GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] napoleonica (marzo 1796 - aprile 1797) poté dimostrare le proprie notevoli doti - grande audacia, immediatezza nelle decisioni, oratoria accesa, ascendente sui soldati - e iniziò a concretare le proprie ambizioni di rapida ascesa ai massimi vertici ...
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FRANGIPANE, Cornelio
Maristella Cavazza
Nacque a Tarcento, nei pressi di Udine, l'8 sett. 1508, da Pietro di Castello e da Giulia Neuhaus, terzo di tredici fratelli.
Fin dal XIII secolo la famiglia [...] 51; VI, p. 621-624; Id., Saggio di bibliografia veneziana, Venezia 1847, pp. 322, 329, 332; P. Antonini, C. F. di Castello, giureconsulto, oratore e poeta del sec. XVI, in Arch. stor. ital., s. 4, VIII (1881), pp. 19-64, 335-365; IX (1882), pp. 20-60 ...
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DELLA ROVERE, Giovan Battista, detto il Fiamminghino
Leonardo Caviglioli
Nacque a Milano nel 1561 (Besta, 1933), fratello maggiore di Giovan Mauro; i due fratelli, entrambi pittori, sono chiamati ambedue [...] ; S. Carlo convoca concili e sinodi; Le visite a Varallo; S. Carlo visita le diocesi suffraganee), ilD. contrappone all'"oratoria trascinante" dei quadroni del Cerano il suo modo pianamente narrativo e didascalico, insistendo su un "decoro" di stampo ...
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LUDOVICO da Venezia (Ludovico Donati; Ludovicus de S. Martino de Venetiis)
Annamaria Emili
Originario di Venezia, dovette nascere tra gli anni Trenta e Quaranta del XIV secolo: l'ipotesi, in assenza [...] ad Angelo da Bibbiena; dai confratelli della sua provincia fu rieletto ministro nel 1376. Parallelamente, per la riconosciuta abilità oratoria, L. svolse un'intensa attività diplomatica per la S. Sede. Il 20 luglio 1377, con l'agostiniano Giovanni ...
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BENEDETTI, Alessandro
Mario Crespi
Nato a Legnago intorno al 1450, studiò medicina sotto la guida di A. Benivieni e di G. A. Merula, laureandosi a Padova nel 1475. L'educazione classicistica e il desiderio [...] , di Carlo costretto a riconoscersi vinto, nel quale il B. si lascia imprevedibilmente trascinare dal proprio gusto per l'oratoria elegante e pensosa sino a dimenticare i propri programmi denigratori e ad attribuire al personaggio una dignità nuova ...
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AMBROGIO da Fossano (A. di Stefano), detto il Bergognone
Angela Ottino Della Chiesa
Le notizie su A. vanno dal 1481 al 1522. Figura per la prima volta nella matricola dei pittori milanesi del 1481, [...] con le smaglianti campiture e l'aulico ritmo a rivelare un fermo e cifrato impianto decorativo, una stesura figurale di oratoria evidenza che non ci si aspetterebbe in un pittore giustamente celebre per piccole opere cariche di pathos religioso e per ...
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FIORDIBELLO (Florebellus), Antonio
Franco Pignatti
Nacque a Modena intorno al 1510 da Giannicolò, mercante di lana, banchiere, notaio e a più riprese funzionario del Comune.
Da una lettera del 1534 [...] nella IV sessione in una redazione che riprendeva un abbozzo, oggi perduto, stilato dal Cervini.
L'impostazione oratoria e la modesta preparazione teologica non consentono al F. di sviluppare una trattazione organica. Il principio basilare da ...
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COGNOLATO, Gaetano
Marita Zorzato
Nato a Padova il 9 ag. 1728 da Antonio e da Anna (Padova, Bibl. del Seminario, cod. 864/I, 1735), entrò in seminario nel novembre del 1737, La famiglia - aveva altri [...] A. Galli, morti entrambi nel 1767.
Sono soprattutto "eruditae dissertationes" che qua e là assurgono alla dignità dell'oratoria (Ferrari, Vitae…, p. 430). Accanto all'eclettismo classicheggiante, tipico del seminario padovano, affiora qualche vena di ...
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CASELLI, Tommaso Giovanni
Agostino Lauro
Nacque nel 1511 a Rossano (Cosenza) ed entrò giovanissimo nel locale convento domenicano, nel quale pare abbia compiuto gli studi ed emessa la professione religiosa. [...] e non volle la morte di quelle" commentarono i cronisti presenti, per assicurare che non si era trattato di una iperbole oratoria.
Nella congregazione sulla dottrina dell'ordine sacro, preso dal sospetto di un diffuso conciliarismo tra i padri, il C ...
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INNOCENZO da Caltagirone
Dario Busolini
Nacque in Sicilia, a Caltagirone, il 24 ott. 1589, da Pietro Marcinò e Laura Barone, che lo battezzarono con il nome di Giuseppe.
Come tutti i nove figli di questa [...] , attuate, queste, con una certa peculiare elasticità. Sul piano della predicazione, pur essendo un convinto assertore dell'oratoria evangelicamente semplice e chiara, al punto da vietare agli studenti di imitare lo stile barocco di Emanuele Orchi da ...
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oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...