Il mondo classico nella odierna cultura di massa: oblio e riusi
Gianfranco Mosconi
Qual è il ruolo del mondo classico nella sensibilità e nell’immaginario comune dei contemporanei («contemporanei» in [...] un tempo arricchivano il discorso politico (sicché quelle massime latine che in precedenza arricchivano e/o infiorettavano l’oratoria dei politici italiani sono in via di scomparsa).
Per quanto concerne quest’ultimo aspetto, basti richiamare qualche ...
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FEDELE da Zara
Guido Fagioli Vercellone
Niccolò Busotti nacque a Zara l'8 sett. 1728, dal capitano Carlo, un nobile piemontese militare di professione al servizio della Repubblica di Venezia, e da sua [...] notevole effetto e di "biblica solennità" (Redento da Alano, p. 76), il Carmen si risolve in una lunga tirata oratoria zeppa di citazioni. È un peccato che gli scrupoli sopra accennati abbiano portato alla pubblicazione della parte meno valida delle ...
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BUZZACARINI, Ludovico (Lodovico Ongaro; Alvise)
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Nacque, probabilmente a Padova, nella seconda metà del sec. XIV - forse verso il 1360 - da Arcoano e dalla faentina Nobilia Manfredi.
Sposatosi due [...] una miracolosa apparizione della Vergine in una grotta del vicino monte Ortone, vi fece erigere, insieme con altri nobili padovani, un oratorio che fu la prima base del grande santuario e convento agostiniano. Nel 1434 era a Padova, ove il 20 maggio ...
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FERRUCCI, Michele
Lidia Maria Gonelli
Nacque a Lugo (Ravenna) il 29 sett. 1801 da Filippo Ferruzzi, proprietario terriero, e da Violante Malerbi.
A partire dal 1824 il F. (insieme con il fratello maggiore [...] alla Biblioteca universitaria e, dal 1827, anche come "professore sostituto con futura successione alla cattedra di arte oratoria e poetica latina e italiana", presso l'università. Protetto da Schiassi e Mezzofanti, benvoluto dall'autorità pontificia ...
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BRANDOLINI, Aurelio Lippo
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze nel 1454 circa da Matteo di Giorgio e da una certa Antonia. Di probabile origine veneta, la famiglia Brandolini si era stabilita a Firenze [...] l'ambasciatore veneto, è di notevole interesse per la storia dell'eloquenza umanistica, in cui sono rari gli esempi di oratoria giudiziaria.
Dopo un fallito tentativo di farsi chiamare a Firenze da Lorenzo de' Medici per divenirvi abate del convento ...
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GALILEI, Vincenzio
Raoul Meloncelli
Nacque a Santa Maria a Monte (oggi in provincia di Pisa) intorno al 1520 da Michelangelo e da Maddalena di Carlo di Bergo. Non si hanno notizie sulla sua prima formazione [...] le basi del "recitar cantando" che avrebbe portato gradualmente allo stile monodico, singolare compromesso tra la recitazione oratoria e il canto vero e proprio.
Tuttavia neppure il G. poté esimersi dal cimentarsi nelle tecniche polifoniche come ...
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TOSCANELLA, Orazio
Carlo Alberto Girotto
– Nacque attorno al 1520, da Giovanbattista. Il nome della madre non è noto, come non si conosce il luogo di nascita, né quello di origine della famiglia: forse [...] Magno, con numerosi apparati. Seguirono il Modo di studiare le epistole famigliari di M.T. Cicerone, il Dialogo della partitione oratoria di M.T. Cicerone e le Osservationi sopra l’opere di Virgilio, pubblicate anch’esse nel 1566, le Institutioni ...
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BARGAGLI, Scipione
Nino Borsellino
Fratello di Girolamo e di Celso, nacque a Siena nel 1540. Ebbe una buona cultura umanistica per cui entrò in relazione con i maggiori letterati senesi e soprattutto [...] degli Intronati, dove fu ascritto col nome di Schietto, e in quella degli Accesi acquistò presto rinomanza soprattutto come oratore. Per le nozze di Francesco de' Medici con Giovanna d'Austria scrisse un'orazione rimasta inedita; nel 1569 (un ...
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MATTIA da Salo
Dario Busolini
MATTIA da Salò (al secolo Paolo Bellintani). – Nacque a Gazzane (frazione di Roè Volciano, nel Bresciano) il 29 giugno 1535 da Bellintano Bellintani, esponente di una famiglia [...] Natale del 1560, infine, fu ordinato sacerdote a Roma.
Diventato predicatore e lettore di logica, acquisì in breve tempo fama di oratore sacro e, contemporaneamente, uomo di governo. Tra il 1561 e il 1567 predicò e insegnò in varie città dell’Umbria ...
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FORNARI, Callisto (Callisto da Piacenza)
Agostino Borromeo
Nacque a Piacenza il 18 apr. 1484. Nulla si sa dell'ambiente familiare in cui crebbe; v'è persino incertezza riguardo all'esatto cognome della [...] che avrebbe poi acquisito nell'Italia della prima metà del Cinquecento. Egli dovette iniziare assai presto la sua attività di oratore sacro, se diamo credito a ciò che più tardi, nel 1548, un suo concittadino ed amico, anch'egli celebre predicatore ...
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oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...