Uomo politico e storico americano, nato a Worcester (Massachusetts) il 3 ottobre 1800, da un'antica famiglia di coloni emigrata nel Seicento, morto a Washington il 17 gennaio 1891. Suo padre, il rev. Aronne [...] che è stato chiamato "il romanticismo americano"; ma al nostro gusto ora ripugnano l'artificio delle sue costruzioni e il furore oratorio e polemico che gonfia le sue pagine, come al nostro senso storico ripugna l'idea, dominante nel libro, che gli ...
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Storiografia
GGiuseppe Galasso
di Giuseppe Galasso
SOMMARIO: 1. Dal XIX al XX secolo. ▭ 2. Tra le due guerre. ▭ 3. Dopo il 1945. ▭ 4. Nel crepuscolo del XX secolo. ▭ 5. Agli inizi del XXI secolo. ▭ [...] in un rinunzia "a sedurre il gran pubblico" perdendo il lustro letterario proprio della concezione e della prassi oratoria tradizionale della storia. Essa doveva "soddisfare esteticamente come in generale la disadorna conformità allo scopo, come una ...
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PAOLO II, papa
Anna Modigliani
PAOLO II, papa. – Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente a una ricca famiglia di mercanti, e da Polissena Condulmer, nipote di Gregorio [...] sembra aver privilegiato altri canali di comunicazione rispetto a quelli più tradizionali della biografia pontificia e dell’oratoria. Maggiore spazio e credito fu concesso da papa Barbo alla trattatistica di interesse politico ed ecclesiologico, più ...
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Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] , rinvio a G. Gullino, La politica scolastica, pp. 58-59.
46. Per esempio: Michelangelo Balzi s.j., Ars novitatis oratori, Venetiis ut placeat, necessaria. Prolusio in inauguratione studiorum, Venetiis 1703.
47. Su di essi, cf. il testo relativo alla ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] Molza: anzi, può esserlo proprio in quanto non è farina del suo sacco, ma ritrascrive, con le opportune amplificazioni oratorie (e quella sulla non coazione della legge per i potenti è davvero efficace), una materia che in età umanistica Bartolomeo ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] furono prive d'importanza e, pure, di risonanza. Ed è, allora, significativo che l'Aretino gli riconoscesse, nel 1524, "favella" e "arte oratoria". E da tempo si faceva credito ad E. d'un senno di gran lunga eccedente l'età, al punto che Alfonso I ...
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Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] un’affermazione che ancora fatica ad essere compresa, «il più grande discorso che sia stato fatto in pittura nostra, l’oratoria rivolata a poesia». Nella Pesca miracolosa di san Pietro (cat. 79 a), ad esempio, l’energia fisica delle atletiche figure ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] e proprie "schegge" poetiche come le definisce il Getto -,si tratta pur sempre di componimenti di carattere oratorio e quindi non poetico, così come oratoria e non poetica è la suggestione che da essi emana. Né quella di C. sarebbe un'esperienza o ...
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EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] S. Bartolo e S. Silvestro. Nel contado, presso i castra signorili, si edificarono o riedificarono le pievi e gli oratori, ma anche monasteri come quello cluniacense di Vigolo Marchese (Piacenza), o quello di Castione Marchesi (Parma), del 1033.Alla ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] dell'esperienza costituzionale cui presenziò come deputato del comune natale, facendo leva su una cultura solidissima, su un'oratoria asciutta quanto incisiva, su una capacità di lavoro senza pari e su una perfetta conoscenza della realtà isolana ...
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oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...