MACAULAY, Thomas Babington, primo barone Macaulay
Mario Praz
Storico, saggista, e uomo politico, nato a Rothley Temple, Leicestershire, il 25 ottobre 1800, e morto a Londra il 28 dicembre 1859. Era [...] degli ebrei. Fece la prima visita al continente subito dopo la rivoluzione di luglio in Francia. La sua fama d'oratore parlamentare aumentò dopo il suo discorso a proposito della seconda lettura del Reform Bill, discorso che ricevette anche l'elogio ...
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Poeta latino, nato in Alessandria d'Egitto. Lo conferma egli stesso (Carm. min., 22, 20 Birt) considerando Alessandro Magno conditor... patriae (cfr. anche Carm. min., 19,3, nostro cognite Nilo e Suida [...] retorici sono fusi nei carmi suoi non indegni del nome di. Virgilio e di Ovidio e comparabili talora alla magnificenza oratoria di Lucano, talaltra alla virulenza di Giovenale.
Delle edizioni si ricordano quelle di N. Heinsius, Leida 1650 e Amsterdam ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] . Il colto medico umanista che abbiamo già incontrato amava dunque leggere ai discepoli e agli amici le opere della grande oratoria antica. La lettura ad alta voce dei classici nei circoli dotti faceva così riscontro alla lettura comune di testi ...
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L'Africa islamica: Marocco
Ronald Messier
Maria Antonietta Marino
Patrice Cressier
Alessandra Bagnera
Federico Cresti
Simona Artusi
Elisabeth Fentress
di Ronald Messier
Il Marocco è per i musulmani [...] , in effetti, in un'iscrizione a caratteri cufici che ne sovrasta la porta principale. A eccezione della necropoli e di un oratorio (ḫalwa), oggi non rimane più nulla degli edifici sorti nel corso del XIV secolo all'interno del muro di cinta; la ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] anche da figure eminenti come G. Lagomarsini e P. Lazzeri. Già in queste prime prove, e sempre più in seguito, l'oratoria del F., nei limiti delle voghe stilistiche correnti e delle finalità occasionali, tese a moduli sobri, funzionali ai contenuti ...
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Croce storico di se stesso
Marino Biondi
Contributo alla bibliografia di se stesso
Abituato a prendere appunti e fare schede per gli autori che studio e che mi sono più particolarmente cari (donde le [...] del tempo – alla rassegnata ammissione che la libertà aveva disertato il mondo, rinnegando anche per l’incidenza dell’«actio oratoria o lezione delle cose» il progresso, si dovevano ripetere le parole del Cristo: «perché non sanno quel che si ...
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DELLA VALLE, Federico
Giovanna Romei
Nacque intorno al 1560 nel territorio dell'Astesana, probabilmente nelle Langhe, sotto la giurisdizione gonzaghesca o sabauda. L'attributo di "Astegiano" che compare [...] , manoscritto custodito nella Biblioteca nazionale di Torino (N IV 9).
Il D. caldeggia idealmente, per bocca di un oratore sabaudo, la candidatura al trono di Francia avanzata, peraltro cautamente, dal duca di Savoia: il discorso si finge pronunciato ...
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MICHELSTAEDTER, Carlo Raimondo (Ghedalia Ram). – Quarto e ultimo figlio di un’agiata famiglia di lingua italiana e di origini ebraiche ashkenazite (il nome indica la provenienza da Michelstadt, piccolo [...] un lavoro filologico che, pur non essendogli congeniale, gli permise nondimeno di formulare una critica morale dell’arte oratoria del cavillo e di introdurre alcuni cenni alla contemporaneità.
Oltre che come occasione di dialogo con il padre Alberto ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] Ristori, Mario Giobbe e Rovetta, Verdi, Tosti, Martucci, e addirittura, sull'evoluzione della donna nella società, con un'oratoria sempre calda e affascinante. Svolse, infine, attività di epigrafista.
Al teatro, che rimane, in fondo, la sua più ...
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MAI, Angelo
Antonio Carrannante
Nacque il 7 marzo 1782 a Schilpario, presso Bergamo, da Angelo e da Pietra di Antonio Mai dei Battistei. Il padre era un modesto carbonaio, ma la famiglia era abbastanza [...] ) e dissensi (S. Ciampi), ma fu il Frontone che, malgrado una ricostruzione non sempre affidabile del testo originale, provocò enorme scalpore perché l'antico oratore, di cui erano andate perdute le opere, era stato maestro di Marco Aurelio, e la sua ...
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oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...