BACCELLI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Figlio unico di Guido e di Amalia De' Cinque, nacque a Roma il 10 sett. 1863. Compì gli studi universitari di giurisprudenza e di lettere nell'università di Roma, [...] Massea, De Simone, Di Giovanni, Meucci, Notari, Paternostro,Palermo 1939, pp. 33-52; L. Russo, Inarratori (1850-1950), Milano-Messina 1951, pp. 75-76. Sulla sua oratoria parlamentare vedi E. Rivalta, Come parlano i deputati, V,Roma 1913, pp. 345-350. ...
Leggi Tutto
COSTA, Giovanni Andrea
Giovanni Nuti
Figlio di Giovanni Giacomo, nacque a Genova verso la metà del sec. XVI; intrapresa la carriera di notaio, si iscrisse nel 1577 alla matricola dell'arte.
Coloro che [...] in seguito altre cariche pubbliche. Morì prima del 1623.
A lui l'abate Michele Giustiniani attribuisce la passione per l'arte oratoria e per la poesia, citando un suo componimento fatto nel 1601in onore di Agostino Doria, doge di Genova, e dato alle ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Luigi
Pietro Marziale
Nacque a Vellezzo Bellini (Pavia) il 25 apr. 1890 da Angelo e da Angela Oldrati, e studiò medicina e chirurgia presso l’università di Pavia. Ancora studente cominciò [...] di medici e di specialisti che in lui apprezzavano la chiarezza di esposizione, lo schematismo rigoroso, la limpidezza dello stile, l’oratoria incisiva ed avvincente.
Morì a Roma il 16 febbr. 1968.
Bibl.: P. Marziale, L. C., in La Clinica ost. e gin ...
Leggi Tutto
PALAZZOLO, Lauro
Giorgio Ronconi
(Laurus de Lauris, de Palaciolis, de Fano).– Figlio di Simone Palazzi e di Agnese Rizzoletti, nacque a Padova intorno al 1410 da famiglia legata ai Carraresi.
Il padre [...] . 1461 ad a. 1470, Padova 1992, ad ind.; G. Ronconi, Il giurista Lauro Palazzolo, la sua famiglia e l’attività oratoria accademica e pubblica, in Quaderni per la storia dell’Università di Padova, XVII (1984), pp. 1-67; A. Belloni, Professori giuristi ...
Leggi Tutto
Generale romano, triunviro, dittatore (Roma 100/102 - ivi 44 a. C.). Nato da nobile famiglia romana, fu bandito da Silla; prestò servizio nelle province dell'Asia Minore tra l'81 e il 78, fu questore nel [...] a Munda compose un poemetto d'impressioni di viaggio: Iter. Raccolse anche modi di dire arguti (Dicta o Apophthegmata). Dell'oratoria, tutta politica, di C., molto ammirata dai suoi contemporanei ed esaltata da Cicerone stesso e dopo da Quintiliano e ...
Leggi Tutto
Scrittore inglese, nato il 4 dicembre 1795 a Ecclefechan (Dumfriesshire), morto a Londra il 4 febbraio 1881: personalità complessa, internamente agitata e discorde, ma di elementare potenza, tale che nemmeno [...] del Haller; in letteratura all'estetica dei romantici tedeschi. Come poeta non seppe sempre salvarsi dall'enfasi oratoria; e come oratore amò spesso deviare, "con estrosi slanci", verso la pura contemplazione del poeta. Come storico fu un lirico ...
Leggi Tutto
Scrittore francese, nato il 25 ottobre 1767 a Losanna e morto a Parigi l'8 dicembre 1830. Come la famiglia paterna (v. sopra), quella materna era di origine francese, trapiantata in Svizzera a causa delle [...] , lo condanna per reato di stampa: la sorveglianza è particolarmente attiva dal 1827 al 1830. La guerriglia polemica, giornalistica e oratoria, non lo distoglie dai lavori di maggior lena. Nel 1824 esce il primo tomo De la religion considérée dans sa ...
Leggi Tutto
Imperatore romano dal 13 settembre 81 al 18 settembre 96 d. C. Nacque a Roma il 24 ottobre 51 da T. Flavio Vespasiano e da Flavia Domitilla. Il primo luglio 69, Vespasiano fu acclamato imperatore dalle [...] scuola e della cultura attirarono l'attenzione di D., che fra l'altro favorì Quintiliano e la sua scuola oratoria, e molto si adoperò per ricostruire le biblioteche andate distrutte e per ricostituirne il patrimonio bibliografico.
Poco si conosce ...
Leggi Tutto
GREGORIO di Nazianzo, santo
Alberto Pincherle
Nacque fra il 325 e il 330 nel fondo paterno di Arianzo, presso Nazianzo o Diocesarea in Cappadocia, quando il padre, Gregorio, era già vescovo di Nazianzo. [...] secondo S. Girolamo, nel 389 o 390.
G. ricevette il soprannome di "teologo" (ὁ ϑεολόγος); pure, per noi, egli è soprattutto oratore e, fra i tre grandi Padri cappadoci del sec. iv, il meno significativo dal punto di vista della teologia. Delle sue 45 ...
Leggi Tutto
Famiglia ungherese di conti, la cui origine genealogica risale alla famiglia dei Pécz. Il più antico antenato della famiglia è Stefano, figlio di Leyk, che i documenti e le cronache rammentano nel 1295 [...] che procedere nella sua lunga carriera di uomo politico. Le sue qualità, la sua vasta cultura, e soprattutto la sua arte oratoria fecero ben presto il suo nome noto e stimato. Si occupò dapprima degli interessi agricoli del paese, ma più tardi, e ...
Leggi Tutto
oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...