CILEA, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 23 luglio 1866 da Giuseppe, apprezzato civilista e dilettante di musica, e da Felicita Grillo. A soli sette anni fu inviato a Napoli [...] situazioni drammatico-sentimentali si fa più evidente nella scena del delirio e della morte dell'eroina ove l'oratoria verista è immersa in atmosfere strumentali prese in prestito dall'operismo francese oltre che dal sinfonismo finde siècle ...
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FALDELLA, Giovanni
Lucia Strappini
Nacque a Saluggia, all'epoca in provincia di Novara (oggi Vercelli), il 26 apr. 1846, da Francesco e da Benedetta Barberis.
Il padre, proprietario terriero e medico [...] Camillo Cavour conf. popolare, Milano 1889; Vittorio Alfieri precursore politico, Torino 1898; Cenni civili e religiosi: piccola campagna oratoria, Firenze 1900; L'anima e l'arte di Giuseppe Maffei, Biella 1903; I Lamarmora e Quintino Sella, Torino ...
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LIBELLI (Libellius, Archilibellius), Lilio (Lilio Tifernate, Lilius Egidius)
Ursula Jaitner-Hahner
Nacque nel 1417 o 1418, probabilmente a Città di Castello (Tifernum Tiberinum), da Bartolomeo di ser [...] non ebbero alcun successo.
Nel 1470 il L. entrò, per la prima e unica volta, nel mondo universitario, con la cattedra di oratoria presso lo Studio di Perugia. Il suo insegnamento iniziò il 18 ott. 1470 e terminò il 29 marzo 1472, perché fu nominato ...
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ROBERTO BELLARMINO, santo
Franco Motta
ROBERTO BELLARMINO, santo. – Nacque a Montepulciano il 4 ottobre 1542, da Vincenzo, di famiglia patrizia di scarsi averi, e da Cinzia Cervini. Fu battezzato Roberto [...] di matematiche e retorica e, soprattutto, di predicazione, sia all’interno sia all’esterno degli istituti. Il suo impegno oratorio proseguì poi nell’anno e mezzo circa trascorso a Padova, fino alla primavera del 1569, quando fu inviato per dare ...
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PORCARI, Stefano
Anna Modigliani
PORCARI (de Porcariis, Porcius), Stefano. – Figlio di Paluzzo di Giovanni di Nardo e di una Caterina, nacque a Roma nei primissimi anni del Quattrocento.
Ebbe un fratello [...] , in Dizionario biografico degli Italiani, XI, Roma 1969, pp. 665-667; M. Miglio, «Viva la libertà et populo de Roma». Oratoria e politica: S. P., in Palaeographica diplomatica et archivistica. Studi in onore di Giulio Battelli, I, Roma 1979, pp. 381 ...
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GASPARE da Verona
Paolo Viti
Nacque a Verona forse all'inizio del Quattrocento. Le notizie sulla sua giovinezza sono molto limitate. Sebbene non dovesse essere di una famiglia di particolare rilievo [...] sul Medioevo cristiano offerti a Raffaello Morghen, I, Roma 1974, pp. 521-524; Id., "Viva la libertà et popolo de Roma". Oratoria e politica a Roma: Stefano Porcari, in Archivio della Società romana di storia patria, s. 3, XXVIII (1974), pp. 5-37 ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] Buonvisi, in cui forte è il senso di partecipazione alle vicissitudini politiche contemporanee, il G. delinea con vibrante concitazione oratoria il contrasto tra la passata grandezza di Roma e dell'Italia e il presente di decadenza e miseria. Oltre ...
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SADOLETO, Iacopo
Francesco Lucioli
– Nacque a Modena il 12 luglio 1477 dal giurista Giovanni e da Francesca Machiavelli; ebbe una sorella, Margherita (moglie di Giambattista Sacrati), e tre fratelli, [...] und Kunst, a cura di D. Gall - A. Wolkenhauer, Berlin 2009, ad ind.; S. Benedetti, Ex perfecta antiquorum eloquentia. Oratoria e poesia a Roma nel primo Cinquecento, Roma 2010, ad ind.; R. Alhaique Pettinelli, Bonorum atque eruditorum cohors. Cultura ...
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FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] nervosa emersi sin dai tempi di Sapri e puntualmente rilevati da chi aveva visto in lui, al di là dell'oratoria fantasiosa, "un uomo senza criterio" (Scirocco, p. 342).
Ebbe allora inizio un rapido declino fisico e mentale, punteggiato da ricoveri ...
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Nacque a Vicenza il 10 ag. 1485, in una nobile e potente famiglia, da Bernardino e da Elisabetta Savorgnan, sorella di quell'Antonio Savorgnan, cui è dedicata la raccolta delle Lettere storiche e che fu [...] ripresa bandelliana (che fornì poi il modello alla tragedia shakespeariana) si appesantisce di pleonasmi descrittivi e di enfasi oratoria. Pur se il Di Francia (p. 45) scorgeva il riaffiorare della vena petrarchesca nei dialoghi dei due innamorati ...
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oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...