GUGLIELMO V, detto il Vecchio, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Talora indicato anche come G. III o G. IV fu l'unico figlio maschio di Ranieri, marchese di Monferrato, e di Gisla (o Gisella) figlia [...] ma robusto e prestante, la faccia rotonda e di carnagione rossiccia, i capelli quasi bianchi; dotato di buona capacità oratoria, valoroso e saggio, allegro e piacevole, generoso pur senza essere prodigo. Tale descrizione coincide in parte con quanto ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] , preferendo invece promuovere, per ragioni di prestigio, una lirica tipicamente "imperiale", coltivata da funzionari di formazione giuridico-oratoria.
Letto nel suo insieme, il corpus delle liriche di G. si presenta come un discorso di carattere ...
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GUIDOTTO da Bologna
Sonia Gentili
Autore di incerta identità, forse maestro di retorica, vissuto nel secolo XIII. Il suo nome ci giunge attraverso una famiglia di codici del Fiore di rettorica, rielaborazione [...] nell'opera.
Bruni ha individuato una certa corrispondenza tra la menzione, nella delibera comunale, del valore anche pratico-oratorio ("perorazioni e arenghe") dell'insegnamento di G. e il concreto impianto del Fiore di rettorica, effettivamente più ...
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MEDICI, Lorenzo
Elisabetta Stumpo
de’ (Lorenzino). – Nacque a Firenze il 22 marzo 1514 da Pierfrancesco (il Giovane) di Lorenzo e da Maria di Tommaso Soderini, primo di quattro figli, con Giuliano, [...] testimonianza indelebile dei fatti, per evitare che altri possano stravolgere il suo gesto. Costruito sullo stile dell’oratoria classica, il testo trae ispirazione anche dai moderni I. Nardi, Coluccio Salutati (De tyranno) e soprattutto Machiavelli ...
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Gestualità
Gilberto Gobbi e Alberto A. Sobrero
Per gestualità si intende l'insieme dei gesti di una persona considerati come mezzo di espressione e di comunicazione. La comunicazione fra gli uomini [...] verticale delle mani, tese e parallele davanti al corpo con la palma rivolta al basso, sottolinea vigorosamente le parole dell'oratore che si rivolge a una folla molto agitata con l'intento di indurre alla calma e alla riflessione. Oltre a questi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nato pochi mesi prima di Shakespeare, morto violentemente (ucciso in una rissa di [...] finzione scenica la realtà del racconto. La prima conquista di Tamerlano non avviene con le armi, ma con le arti dell’oratoria, con le sue “parole convincenti”. In un suo saggio del 1968, il critico David Daiches esamina il rapporto fra linguaggio e ...
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SIMMACO, papa
Andrea Antonio Verardi
SIMMACO, papa. – Nacque in Sardegna, probabilmente a cavallo della metà del V secolo, da una famiglia di origine pagana (ep. 10, in Epistolae romanorum pontificum [...] e edificatore di edifici di culto: la costruzione delle basiliche dedicate a Martino e Silvestro sull’Esquilino, l’edificazione di oratoria, chiese e luoghi di ristoro per i pellegrini (dedicati a s. Andrea e ai ss. Giovanni Battista ed Evangelista ...
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questione (quistione)
Francesco Del Punta
Il vocabolo trae dall'etimologia (latino quaero) il valore fondamentale di " interrogazione ", " domanda ": io, che la ragione aperta e piana / sovra le mie [...] più incisivo per l'intelletto e la memoria, un insegnamento, una dottrina o un testo (cfr. il De Partitione oratoria di Cicerone, lo Εἰς τὰς Ἀριστοτέλους κατεγορίας κατὰ πεῦσιν καὶ ἀπόκρισιν di Porfirio ecc.). In quest'ultima forma troverà appunto ...
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MARSILI, Luigi.
Paolo Falzone
– Nacque nel 1342 a Firenze da Bernardo, che morì nel 1348, quando era tra i priori della Repubblica. La famiglia, benestante e di antica tradizione guelfa, aveva le case [...] , p. 159 n. 133). Sicuramente a Firenze egli si trovava invece nel luglio 1382, quando la città lo impegnò come oratore in una missione diplomatica a Bologna presso Luigi d’Angiò nell’ambito delle trattative per la successione al Regno di Napoli ...
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Scritti di governo
Jean-Jacques Marchand
Nome dato alle oltre cinquemila lettere ufficiali che M. scrisse ai rappresentanti dell’autorità militare e amministrativa nei vari luoghi della provincia della [...] il «Commissario generalissimo» Antonio Giacomini. Redatte in uno stile più nobile ed elevato, che si rifà all’oratoria e all’epistolografia classica, sono le poche lettere destinate a condottieri di nobile casato, come Ercole Bentivoglio, governatore ...
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oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...