Ciampolodi Navarra
Eugenio Chiarini
Protagonista dell'episodio di If XXII 31-132, il barattiere del regno di Navarra nato. Di lui non sappiamo nulla oltre quello che ne riferiscono gli antichi commentatori [...] sotto l'assillo della paura (Chiappelli); se non pure un istinto ‛ primario ' di occultamento, sotteso sia alla larghezza oratoria della risposta (eccedente la domanda: " quia ille [rileva Benvenuto] interrogatus de gente vel de patria, describit se ...
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CALVI, Paolo
Giovanna Sarra
Nato a Vicenza il 23 febbr. 1716 da Iacopo e da Chiara Bernardi, entrambi discendenti da antiche famiglie patrizie vicentine, fu avviato agli studi in un collegio della città [...] indurre i superiori a scartare il primitivo loro disegno fu una più approfondita conoscenza del C., giudicato un buon oratore dall'immaginazione fervida e capace d'impressionare l'uditorio, ma poco adatto a sopportare i disagi della missione. Certo ...
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CRASSO, Nicolò
Claudio Povolo
Figlio di Alvise, appartenente alla cittadinanza originaria veneziana, e di Angela Paleologa, nacque a Venezia il 18 giugno 1523. Il padre, che esercitava la professione [...] nella villa di Arquà in memoria di una sua causa sostenuta a favore di quel Comune nel 1564. "Facondissimo oratore" lo definiva Matteo Franceschi, dedicandogli la Rettorica d'Aristotele (Venezia 1574) e ricordando come fossero assai pochi coloro che ...
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FIASCAINI, Attilio
Carlo Fantappiè
Nacque a Prato il 19 apr. 1778, primogenito di Niccola, funzionario della corte granducale, e di Teresa di Francesco Valentini. Non ancora settenne, venne inviato [...] canonicato nel duomo di Firenze, dove si trasferì anche dietro l'insistenza dei genitori. Distintosi per l'attività oratoria nelle chiese e confraternite fiorentine, nel 1828 fu nominato esaminatore sinodale e vicario generale della diocesi da mons ...
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BORRELLO (Burrellus), Mario (Mariburrellus)
Horst Enzensberger
Appartenne al ramo dei Borrello signori di Agnone (Campobasso). Oddone, figlio di Gualterio di Borrello II, fu probabilmente suo padre: [...] continentali del Regno, quando il 10 nov. 1160 Matteo Bonello riuscì ad uccidere Maione. Il B. dimostrò la sua abilità oratoria in un grande discorso tenuto dinanzi al popolo di Salerno, con il quale convinse la città ad aderire alla rivolta e ad ...
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CANATA, Atanasio
Renzo Negri
Nacque a Lerici il 25 marzo 1811, ultimo degli otto figli di Giuseppe e di Anna Carosini. Rimasto orfano della madre a sette anni, fuaccolto nel collegio dei Signori della [...] letterari (soprattutto Dante e la Bibbia) e da possibilità espressive che non sembrano oltrepassare l'immediatezza oratoria e parenetica.
Bibl.: Biografia premessa a L'educatore cattolico, Firenze 1887; Inaugurandosi nella chiesa delcollegio di ...
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(ἐλεγεία, elegīa).
L'elegia greco-romana. - Concezione generale dell'ellenismo più tardo è che in origine l'elegia fosse una querimonia in onore dei defunti, un ϑρῆνος: di essa si vedeva, insomma, un tipo [...] non ultimi il metro e il dialetto: sta, negli spiriti, di mezzo fra l'epica e la lirica, ma anche tra l'epica e l'oratoria. La sua maniera è nobile e semplice insieme, e tale è rimasta per sempre. L'elegia è sorta certamente nella Ionia asiatica e in ...
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PULPITO (pulpĭtum)
Carlo CECCHELLI
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È in generale presso i Romani ogni piattaforma elevata su cui ci si posa per farsi vedere o udire: quindi in particolare il luogo dove siede il magistrato quando [...] il termine unico di leggio (v.) e applichiamo piuttosto la voce pulpito a quella sorta di palco che serve ai sacri oratori e che è la filiazione diretta dell'ambone (v.).
La voce pulpito è già usata nell'antichità cristiana in senso perfettamente ...
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Poeta epico, nato a Madrid nel 1533 e ivi morto nel 1594. La sua vita si svolge nel secolo della grande politica spagnola, a cui egli partecipa, valoroso gregario nella conquista, cortigiano fedele e intelligente [...] è soltanto espositivo, più da cronaca che da poesia, e spesso questa materia veristica contrasta con la forma classicheggiante e oratoria: sono i maggiori difetti, che limitano il valore artistico del poema; ma la sua importanza rimane sempre grande ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] . Fu affidato ai padri gesuiti del Seminario romano per la sua prima formazione letteraria (con Famiano Strada, storico e scrittore di oratoria) e filosofica.
Nel 1618, o l'anno successivo, si portò a Pisa per completare gli studi di filosofia e per ...
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oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...