SCROVEGNI, Maddalena degli
Oliviero Ronchi
Nata a Padova verso il 1356 da Ugolino, figlio di Enrico, e da madonna Luca de' Rossi di Parma, andò sposa a Francesco Manfredi di Reggio. Il cronista Andrea [...] Gataro afferma ch'ella "passò di formosità di corpo tutte le altre donne e fu di tanta scienza nell'arte oratoria che ad ogni gran dotto del suo tempo si poté uguagliare". Dei suoi scritti resta solo una Lettera gratulatoria in latino a Iacopo dal ...
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(App. III, I, p. 204)
Poeta inglese. Nelle raccolte poetiche The view from a blind I (1962), The golden chains (1968), At Thurgarton Church (1969), Villa Stellar (1978), e Anno Domini (1983), nonostante [...] in parte riproposti moduli tematici e compositivi di molte opere precedenti, B. sembra aver abbandonato l'ampollosità oratoria, le ardite variazioni stilistiche e i manierismi verbali, per indirizzarsi sempre di più a composizioni limpide, spontanee ...
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BAFFI, Bartolomeo
Nicola Raponi
Nacque a Lucignano (Siena) nella prima metà del sec. XVI, ed entrò presto tra i minori conventuali. Conseguì il dottorato in teologia, dedicandosi anche agli studi di [...] lettere classiche e umanistiche, nonché di greco e di ebraico. Questa sua preparazione e una certa vena oratoria lo designarono come oratore ufficiale dell'Ordine in più circostanze, come in occasione dei capitoli generali di Assisi (1559), di Milano ...
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VITTORE, C. Giulio (C. Iulius Victor)
Cesare Giarratano
Retore del sec. IV dell'era volgare, che compose un'ars rhetorica, compilando sei autori: Ermagora, Cicerone, Quintiliano, Aquilio, Marcomanno, [...] , tanto che quest'opera ha contribuito alla ricostruzione del testo e ad una più esatta rivalutazione dei codici della sua Institutio oratoria.
Il manuale di Giulio Vittore fu letto nel Medioevo e molto se ne giovò Alcuino. Fu stampato per la prima ...
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Bolzoni, Lina. – Storica della letteratura e critica letteraria italiana (n. Soresina 1947). Ordinaria di Letteratura italiana alla Scuola Normale Superiore di Pisa dal 1997 (attualmente emerita), docente [...] University, i suoi studi si sono concentrati sulle relazioni tra letteratura e filosofia nel periodo rinascimentale, sull’oratoria sacra e profana, sulla ritrattistica nella tradizione poetica e figurativa e sul tema della memoria. Membro del ...
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CARAVAGGI, Giovanni Andrea
Claudio Mutini
Nacque a Milano nel 1619 da famiglia nobile. Professo barnabita nel 1655, dopo aver compiuto regolari studi umanistici nelle scuole di S. Alessandro, fu preposto [...] fuori di una volontà antiletteraria che non si dà mai all'interno di un genere fortemente letteraturalizzato come l'oratoria sacra; inserisce soltanto l'attività del predicatore milanese in un piano fattivo di esperienze in cui egli seppe collocarsi ...
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BISCARDI, Serafino
Giuseppe Ricuperati
Nacque ad Altomonte, in provincia di Cosenza, nel 1643. Il padre era un cappellaio e fece molti sacrifici per mantenerlo agli studi, prima a Carolei, poi a Cosenza. [...] . Per questo il giudizio severo dello stesso d'Andrea, il quale nei suoi Avvertimenti ne parlava come di un bravo oratore, che però preferiva vincere le cause con i maneggi, deve essere corretto non solo dall'apprezzamento del Giannone, che gli ...
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Nacque a Firenze nel 1429 di nobilissima famiglia (era figlio di Neri e di Lena Strozzi). Si dedicò presto agli studi di filosofia, grammatica e retorica sotto frate Angelo da Lecco, Iacopo Ammannati, [...] altro ufficio, gli fornirono l'occasione di manifestare le sue qualità di uomo colto, di abile diplomatico, di oratore sobrio, dotto, sagace ed esperto del latino ciceroniano e del volgare classicamente sostenuto. La più famosa delle sue orazioni ...
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PARAVIA, Pier Alessandro
Guido Mazzoni
Letterato, nato a Zara il 15 luglio 1797, morto a Torino il 18 marzo 1857. Successore di Giuseppe Biamonti nell'università di Torino, per l'insegnamento dell'eloquenza, [...] che s'era fatto nelle scuole di Venezia e di Padova; né riuscì mai a sciogliersi del tutto da quell'oratoria cattedratica, sempre rammorbidendo, scolorando, levigando, sia che traducesse le lettere di Plinio il Giovane, sia che dettasse elogi o ...
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Umanista (Brozas, Cáceres, 1523 - Salamanca 1601), pubblicò edizioni commentate di Ovidio (1546), Orazio (1591), Virgilio (1591), delle Sylvae del Poliziano (1596). Per quanto concerne la letteratura spagnola [...] inoltre Commentaria in A. Alciati Emblemata (1573), Grammaticae Latinae institutiones (1562), Paradoxa (1581), un trattato di oratoria, De arte dicendi (1556), perfezionato poi nell'Organum dialecticum et rhetoricum (1579), Minerva, seu de causis ...
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oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...