Vissuto nella prima metà del secolo XVII, chierico regolare, fu uno dei più celebri predicatori di quell'epoca, di stile prettamente secentesco o marinistico. Di lui abbiamo Orazioni sacre (1645) e Paradossi [...] l'amore sdegnoso, La saggia pazzia, La musica guerriera ovvero la guerra musicale, La pace guerresca, ecc.
Bibl.: G. M. Mazzuchelli, Scrittori d'Italia, I, ii, 1292; S. Vento, Le condizioni della oratoria sacra del Seicento, Milano 1916, I, cap. iii. ...
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NIZZOLI, Mario
Margherita Palumbo
NIZZOLI (Nizolio), Mario. – Nacque nel 1488 a Boretto, borgo nei pressi di Brescello (Reggio Emilia), da famiglia di condizione modesta.
Scarse le notizie sulla formazione, [...] De veris principiis» (Vasoli, 1996, p. 242). Nizzoli sviluppa, infatti, temi già emersi nei precedenti scritti, ponendo l’oratoria e la retorica al centro del proprio progetto di rinnovamento della filosofia e del suo linguaggio. Erede della lezione ...
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BADOER, Sebastiano
Giorgio Cracco
Nacque probabilmente verso il 1425-27 (fu "provato" dalla Avogaria di Comun, il che di solito avveniva a 18 anni, il 3 sett. 1445) dal nobile Giacomo e da Maria Grimani. [...] pontefice Alessandro VI, in cui è da ravvisarsi, anche per la diffusione che ebbe, un prodotto tipico del gusto oratorio dell'epoca.
La passione per gli studi umanistici fu tuttavia soltanto un'evasione ricercata e mai abbastanza goduta per uno ...
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MARIO da Venezia
Dario Busolini
MARIO da Venezia (al secolo Mario Bignoni). – Nacque a Venezia il 23 dic. 1601 dall’agiata famiglia Bignoni che lo avviò al sacerdozio nel seminario patriarcale. Nel [...] veneziano. Così condizionato, M. decise di continuare a predicare scrivendo. A tal fine, portando all’estremo l’arte oratoria concettualista, raccolse e pubblicò i suoi sermoni in tre volumi che ebbero ampia diffusione: i Serafici splendori da gli ...
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GIACOMO da Molfetta
Piero Doria
Nacque a Molfetta, in Terra di Bari, il 25 ott. 1489; il suo cognome è riportato in varie grafie: Pancotto, Paniscotti, Biancolini Paniscotti, Panis Coctus in opere latine. [...] in diverse città italiane (Bari, Forlì, Venezia, Milano, Genova, Bologna), dove combatté l'eresia luterana con la forza della sua oratoria. Nel 1536 passò all'Ordine dei cappuccini e fu nominato predicatore a Napoli per il tempo della quaresima. Nel ...
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Architettura
Edificio di culto di piccole dimensioni, isolato in modo da costituire un corpo autonomo; o ambiente, più o meno importante per forme e dimensioni, compreso, con la stessa destinazione di [...] residenze imperiali o reali), quella di un castello, del cimitero, o le c. annesse a una chiesa, anche con funzioni di oratorio.
Sorte per scopi votivi, funerari, commemorativi o di culto privato, c. isolate sono diffuse in Oriente e in Occidente fin ...
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Poeta lirico tedesco (Detmold 1810 - Cannstatt 1876); esordì con successo come evocatore di paesaggi esotici nei Gedichte (1838), che gli valsero una pensione del re di Prussia, da lui rifiutata non appena [...] ira, 1846; Politische und soziale Gedichte, 1849-51), fra i più robusti della lirica politica tedesca, si distinguono per efficacia oratoria e polemica e per la scelta dei temi originali (la vita e la coscienza politica del proletariato), anche se di ...
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SOFISTICA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Gino FUNAIOLI
. Il nome di σοϕιστής "sofista", ha nella grecità più antica un significato non molto divergente da quello di γοϕός "sapiente, esperto", [...] elemento orientale nella spiritualità dei tempi. Le mosse vengono da Smirne: con Niceta, che s'impone con le sue facoltà oratorie tra Vespasiano e Nerva, con Scopeliano di Clazomene suo allievo, verso cui accorrono i giovani anche dalla Grecia vera e ...
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MALAGRIDA, Gabriele
Chiara Vangelista
Nacque a Menaggio, sulla sponda occidentale del lago di Como, il 18 sett. 1689 (altre date ipotizzate sono il dicembre del 1688 e il 6 dic. 1689) da Diogo, medico [...] noto, il gesuita P. Mury, sin dal collegio manifestò attitudine nella recita di drammi religiosi e si esercitò con buoni risultati nell'oratoria. Studiò poi teologia nel collegio di Brera a Milano e a 22 anni (il 27 settembre o il 23 ott. 1711) entrò ...
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DELLA TORRE, Lelio Hillel
Riccardo Di Segni
Nacque a Cuneo l'11 genn. 1805.
La famiglia paterna era di discendenza sacerdotale, anche se l'attributo di "Kohen", sacerdote, non compariva nel cognome [...] lui ritenuta un momento fondamentale della liturgia, ed un impegno essenziale del rabbino; egli promosse l'adeguamento dell'oratoria rabbinica ai canoni letterari e al gusto dell'epoca. Numerose orazioni del D. per varie occasioni (ricorrenze festive ...
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oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...