MASCARDI, Agostino
Eraldo Bellini
– Nacque a Sarzana il 2 sett. 1590 da Alderano, giurista di qualche nome e auditore di Rota a Lucca e a Bologna, e da Faustina de’ Nobili.
Proseguendo una consolidata [...] , in Id., Rapporti di forza. Storia, retorica, prova, Milano 2000, pp. 92-95; Q. Marini, Anton Giulio Brignole Sale gesuita e l’oratoria sacra, in Id., Frati barocchi. Studi su A.G. Brignole Sale, G.A. De Marini, A. Aprosio, F.F. Frugoni, P. Segneri ...
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appello al lettore
Vittorio Russo
. Numerose volte lungo il corso del suo poema (19 volte: lf VIII 94-96; IX 61-63; XVI 127-132; XX 19-24; XXII 118; XXV 46-48; XXXIV 22-27; Pg VIII 19-21; IX 70-72; [...] "); ma in realtà solo per affinità essi si possono accostare alla figura dell'apostrofe che consisteva, nell'arte oratoria classica, nel rivolgere improvvisamente il discorso in tono enfatico e solenne a persona presente o assente, viva o morta ...
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Musicista (Raiding, Sopron, 1811 - Bayreuth 1886). Studiò con C. Černy, A. Salieri, F. Paër e A. Reicha. Ventenne, fu spinto dall'ascolto in concerto di N. Paganini a rinnovare la propria arte pianistica, [...] alla musica orchestrale. Opere principali: la Messa solenne detta di Gran (1855) e quella per l'incoronazione (1867), i due oratorî La leggenda di s. Elisabetta (1857) e Christus (1859-66); le sinfonie a programma Faust (1854-57) e Dante (1855 ...
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Morale. - In morale e in pedagogia l'esempio, cioè la realizzazione concreta del principio etico in una persona o in un atto, è stato sempre considerato come provvisto di una grande forza dimostrativa [...] non va dalla parte al tutto, bensì dalla parte alla parte. Esso fu detto anche analogia. Dell'esempio come forma oratoria di argomentazione tratta a lungo Aristotele nella Retorica, 1, 2, dove distingue due specie di esempî: storici e inventati, e ...
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RIVERA, Diego
Agnese CONCINA SEBASTIANI
Pittore messicano, nato a Guanajuato l'8 dicembre 1886, morto a Città del Messico il 25 novembre 1957. Iniziati assai presto gli studî artistici all'accademia [...] della narrazione che vuole esaltare le vicende antiche e moderne del popolo messicano e che talvolta, gonfiandosi di oratoria magniloquente, appesantisce le composizioni. Si citano fra le sue più importanti decorazioni murali quella ad encausto della ...
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Umanista boemo, nato nel 1523, morto nel 1571. Nel 1544 ascoltò a Wittenberg le prediche di Lutero; più tardi studiò all'Accademia di Basilea, dove rimase sino al 1555. In questo stesso anno e poi nel [...] teorico sulla musica che testimonia della sua cultura musicale e del suo gusto estetico. Vero modello d'arte oratoria e documento della sua preparazione umanistica è considerata l'opera diretta contro i misomusi (o odiatori delle muse, cioè ...
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VALENCIA, Guillermo
Poeta e uomo politico colombiano, nato a Popayán il 20 ottobre 1873. La sua personalità s'è imposta nella vita culturale e politica della sua patria; e nel suo temperaperamento ricco [...] 'evidenza stilistica, mentre d'altra parte, è non di rado avvolta in un'atmosfera di calda e misurata oratoria. Nella sua sensibilità sono particolarmente operose le immagini della morte serenatrice e redentrice, della fugacità dell'esperienza umana ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] 'alleanza tra i Padri antichi e la folla attuale. Alla congiunzione di questi termini separati c'è l'"azione" dell'oratore, la presenza mediatrice della sua voce, il suo corpo fatto sacramento "re-ligioso", cioè capace di ri-legare. Questa concezione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'educazione a Roma
Roberto Nicolai
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A differenza dei Greci, i Romani non hanno avuto una poesia epica [...] al grammaticus e una seconda al rhetor. Questo termine greco si specializza per il maestro di retorica, mentre il termine latino orator rimane a indicare chi pratica l’eloquenza nella vita civile. Per i giovani romani il corso degli studi è più lungo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'educazione in Grecia
Roberto Nicolai
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I due concetti educativi fondamentali nella cultura greca sono [...] che i discorsi più belli sono quelli che riguardano i temi più importanti e rivelano in massimo grado le qualità degli oratori e arrecano grandissima utilità a chi li ascolta: e questo è uno di quei discorsi. Inoltre le circostanze non sono ancora ...
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oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...