L’epiteto (dal gr. epítheton «aggiunta») è un nome, un aggettivo o una locuzione che si aggiunge a un nome a cui può essere legato da diversi gradi di necessità. Nei testi di retorica è indicato come figura [...] critico instructi, Leipzig, B.G. Teubner, 1867-1910, 10 voll., vol. 1º/1.
Quintiliano, Marco Fabio (2001), Institutio oratoria, a cura di A. Pennacini, Torino, Einaudi, 2 voll.
Bisello, Linda (1994), Epiteto, in Dizionario di linguistica e di ...
Leggi Tutto
BALDINUCCI, Antonio
Alberto Merola
Figlio del celebre letterato e studioso d'arte Filippo e di Caterina Scalari, nacque a Firenze il 19 giugno 1665. Educato ad una fervida vita religiosa nel collegio [...] di Veroli, egli morì il 7 nov. 1717.
Lo stile delle missioni di campagna del B., che trovava precedenti nell'oratoria spirituale e nella pratica religiosa fortemente emotiva della tradizione gesuitica del '600 (e il B. si riferiva esplicitamente alla ...
Leggi Tutto
BARACCA (Barracca, Baracco, Barracco), Francesco Antonio
Nicola De Blasi
Nacque a Cosenza da nobile famiglia l'11 febbr. 1672, e a quindici anni, il 27 febbr. 1687, fu ammesso nella Compagnia di Gesù. [...] della frase, di tradizione cinquecentesca, e il rifiuto degli artifici, le immagini bizzarre, le architetture macchinose dell'oratoria barocca.
Pubblicò a Messina nel 1725 un Panegirico in onore della Sacra Lettera scritta da Maria Vergine alla ...
Leggi Tutto
berlusconide
s. m. e f. e agg. (iron.) Epigono di Silvio Berlusconi.
• Tutta l’estate è rovente di idee geniali. Alla ripresa, con Gianfranco Rotondi, neodemocristiano berlusconide, [Renato Brunetta] [...] 2013, Genova, p. I) • va detto anche questo: [Giovanni] Toti, rispetto ai berlusconidi storici, è antropologicamente eccentrico. Per oratoria e per curriculum: arriva dalla direzione del Tg4, ma dopo che [Emilio] Fede aveva portato via meteorine e ...
Leggi Tutto
anatomia Organo o porzione di organo a forma di becco (r. o becco del corpo calloso, r. o becco dello sfenoide ecc.). botanica Prolungamento di un organo in forma di becco o punta, per es., nel frutto [...] era saltato su una nave nemica o si era segnalato in battaglia.
Nell’antica Roma, era chiamata i rostri la tribuna oratoria ufficiale nel Foro, perché originariamente adorna dei r. tolti alle navi degli Anziati nel 338 a.C. tecnica Nella tecnica ...
Leggi Tutto
PANEGIRICO
Gino Funaioli
. I panegirici (πανηγυρικοὶ λόγοι, panegyrici [libri]) sono, nell'etimologia e nella storia del periodo più antico, discorsi tenuti in festive adunanze di popolo (πανήγυρις) [...] dal Probo del Valla nello scolio a Giovenale, V, 109: è di alto lignaggio e di belle maniere, è munifico e cortese, è oratore e poeta, è uomo sportivo. Autore del carme è un giovane d'umile condizione che aspira a trovare in Calpurnio il suo mecenate ...
Leggi Tutto
HEANEY, Seamus
Carla De Petris
Poeta irlandese, nato nella contea di Derry il 13 aprile 1939. Esordisce con le liriche di Death of a naturalist (1966) e di Door into the dark (1969), affermandosi come [...] con la famiglia nella Repubblica. Attualmente H., che ha insegnato a Harvard (1982-84), è titolare della cattedra di Retorica e Oratoria al Boylston College; dal 1989 di quella di Poesia nell'università di Cambridge.
Negli anni Settanta H. è stato ...
Leggi Tutto
JAVORSKIJ, Stefan
Antonij Vasiljevic Florovskij
Metropolita russo, nato nel 1658 nell'Ucraina, morto il 27 novembre 1722. Studiò nell'Accademia Ecclesiastica di Kiev e nei collegi dei gesuiti in Polonia; [...] riforme di Pietro I. Ebbe una gran parte nella riforma dell'Accademia di Mosca e vi svolse largamente la sua attività oratoria. Verso le riforme di Pietro il Grande, J. assunse, è vero non subito, un atteggiamento di scetticismo e di critica. La ...
Leggi Tutto
DE COSMI, Giovanni Agostino (Modesto Agostino Giovanni Michele). - Nacque a Casteltermini (Agrigento) il 5 (secondo l<apost>autobiografia) o il 6 (secondo l<apost>atto di nascita)
Bianca [...] della matematica.
Nel 1765 il D. venne intanto eletto predicatore della cattedrale e per la prima volta affrontò l'oratoria in italiano, abbandonando il dialetto siciliano, in cui aveva fino ad allora tenuto le sue prediche. Costituito dal viceré ...
Leggi Tutto
MOCENIGO, Alvise. –
Giuseppe Gullino
Quarto doge di questo nome, nacque a Venezia il 19 maggio 1701, ultimogenito di Alvise (III) detto Marcantonio, del ramo a S. Stae, e di Paolina Badoer di Pietro [...] dotato dei migliori requisiti per ben comparire nel gran mondo: non ancora trentenne, aveva un portamento signorile, capacità oratoria, cospicue ricchezze. Giunse alla corte di Francia nell’aprile 1730, dove soggiornò quasi quattro anni, poiché prese ...
Leggi Tutto
oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...