Retore e storico contemporaneo di Aristotele, vissuto cioè dal secondo al penultimo decennio del sec. IV a. C., scolaro del retore Zoilo e del cinico Diogene. Fu teorico dell'arte oratoria e oratore nello [...] dall'ira di Alessandro.
Fonti: Per l'età di Anassimene, Diodoro, XV, 76. Per i suoi discorsi: Dionigi d'Alicarnasso, Dell'oratore Iseo, 19. Per l'elogio di Elena, v. l'argomento dell'orazione X di Isocrate; per l'opera Arti (Τέχναι) Dionigi, Dell ...
Leggi Tutto
Predicatore polacco, nato nel 1567 a Proszowice, morto nel 1637 a Roma, dove aveva trascorso buona parte della sua vita. Tipico domenicano militante, nella sua oratoria e nelle sue opere, rappresenta un [...] miscuglio di idee, di stili e di stati d'animo assai caratteristico. Fu oratore vivo, focoso, suadente, erudito, amante delle citaziohi della Sacra Scrittura e di esempî storici. Scrisse e pubblicò tre specie di sermoni: laudativi dei Santi, ...
Leggi Tutto
BADOER, Albano
Giorgio Cracco
Figlio di Iacopo, non se ne conosce la data di nascita (forse intorno al 1360) né alcunché sappiamo della sua educazione (ma la buona capacità oratoria presuppone studi [...] letterari). Occorre giungere al 1391 per trovarlo impegnato nel primo ufficio pubblico che sia registrato nelle fonti, quando venne eletto membro di una giunta addetta al buon "regime" del porto e della ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico, oratore, teologo (Lixùrion 1669 - Patrasso 1714). Di vasta cultura, in parte acquisita negli anni di formazione veneziana, conoscitore di varie lingue, esercitò la funzione di predicatore [...] ufficiale dell'ortodossia. La sua oratoria, di cui resta parziale testimonianza negli scritti postumi (Διδαχαί "Sermoni", 1716; Πέτρα σκανδάλου "Pietra dello scandalo", 1718), è sorretta da espedienti retorici sofisticati e si affida a una lingua ...
Leggi Tutto
Pioniere americano (Limestown, Tennessee, 1786 - Alamo, Texas, 1836), cacciatore, avventuriero, giudice di pace, due volte rappresentante all'assemblea legislativa del Tennessee (1821-23). Membro del Congresso [...] (1827-31; 1833-35), famoso per l'oratoria umoristica e piena di calore e per la rozzezza dei modi, si oppose a Jackson divenendo strumento dei whig; ma, sconfitto alle elezioni del 1835, scoraggiato e disgustato abbandonò il Tennessee e si unì ai ...
Leggi Tutto
Oratore e maestro di retorica latino (m. 3 a. C.); spagnolo, amico di Seneca e con lui discepolo del retore Marullo; con Arellio Fusco fu maestro di Ovidio. Oratore solo di scuola, la sua vena oratoria [...] nei veri processi veniva a mancare ...
Leggi Tutto
DE MARSICO, Alfredo
Sandro Setta
Nacque a Sala Consilina (Salerno) il 29 maggio 1888, da Alfonso, archivista di prefettura, ed Emilia Rossi. Avido di letteratura ("malato di poesia" si definirá molti [...] fatta di sostanza, di deduzioni logiche e serrate, atte a superare tutti gli ostacoli, senza aggiramenti e discutibili abilità" (p. Cesaroni, L'oratore, in Scritti giuridici in onore di A.D., pp. 47 s.).
Il 5 febbr. 1943 il D. fu nominato ministro di ...
Leggi Tutto
Con questo nome, o nella forna Apollonio (figlio) di Molone, che è sostanzialmente la medesima cosa, è dalle fonti ricordato l'oratore e maestro di oratoria, che, nativo di Alabanda nella Caria, esercitò [...] 87 e 81 a. C.) a perorare la causa degli abitanti dell'isola, venne a contatto con Cicerone; ma il suo influsso sull'oratore romano si manifestò decisivo dopo che questi ne frequentò, durante il suo viaggio e la permanenza in Grecia (79-77 a. C.), la ...
Leggi Tutto
Vedi CICERONE dell'anno: 1959 - 1994
CICERONE (Marcus Tullius Cicåro)
G. Becatti
A. Giuliano
Oratore e uomo politico romano. Nato ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C., educato a Roma nell'oratoria [...] 91; As. Poll. ap. Senec., Suas., vii; Dio., 46, 48) sulla fisionomia di C. sono scarse e generiche. I ritratti dell'oratore erano numerosi nel mondo romano: una statua dorata gli fu dedicata dai capuani (Cic., In Pis., ii, 25), un'altra fu eretta in ...
Leggi Tutto
prolessi
Francesco Tateo
Figura retorica (denominata anticipatio o praeoccupatio dai retori latini) consistente nel prevedere e anticipare la domanda o l'obiezione dell'avversario, rispondendo prima [...] che egli l'abbia formulata. Originariamente propria dell'oratoria forense, la p. viene ovviamente utilizzata nel linguaggio dialettico e in questa funzione la ritroviamo ripetutamente in D. nella prosa e nella poesia dottrinale.
Già nella Vita Nuova, ...
Leggi Tutto
oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...