DELLA TORRE, Lelio Hillel
Riccardo Di Segni
Nacque a Cuneo l'11 genn. 1805.
La famiglia paterna era di discendenza sacerdotale, anche se l'attributo di "Kohen", sacerdote, non compariva nel cognome [...] lui ritenuta un momento fondamentale della liturgia, ed un impegno essenziale del rabbino; egli promosse l'adeguamento dell'oratoria rabbinica ai canoni letterari e al gusto dell'epoca. Numerose orazioni del D. per varie occasioni (ricorrenze festive ...
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DE LUCA, Antonio Maria
Pietro Laveglia
Nacque a Celle di Bulgheria (Salerno) il 20 ott. 1764 da Francesco e Maddalena Grippi. Avviato alla carriera ecclesiastica, compì i primi studi sotto la guida [...] le predicazioni.
Venne nominato canonico della cattedrale di Policastro, conquistandosi per la sua dottrina, per la forza oratoria della sua predicazione, per l'impegno che metteva nell'assolvimento dei suoi doveri ecclesiali grande popolarità tra i ...
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CANOBIO (Canobius, de Canobio), Antonio
Guglielmo Gorni
Fu figlio di Giacomo, funzionario di Filippo Maria Visconti, e di Polonia Ligurni, e fratello di Bartolomeo. Nacque a Milano sul principio del [...] Si tratta in complesso di un'opera assai mediocre; importa semmai rilevare che sul racconto epico prevale il gusto della digressione oratoria, ben evidente nel lungo discorso di Alfonso alle truppe. Il C. compose forse altri carmi in onore d'illustri ...
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GIUGLARIS (Juglaris), Luigi
Andrea Merlotti
(Juglaris), Nacque a Nizza Marittima nel 1607, da famiglia che sembra appartenesse alla piccola nobiltà locale e che risiedeva nel Nizzardo almeno dal XVI [...] in un secondo tempo quello della logica. Il ritorno nella capitale sabauda permise al G. di esprimere al meglio la propria abilità oratoria. Con l'uscita dall'Ordine di E. Tesauro e di P.P. Orengiano (rispettivamente nel 1635 e 1636) e la cattura da ...
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GRADENIGO, Agostino
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia l'8 nov. 1570, secondogenito maschio dell'insigne poeta e senatore Giorgio di Andrea e da Laura Valier di Bertucci. Fu iscritto al Libro d'oro [...] cardinale vicino ai gesuiti e vescovo di Verona. Il G. si dimostrò allievo dotato e solerte, distinguendosi nell'arte oratoria e nelle scienze giuridiche. Si laureò in utroque iure e conquistò il pubblico apprezzamento papale. In ancora giovane età ...
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SCOTTI, Giovanni Battista Giacomo
Filippo Lovison
SCOTTI, Giovanni Battista Giacomo (in religione Cosimo Galeazzo). – Nacque a Merate il 17 marzo 1759, da Giovanni e da Veronica Corti, famiglia di condizioni [...] giorno 14 febbraio 1808 nella chiesa del R. Liceo, Cremona s.d.; Elogio del padre D. Carlo Giuseppe Quadrupani oratore barnabita di Cosimo Galeazzo Scotti della stessa Congregazione, Milano 1808; Elogio del signor Giambattista Biffi Cremonese di G.B ...
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PATRIZI, Francesco
Matteo Maria Quintiliani
PATRIZI, Francesco. – Nacque a Siena il 24 febbraio 1413 da Giovanni di Francino e da Lorenza, di cui non si conosce il casato.
La famiglia Patrizi apparteneva [...] (cfr. Bassi, 1894, p. 402).
Gli anni dell’esilio coincisero con una rinnovata ispirazione letteraria. Una epitome dell’Institutio oratoria di Quintiliano fu composta tra il 1458-59 e il 1465-66, probabilmente per agevolare gli studi degli allievi, in ...
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CLERICO (Cherico, Chierico), Ubertino
Laura Onofri
Nacque nella prima metà del sec. XV a Crescentino, piccola città in prov. di Vercelli da cui trasse l'appellativo di "Crescentinate", con cui è spesso [...] F. Gabotto, Lo Stato sabaudo da Amedeo VIII a Emanuele Filiberto, Torino 1895, pp. 305 ss.; D. Bianchi, La lettura dell'arte oratoria nello studio di Pavia nei sec. XV e XVI, in Boll. della Società pavese di storia patria, XIII (1913), pp. 151 s.; G ...
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CENTORIO DEGLI ORTENSI, Ascanio
Nicola Longo
Nacque alla metà del sec. XVI, secondo alcuni a Milano, secondo altri a Roma, da nobile famiglia. Del padre sappiamo solo che si chiamava Gerolamo e che [...] sua fama di poeta elegante e di abile storiografo, ma soprattutto egli diventò celebre per la perfezione della sua arte oratoria. Egli partecipò attivamente alla vita politica della sua città. Anche qui seppe amministrare la cosa pubblica in modo che ...
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DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] 1890), ecc., oltre ai già citati discorsi elettorali e politici.
A giudizio dei contemporanei il D. eccelleva nell'arte oratoria, essendo capace di dominare il pubblico con il ricorso a tutti gli strumenti e gli espedienti della comunicazione e della ...
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oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...