PACIAUDI, Paolo Maria
Lisa Roscioni
– Nacque a Torino il 23 novembre 1710 da una «honestissima familia» (Fabroni 1789, p. 180).
Il padre Giuseppe era protomedico presso la corte sabauda sotto la reggenza [...] quindi di dedicarsi alla predicazione che lo portò a viaggiare per dieci anni e nella quale si distinse per la sua abilità oratoria nel «penetrare animus auditorium» (Fabroni, 1789, pp. 184-185) tanto da essere chiamato a Roma nel 1745 per tenere un ...
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RICCHIERI, Lodovico Maria
Franco Pignatti
RICCHIERI, Lodovico Maria (Coelius Rhodiginus). – Nacque a Rovigo nel 1469 da Antonio, sarto, calzolaio e commerciante di stoffe, e da Piacenza, di cui si ignora [...] condusse a Ferrara, dove grazie all’intervento di Leoniceno il duca Alfonso I aveva deciso di conferirgli la cattedra di oratoria nello Studio. A Ferrara, in casa di Richard Pace alla presenza di Leoniceno, Calcagnini e di Niccolò Panizzato, conobbe ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] la poesia e al ritmo per la prosa (Mortara Garavelli 2003: 118-119). Anche Cicerone (I sec. a.C.), nel De oratore, esprime delle riserve circa l’utilità delle notae librariorum, i segni introdotti dai copisti come ausilio alla lettura (Geymonat 1985 ...
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VINAY, Gustavo
Ileana Pagani
– Nacque il 22 marzo 1912 a Forengo, frazione dell’allora comune di Chiabrano (Torino), nella Val Germanasca, da famiglia valdese, unico figlio di Ermanno Emanuele, insegnante, [...] dramma giovanile sembrava potersi risolvere: la letteratura, il bello e il brutto, la poesia e la non poesia, l’eloquenza e l’oratoria che sono letteratura e non poesia e non si sa mai che cosa sono scomparivano all’orizzonte e restava l’uomo che si ...
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signore (segnore)
Alessandro Niccoli
Per l'alternanza delle due forme v. Petrocchi, Introduzione 431. Di questo vocabolo, presente in tutte le opere canoniche oltre che nel Fiore, occorre innanzi tutto [...] più volte nel tessuto stilistico della canzone, quasi per sottolinearne il carattere dottrinario con una movenza di chiara derivazione oratoria: l'uomo, allontanando da sé la virtù, si riduce a condizione servile (v. 25 O Deo, qual maraviglia / voler ...
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BARTOLOMEO da Pisa (da Rinonici, de Rinonichi)
Raoul Manselli
Deve essere nettamente distinto sia da Bartolomeo "domini Albisi", sia da Bartolomeo da San Concordio, coi quali è stato più volte confuso, [...] " - tra Gesù Cristo e Maria Verg*me, mostrando vasto sapere filosofico e teologico.
Importante testimonianza dell'attività pastorale e oratoria di B. sono i suoi quaresimali, di cui sono giunti fino a noi quello tenuto a Firenze nel 1390, De ...
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STERPONI, Stefano (Filopono)
Giorgio Piras
– Nacque verso il 1493 a Pescia, da Francesco, appartenente a un ramo collaterale della famiglia Simoni, alla quale talvolta Sterponi viene associato.
Molte [...] insegnare pubblicamente latinae litterae, graecae et philosophorum praecepta (ibid., c. 59rv). Nel 1518 divenne lettore di poetica e oratoria presso lo Studio fiorentino, ottenendo nel 1519 a suo dire, sul punto di lasciare Firenze per un incarico di ...
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REGAZZOLA, Giovan Bernardo
Stefania Fortuna
REGAZZOLA, Giovan Bernardo (Feliciano). – Nacque intorno al 1490, probabilmente a Cremona.
Importante per i suoi estremi cronologici è una lettera del medico [...] repertori si legge anche che lasciò Venezia per insegnare all’Università di Pavia, ma un Bernardo Regazzola come professore di oratoria compare soltanto per il 1500 in Memorie e documenti per la storia dell’Università di Pavia (Bologna 1970, p. 169 ...
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ZAPPI, Giovan Battista Felice.
Claudia Tarallo
Nacque a Imola il 18 marzo 1667 da Giovanni Evangelista e da Maria Maddalena Borelli. Ebbe un fratello, che gli premorì, e una sorella, Costanza che sposò [...] ristretto contrario, Typis de Comitibus, 1715), Zappi si dedicò con sempre maggiore profitto alla poesia e all’oratoria nella quale manifestò un indubbio talento. La sua fama, irrobustita dai successi delle composizioni poetiche recitate in Arcadia ...
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DOLFI (Dolfo, Dolfoli), Floriano
Pasquale Stoppelli
Nacque Bologna intorno al 1445, da Luca e Giovanna del Grugno, una famiglia della piccola nobiltà cittadina. Conseguita la laurea in diritto canonico [...] con la scritta "Florianus Dulphius Bononiensis divini et humani juris consultissimus".
Ma se la dottrina giuridica e l'abilità oratoria sono valse a mantenere intatte, soprattutto nell'ambito degli eruditi bolognesi, la notorietà del D. nel corso dei ...
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oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...