MANZONI, Giuseppe
Piero Lucchi
Nacque a Venezia, il 2 genn. 1742, da Giacomo, "cartèr" cioè venditore di carta, e da Teresa Venanzio.
In occasione del matrimonio dei genitori del M., nel 1739, il nonno [...] p. 250; G.A. Moschini, Della letteratura veneziana del sec. XVIII, III, Venezia 1806, p. 35 (ricorda il M. solo come oratore sacro); P. Zabeo, Pei solenni funerali… di d. G. M., canonico di Nona, già consultore del S. Uffizio… Orazione, Venezia 1811 ...
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STORTI, Bruno
Paolo Acanfora
– Nacque il 9 luglio 1913 a Roma da Ferdinando e da Ida Calvellini.
Entrambi i genitori erano di origine toscana, fiorentino il padre e senese la madre. Il padre, dipendente [...] che non apparivano invece in famiglia (Storti, 2013, p. 15). In molti gli hanno riconosciuto una notevole capacità oratoria, una grande abilità politica e un forte pragmatismo.
Nell’assumere il ruolo di segretario generale, proseguì fondamentalmente ...
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SPINOLA, Oberto
Antonio Musarra
– Primogenito di Guido, capostipite del casato (la cui discendenza dai visconti cittadini, talvolta ipotizzata, non è sufficientemente provata), e di Alda, di cui s’ignorano [...] presso il Barbarossa, descritta dall’annalista Oberto Cancelliere, che ne sottolinea la caratura politica e la dirompente forza oratoria; certo, per fornire a coloro che aspiravano al consolato un chiaro modello di comportamento.
Console per la sesta ...
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TASSO, Ercole
Massimo Castellozzi
TASSO, Ercole. – Nacque a Bergamo intorno al 1540, quartogenito di Gian Giacomo e di Pace de’ Grumelli.
Dalla seconda metà del XV secolo la famiglia aveva assunto l’appalto [...] delle azioni, 1.2.3.1-37, c. 218; Relazioni ai consigli, 1.2.4.1-8; Relazioni non lette, 1.2.4.1-9, c. 95; Lettere degli oratori e del nunzio in Venezia, 1.2.6.1-17-18-19-21; Uffici giudiziari, 1.2.18.10.3-9; 1.2.18.11-27.
Rime e lettere sono ...
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METLICOVITZ, Leopoldo
Laura Mocci
– Figlio di Leopoldo e di Angela Sbisa, il M. nacque a Trieste il 17 luglio 1868 in una famiglia di origine dalmata, il cui cognome originale era Metlicovich (Remondi, [...] di un libro, il manifesto «ricrea l’atmosfera di reminiscenze classiche, di estenuazioni repentine di estetismo e di oratoria del teatro dannunziano», divenendo «uno dei più alti raggiungimenti della grafica legata al cinema» (Menegazzi, 1995, p. 36 ...
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SIBILIATO, Clemente
Massimo Galtarossa
SIBILIATO (Sibilato), Clemente. – Nacque a Bovolenta, nella bassa Padovana, il 10 febbraio 1719 da Giovanni Battista e da Diana Alfonsi.
Diversamente da quanto [...] -509), volta a rilevare l’incongruenza del miscuglio fra la moderna filosofia naturale e la letteratura (e la poesia e l’oratoria) nel dibattito coevo del tempo. Tra le altre sue memorie accademiche si segnala quella sopra il poemetto per le nozze di ...
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RAVIZZA, Giovita
Enrico Valseriati
RAVIZZA (Rapicius), Giovita. – Nacque a Chiari (Brescia) il 15 febbraio 1476. La famiglia del padre, di cui si ignora il nome, era di umili origini e risiedeva a Chiari [...] Venezia, D. Zenaro, 1561) e soprattutto il suo capolavoro, dedicato all’amico Reginald Pole, sull’arte retorica, il De numero oratorio (la cui princeps venne stampata da Paolo Manuzio nel 1554 e che ebbe varie riedizioni fino al XVII secolo).
Docente ...
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BONAMICI, Pietro Giuseppe Maria (Castruccio)
Claudio Mutini
Nacque a Lucca il 18 ott. 1710 da Francesco e da Maria Felice Rigola. La famiglia era di modeste condizioni economiche.
Studiò nel seminario [...] non solo per giudicare della disponibilità dello scrittore, ma per riconoscere al De bello italico una effettiva forza oratoria che supera largamente l'impegno storiografico del Bonamici.
Dopo la pubblicazione dell'opera il B. si trasferì per ...
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BELLONI, Antonio
Carmine Jannaco
Figlio di Gio. Battista e di Marina Maggioni, nacque il 19 dic. 1868 a Padova, ove si i laureò in lettere nel 1891. Ordinario di materie letterarie dal 1892 nelginnasio [...] storico, opponendosi alle distinzioni che la critica idealistica andava facendo tra poesia e non poesia, tra poesia e oratoria, tra arte e morale; egli intendeva invece "considerare il fatto artistico con senso storico ed estetico insieme, mettendolo ...
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BANDI, Giuseppe
Sergio Camerani
Nacque a Gavorrano (Grosseto) il 15 luglio 1834 da Agostino e da Emilia Mazzinghi.
Seguì il padre, avvocato e funzionario granducale, per le varie sedi della Toscana, [...] vocazione al racconto, la capacità di rievocare fatti e personaggi sulla trama, per ora, di una malintesa e superficiale oratoria, ma capace di arricchirsi sugli spunti tanto più autentici di un reale contenuto affettivo. Un'esperienza di vita poteva ...
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oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...