FRANCIOTTI, Cesare
Elena Del Gallo
Nacque a Lucca il 3 luglio 1557 da Michele e da Maria Bertolini, i cui antenati, a partire dal sec. XV, avevano spesso ricoperto cariche nelle magistrature della Repubblica [...] , dove si trattenne per l'anno santo del 1625. Il papa lo chiamò per ascoltarne un sermone e ne apprezzò l'abilità oratoria. Tornato a Lucca il F. scrisse, nel novembre 1626, le costituzioni per il monastero dell'Angelo e la vita del Leonardi.
Morì ...
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BERNARDO MARIA da Napoli (al secolo Severo Antonio Giacco)
Nicola De Blasi
Nacque a Napoli il 28 sett. 1672, da Domenico e da Anna Corbo. Iniziò i suoi studi umanistici presso i gesuiti e dimostrò ben [...] ammirazione che circondò B. in vita, e in parte anche dopo la morte, è giustificata dalla novità della sua arte oratoria, che si rifà a modelli della letteratura trecentesca e cinquecentesca toscana, interrompendo così - per la prima volta in questo ...
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BONAZZI, Benedetto
Gerardo Bianco
Nacque a Marigliano, il 12 ottobre 1840, dal conte Nicola, che era barone di Sannicandro e patrizio di Bari, e da Adelaide Sorrentino, dei baroni di Pomigliano. Secondogenito [...] nella curia vescovile L. Pastor, H. Marriot Bannister, J. Pothier ed altri. Intensa e ampia fu la sua attività oratoria; ritornò alla badia di Cava per tenervi l'omelia ufficiale, in occasione del nono centenario della fondazione, nel 1911. Organizzò ...
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CHIARADIA, Enrico
Aldo Rizzi
Nato a Caneva (Pordenone) il 9 novembre 1851 da Simone e Antonia Cordenonsi, venne orientato dal padre verso le discipline tecniche. Studiò a Monaco, a Vienna e a Milano, [...] C. si qualifica scultore nato soprattutto quando segue la congeniale disponibilità veristica, anche se in chiave classicheggiante, eludendo la facile oratoria romantica.
Fonti e Bibl.: A. Picco, Scritti vari 1851-1896, Udine s.d., pp. 23 s., 228; La ...
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Nella retorica classica e nella linguistica testuale moderna il termine anadiplosi (lat. conduplicatio, adiectio, reduplicatio, e in greco anche epanidiplōsis «reduplicazione», epanastrophē «ritorno», [...] ), Rhetores Latini minores. Ex codicibus maximam partem primum adhibitis emendabat, Leipzig, Teubner.
Quintiliano, Marco Fabio (2001), Institutio oratoria, a cura di A. Pennacini, Torino, Einaudi, 2 voll.
Faral, Edmond (a cura di) (1924), Les arts ...
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L’epifrasi (dal gr. epíphrasis, formato da epí «su, sopra» e phrásis «parola, locuzione», nel senso di «parola aggiunta») è una figura retorica di tipo sintattico e di pensiero, che consiste nello spostare [...] sintattici che crea con ciò che precede, come la corrispondente figura sintattica.
Quintiliano, Marco Fabio (2001), Institutio oratoria, a cura di A. Pennacini, Torino, Einaudi, 2 voll.
Mengaldo, Pier Vincenzo (2006), Sonavan le quiete stanze ...
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ROMANTICISMO
Giuseppe GABETTI
Giovanni MAVER
Giulio Carlo ARGAN
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. Movimento spirituale che, tra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento, si estese a tutti i popoli d'Europa, determinando [...] ) e l'epica (M. Vörösmarty, J. Arany) sono pervasi di lirismo, e lirica è, nella foga da cui è animata, l'arte oratoria che trova in Kossuth il suo più grande rappresentante. Di elementi lirici, infine, è ricco il romanzo ungherese che, dopo il 1848 ...
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PROCURATORI e AVVOCATI
Ferdinando Umberto Di Blasi
. Nelle comunità primitive a sistema patriarcale erano gli anziani, cui si ricorreva per consiglio e aiuto, che nell'ambito del gruppo assumevano la [...] e a Napoli diviene la più reputata, oltre che la più lucrosa, delle professioni liberali. A Napoli particolarmente l'oratoria forense raggiunse il massimo splendore, ma solo a Roma e a Milano per l'ammissione all'esercizio professionale furono ...
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RATTAZZI, Urbano
Mario Menghini
Uomo di stato, nato ad Alessandria il 20 giugno 1808, morto a Frosinone il 5 giugno 1873. Fece gli studî di giurisprudenza all'università di Torino, e tornato in provincia, [...] per accusare il ministro dell'Interno di non averli preveduti. Egli si difese dinanzi alla Camera con la solita abilità oratoria: ma la posizione di lui apparve scossa, e allora i suoi avversarî indussero il Cavour a separarsi "dall'imprevidente e ...
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LUIS de León
Salvatore Battaglia
Poeta e mistico spagnolo, nato a Belmonte nell'agosto 1527 o 1528, morto a Salamanca il 14 agosto 1591. Nei primi anni seguì la famiglia a Madrid e a Valladolid (1533), [...] del divino la levità poetica del mito. Forse qualche pagina è incerta, e in altre sono esuberanti un'accensione oratoria e una squisitezza verbale che vanno a scapito della schietta commozione; ma anche di questi difetti si libera La exposición ...
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oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...