TITO LIVIO da Ferrara
Giovanni Battista Picotti
Nacque intorno al 1400 a Ferrara dalla famiglia de Frulovisiis (Forlivesi?); ma venne fino dai primi anni a Venezia, dove fu alunno di Guarino e del Crisolora [...] non ebbe premio, essendo morto l'estense; suscitò con nuove commedie (Symmachus e Oratoria, 1433-35) nuove tempeste. Nel marzo 1437 era in Inghilterra, "poeta ed oratore" del duca Unfredo di Gloucester, zio del re Enrico VI; ebbe la naturalizzazione ...
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HAHN, Johann Friedrich
Carlo Grünanger
Poeta, nato a Giessen il 28 dicembre 1753, morto a Zweibrücken il 30 maggio 1779. A Gottinga, strinse amicizia coi giovani poeti che fondarono il 12 settembre [...] il vigore di canti di guerra, e, poggiando sull'intima esperienza morale del poeta, nettamente si staccano dalla vacua oratoria della poesia bardita. Le liriche d'amore, nel trepido colloquio con la circostante natura, che già preannunzia i romantici ...
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PATRIZI, Francesco
Matteo Maria Quintiliani
PATRIZI, Francesco. – Nacque a Siena il 24 febbraio 1413 da Giovanni di Francino e da Lorenza, di cui non si conosce il casato.
La famiglia Patrizi apparteneva [...] (cfr. Bassi, 1894, p. 402).
Gli anni dell’esilio coincisero con una rinnovata ispirazione letteraria. Una epitome dell’Institutio oratoria di Quintiliano fu composta tra il 1458-59 e il 1465-66, probabilmente per agevolare gli studi degli allievi, in ...
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CLERICO (Cherico, Chierico), Ubertino
Laura Onofri
Nacque nella prima metà del sec. XV a Crescentino, piccola città in prov. di Vercelli da cui trasse l'appellativo di "Crescentinate", con cui è spesso [...] F. Gabotto, Lo Stato sabaudo da Amedeo VIII a Emanuele Filiberto, Torino 1895, pp. 305 ss.; D. Bianchi, La lettura dell'arte oratoria nello studio di Pavia nei sec. XV e XVI, in Boll. della Società pavese di storia patria, XIII (1913), pp. 151 s.; G ...
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CENTORIO DEGLI ORTENSI, Ascanio
Nicola Longo
Nacque alla metà del sec. XVI, secondo alcuni a Milano, secondo altri a Roma, da nobile famiglia. Del padre sappiamo solo che si chiamava Gerolamo e che [...] sua fama di poeta elegante e di abile storiografo, ma soprattutto egli diventò celebre per la perfezione della sua arte oratoria. Egli partecipò attivamente alla vita politica della sua città. Anche qui seppe amministrare la cosa pubblica in modo che ...
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L’antifrasi (lat. contrarium e, in senso allargato alle figure di pensiero, ironia) è nella tradizione retorica l’uso di una parola o un’espressione con l’intento di negarne il significato, sia per riprendere [...] parsimonioso un uomo spendaccione e incline al lusso è agire per antifrasi (IV, 46). Anche Quintiliano, nella sua Institutio oratoria (IX, 44-48), accoglie questa definizione e osserva che la figura deriva la denominazione dalla negazione e, dato che ...
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Riformatore sociale britannico, noto come "il generale Booth", nato presso Nottingham il 10 aprile 1829, morto a Londra il 20 agosto 1912. Ebbe scarsa educazione dalla famiglia poverissima e fin dai 13 [...] in Nottingham, fra la truppa e i dimostranti cartisti, egli simpatizzò con questi ultimi, avendo subito l'influenza dell'oratore sovversivo Feargus O'Connor. Ma più che la politica, lo attirava la religione e, fattosi metodista, seguì il movimento ...
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Uomo di stato e scrittore, nato a Parigi il 7 marzo 1556 e morto a Tonneins il 3 agosto 1621. Compiuti gli studî giuridici ed entrato nello stato ecclesiastico, seguì la carriera della magistratura. Nel [...] a crearlo primo presidente del parlamento di Provenza, ad Aix (1599).
Ad un'opera teorica affidò la sua esperienza dell'arte oratoria (De l'éloquence française et des raisons pourquoi elle est demeurée si basse, 1595); oltre alle orazioni, gli altri ...
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LAPIDE, Cornelio a (Cornelis Cornelissen van den Staen)
Agostino FAGGIOTTO
Nato a Bocholt (Belgio) il 18 dicembre del 1567, studiò alle università di Douai e di Lovanio. Fattosi gesuita (1592), insegnò [...] del C. fu quella edita dal Péroune nel 1864 col titolo Memoriale praedicatorum, sive Synopsis biblica, theologica, moralis, historica, et oratoria commentariorum R. P. Cornelii a Lapide. Tanto successo si deve più che tutto allo scopo pratico a cui ...
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DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] 1890), ecc., oltre ai già citati discorsi elettorali e politici.
A giudizio dei contemporanei il D. eccelleva nell'arte oratoria, essendo capace di dominare il pubblico con il ricorso a tutti gli strumenti e gli espedienti della comunicazione e della ...
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oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...