GIACOMELLI, Nella
Maria Antonietta Serci
Nacque a Lodi, il 2 luglio 1873, da Paolo, fervente repubblicano, laico, anticonformista, e da Maria Baggi, rigidamente cattolica e monarchica, autoritaria e [...] di Lodi Sorgete!, perorando la causa dell'emancipazione femminile e la difesa dei diritti delle lavoratrici. La vibrante oratoria e la vasta cultura furono doti che le permisero di emergere nell'ambiente socialista della provincia, contribuendo a ...
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GINANNI, Marco Antonio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Ravenna il 27 marzo 1690 dal conte Prospero e da Isabella Fantuzzi dei conti di Primaro, entrambi patrizi ravennati.
La famiglia paterna, [...] italiana (circa sessanta sonetti, in parte pubblicati in raccolte del tempo, e altre piccole cose) e con l'oratoria, per la quale l'attiva partecipazione alla vita amministrativa ravennate gli offriva frequenti occasioni: fin dal 1722 infatti era ...
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DISPOSITIO
S. Ferri
Termini greci corrispondenti nei glossarî sono: diatöposis, diatagè, diàthesis, oikonomìa. Secondo il classico passo di Vitruvio, i, 2, 1, architectura constat... et ex dispositione, [...] ss.; Durm, 1905, p. 93 ss.). Come termine retorico equivale a divisio (v.) e al greco diamèrismos, o partitio oratoria; è anche sinonimo di dispensatio (v.). Dispositio, inventio, elocutio costituiscono tre momenti dell'arte del comporre e del dire ...
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Pittore francese (Montauban 1780 - Parigi 1867). Direttore dell'Accademia di Francia a Roma (1834-41), esercitò, anche attraverso il suo frequentatissimo studio, una profonda influenza sulla pittura francese [...] , né fu avvertita la distanza che passava tra il suo classicismo tutto interiore e pieno di contenuto ardore e l'oratoria civile di David, con Il voto di Luigi XIII (1824, cattedrale di Montauban) I. ottenne un vasto successo, contrapponendosi al ...
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VALLA, Lorenzo
Delio CANTIMORI
Lorenzo della Valle, in latino Laurentius Vallensis, detto comunemente il Valla, oriundo piacentino, nacque nel 1407 a Roma, dove morì il 1° agosto 1457. È il maggiore [...] , nel quale era stato finalmente confermato. La morte colse il battagliero umanista nel bel mezzo d'un'altra polemica filologico-oratoria, col Morandi, altro umanista fedele alla tradizione.
Anche la polemica del V. contro Poggio e il Panormita e i ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] anche la voce letteraria, storiografia, introdotta nell' App. V (iii, p. 184). Ampie voci di carattere istituzionale sono dedicate all'oratoria, alla retorica (ripresa nell'App. V, iv, p. 485) e alla stilistica (ripresa nell'App. IV, iii, p. 490 ...
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Epistolografo francese, nato ad Angoulême nel 1597, morto a Balzac nel 1654. Compiuti gli studî con i gesuiti, fu con Th. de Viau in Olanda, come fa fede il suo Discours politique sur l'état des Provinces-Unies [...] non mancando d'idee, derivate quasi sempre dai classici, dedicò le maggiori cure a una maniera di comporre corretta, ma oratoria e pomposa, e a sé stesso, con legittimo orgoglio, assegnò il compito di riformatore della prosa, operando per essa ciò ...
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Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] La Gioventù Cattolica dopo l'Unità, a cura di Luciano Osbat-Francesco Piva, Vicenza 1972, pp. 381-463; Silvio Tramontin, Gli oratori di Don Bosco e i Patronati veneziani, in Don Bosco nella Chiesa a servizio dell'umanità, Roma 1987, pp. 122 ss. (pp ...
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Catone l'Uticense
Mario Fubini
Marco Porcio C. (95 - 46 a.C.) è ricordato in If XIV 13-15, e in più luoghi del Convivio e della Monarchia (di cui si dirà più avanti); personaggio dei canti i e II del [...] della loro presenza, che sembra in contrasto con le leggi d'oltretomba, e alle parole di Virgilio, il quale con finezza oratoria non soltanto spiega le ragioni del loro viaggio, voluto dal cielo, ma cerca di cattivarne la benevolenza per D. toccando ...
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Teoria e storia della storiografia
Marcello Mustè
Nell’Avvertenza (scritta nel maggio del 1916) alla prima edizione italiana di Teoria e storia della storiografia (1917), Croce chiarì che quest’opera, [...] esterne» e «mute» (p. 24), alla «storia poetica», ordinata dal «sentimento» invece che dal pensiero (p. 30), fino alla «storia oratoria o rettorica», che sostituisce un fine pratico, o di tendenza, al fine conoscitivo (pp. 36-37).
Errori, dunque, e ...
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oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...