitasi in Sicilia intorno al 1406. Paolo Giovio, nella [...] de Christi ad coelos ascensu (Romae, S. Plannck, 1493): essa ricalca il modello dell'oratoria epidittica, che aveva sostituito nel corso del Quattrocento l'oratoria medievale di impianto argomentativo. Il G. vi ripercorre la dottrina dei misteri e ...
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MARAZIO, Annibale
Daniela Adorni
Nacque ad Alba il 25 luglio 1830 da genitori vercellesi: il padre Luigi era notaio, la madre, Gabriella Malpenga (terza moglie di Luigi) era sorella ed erede del barone [...] nel 1875) e Gabriella (nata nel 1883).
Dai banchi del Centrosinistra il suo esordio in Parlamento, nonostante la discreta oratoria e la buona cultura di base soprattutto su tematiche economiche, fu sottotono. Il 24 maggio 1871, tuttavia, pronunciò ...
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AGUIRRE, Francesco d'
Roberto Zapperi
Figlio di Diego, nacque a Salemi il 7 apr. 1682. Addottoratosi in giurisprudenza, nel 1710 fu nominato maestro razionale nella R. Gran Corte dei conti di Palermo. [...] l'avvocato M. A. Campiani, facendo licenziare il lettore di decretali, p. C. Romano Colonna, e ad insegnare latino e oratoria il napoletano p. B. A. Lama, antiscolastico e noto per le sue simpatie giansenistiche, cercando così di sprovincializzare la ...
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BERNARDI, Andrea, detto Novacula
Gaspare De Caro
Nacque nel 1450 a Bologna. Era figlio di Pietro, di una famiglia della quale si hanno notiziesin dalla prima metà del sec. XIV, di condizione però assai [...] degli astrologi contemporanei. Così pure sembra poco probabile che si applicasse, come dice il Mazzuchelli, anche all'arte oratoria e alla poesia latina.
Da parte sua, il legato pontificio di Bologna confermava al B., nello stesso anno 1504 ...
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ANTONIO d'Azario
Abele L. Redigonda
La prima notizia sicura circa questo scrittore domenicano e oratore sacro parmense e circa la sua opera vien fornita da L. Alberti. Parlando dei predicatori, lo presenta [...] tutto il ciclo liturgico nelle due sezioni del de tempore e de sanctis. Pur non conoscendosi la sua fama di oratore, non certamente conservataci al pari di quella di altri celebri predicatori dell'epoca, questa opera, specialmente le sue postille de ...
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ANDREA da Biguglia
Abele L. Redigonda
Oratore sacro, "magister theologiae" domenicano; viene comunemente detto "pisano", mentre fu originario, se non proprio nativo, di Biguglia, paesetto a nord dello [...] da un decennio a Venezia da Giovanni Donùnici, condusse alla formazione della Congregazione lombarda.
Per la sua attività oratoria A. ebbe il grado di predicatore generale. Si ricordano in particolare le sue predicazioni nella cattedrale di Pisa ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] e storico, del quale lodò nel De hominibus doctis "tanto il modo di vivere e di agire quanto l'espressione oratoria" e l'integrità dei costumi. Favorito senza dubbio dallo ambiente famigliare e dalle amicizie influenti ed altolocate, il C. proseguì ...
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GIANFIGLIAZZI, Rinaldo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1335 da Giannozzo di Giovanni e da Niccolosa di Rinaldo Casini. Eccettuato Maso degli Albizzi, fu l'uomo politico fiorentino in cui più compiutamente [...] di un duplice attacco, affidato da sudest al capitano Giovanni Acuto (John Hawkwood) e da ovest all'Armagnac. I due oratori fiorentini scesero poi in Lombardia insieme con l'Armagnac e le sue truppe e - nella sconfitta da questo subita ad Alessandria ...
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CAMBI, Bartolomeo (Bartolomeo da Salutio)
Adriano Prosperi
Nato a Socana, nel Casentino, il 3 apr. 1558 da Giacomo e Camilla, contadini, gli venne imposto il nome di Grazia. Trascorse l'infanzia fra [...] a singoli e a intere collettività cittadine e contadine.
Bibl.: P. F. Sarri, Ilvenerabile B. C. da Salutio (1557-1627), oratore, mistico, poeta, Firenze 1925 (con esauriente indicazione di fonti e bibliografia); A. Silvestri, Le prediche del P. B. C ...
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oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...