Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] oggi dimenticati, lungo strade poco battute, quelle dell'oratoria sacra e dell'eloquenza civile, insieme con la frequentazione 'impresa settecentesca di Diderot e D'Alembert, i testi di oratoria sacra e profana, i repertori sull'arte della memoria e ...
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VACCARO, Andrea
Alfonso De Romanis
Pittore, nato a Napoli nel 1598, ivi morto nel 1670. Segui la corrente di cultura pittorica bolognese che s'era formata in Napoli per opera di Pacecco de Rosa e di [...] arte è data esattamente dalla Maddalena nella crociera del duomo di Napoli. Ma, nel suo tempo inoltrato, svilì sé stesso in un'oratoria pittorica di sostanza povera e di mera pratica.
Bibl.: B. De Dominici, Le vite dei pittori, ecc., Napoli 1742-43 ...
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Uomo politico spagnolo nato a Ribadesella (Asturie) il 18 agosto 1776. Disimpegnò dapprima, per incarico del favorito Godoy, due missioni diplomatiche a Lisbona e a Londra e si unì alla commissione asturiana [...] funzione fino alla rivoluzione del 1843, che determinò la caduta di Espartero. Morì a Madrid il 26 marzo 1844.
Uomo da! l'oratoria un po' ampollosa, ma di alto valore morale (ciò che fu riconosciuto anche dai suoi avversarî), visse e morì povero. In ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] . La predica si sforza di colpire per l’eleganza dello stile, più che per la capacità di istruire.
Nasce l’oratoria sacra, che si distanzia rapidamente dalla lingua parlata e popolare e propone un linguaggio a volte così raffinato e letterario da ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] per es., le dediche ai volgarizzamenti; cfr. Guthmüller 1989: 206-208, 210-213).
I primi generi coinvolti sono quindi l’oratoria e la retorica, intesa come arte del rettore comunale (ne sono esempio la Rettorica di Brunetto Latini, dal ciceroniano De ...
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GRIMANI, Filippo
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 4 giugno 1850 da Pietro Luigi del ramo di S. Luca e da Elena Milissinò, nobile padovana, che morì di parto dandolo alla luce, primo maschio dopo [...] , il G. si laureò in giurisprudenza all'Università di Padova (1873). Ma, più portato alla mediazione che all'enfasi oratoria, cercò di dedicarsi alla carriera diplomatica per poi riporre nel cassetto laurea e sogni giovanili e avviarsi (anche perché ...
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BARZONI, Vittorio
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Lonato (Brescia) il 17 dic. 1767 da Cristoforo, possidente, e da Giustina Biemmi, nipote dello storico bresciano Giovanni Maria Biemmi. Fu presto avviato agli [...] B. scrisse anche una Lettera sopra il monumento di Angelo Emo scolpito da Canova, Venezia 1795). Pur nell'enfasi oratoria della quale il B. non seppe mai liberarsi, il discorso rivela un serio proposito di rievocazione della realtà storica veneziana ...
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VALLETTA, Nicola
Ileana Del Bagno
– Nacque da Pietro e da Rosa Farace ad Arienzo, in Terra di Lavoro, il 22 giugno 1748 o, secondo Lorenzo Giustiniani e Camillo Minieri Riccio, 1750.
Per l’istruzione [...] e stimolante Valletta poté affinare la sua conoscenza degli idiomi antichi, nonché sviluppare capacità critiche e padronanza dell’arte oratoria. Erano abilità e competenze che gli aprirono l’accesso ai saperi e lo resero una personalità eclettica e ...
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Les enfants du paradis
Sandro Toni
(Francia 1943-44, 1945, Amanti perduti, bianco e nero, 180m); regia: Marcel Carné; produzione: Raymond Borderie, Fred Orain per Pathé; sceneggiatura: Jacques Prévert; [...] di Baptiste: egli ha visto il vero ladro, Lacenaire, che spesso Garance frequenta per la sua straordinaria abilità oratoria e per le idee quanto meno originali. Baptiste fa parte della compagnia dei Funambules assieme al padre Anselme, alla ...
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BOLDONI, Sigismondo
Graziella Federici Vescovini
Appartenente all'antica e illustre famiglia di Bellano, sul lago di Como, il B. nacque a Bellano il 5 luglio 1597 da Ottavio, giureconsulto, figlio unico [...] Il B., cui il successo parve ispirare nuova lena, esordì con una prolusione sul De coelo di Aristotele (pubbl. nel 1660 in Oratoria, raccolta d'orazioni ed epigrammi, stampata a spese di D. Giacomo Pananti, professore di teologia a Firenze). Nel 1629 ...
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oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...