Nato a S. Biagio, presso Ventimiglia, nel 1772, morto in una villa presso Milano, il 13 ottobre 1824. Mediocre poeta, fu per qualche tempo fra gli ossianeggianti, ma per lo più classicheggiò, seguendo [...] , poi in quella di Torino (dal 1815 in avanti). Ebbe fama per le orazioni, per certi trattatelli Della locuzione oratoria e Dell'arte poetica e anche per testi scolastici (antologie, grammatica italiana) e per traduzioni in prosa di testi poetici ...
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BERNARDINO da Siena, santo
Raoul Manselli
Nacque l'8 sett. 1380 a Massa Marittima da Tollo di Dino di Bando, della nobile famiglia senese degli Albizzeschi (sui quali cfr. A. Liberati, Genealogia della [...] con acume e, insieme, con rigore, alla luce della morale cristiana.
Su queste prediche, in realtà, si basa ogni giudizio sull'oratoria di s. Bernardino, proprio perché son quasi le uniche ove il suo parlare possa essere esaminato da un punto di vista ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] "cittadino", scritto non senza "alcuni di quei sali che più per bellezza che per necessità frapongono nel lor ragionare gli oratori". In quest'ultima opera il C. recupera significativamente l'odio antiplebeo che nell'età giovanile gli aveva dettato i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Irene Zavattero
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con la sua forte personalità e la sua profonda vivacità intellettuale, Samuel Johnson [...] periodici, compila il suo dizionario della lingua inglese, ma la sua fama resta legata senza dubbio alla sua abilità oratoria e al suo genio critico.
Premessa
Poeta, critico, saggista, editore e giornalista, Samuel Johnson è famoso, nella sua epoca ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In una “filologia” intesa quale nuovo metodo cognitivo e nelle problematiche civili [...] 1416)
Era penoso, e a mala pena sopportabile, che noi avessimo, nella mutilazione di un uomo sì grande, tanta rovina dell’arte oratoria; ma quanto più grave era il dolore e la pena di saperlo mutilato, tanto più grande è ora la gioia, poiché la ...
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transumptio
Francesco Tateo
Termine diffuso nella retorica medievale per indicare genericamente quello schema che nella retorica classica è denominato translatio (t. traduce invece per Quintiliano il [...] che nelle loro ‛ arti ' sostengono il trasferimento della sottile ricerca stilistica, propugnata nelle arti poetiche, alla prosa oratoria ed epistolare, e riconoscono come tipico elemento dello stile poetico e dell'artificium appunto la t., ma intesa ...
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CORTICELLI, Salvatore
Sabina Magnani
Nacque a Piacenza l'8 dic. 1689 da Alessandro e Elisabetta Gabrielli, ambedue bolognesi.
Di famiglia molto agiata, poté compiere i primi studi letterari a Roma, [...] Lazzarini, studioso di eloquenza e rigoroso purista della linea bembesca, che combatteva il concettismo e le involuzioni sintattiche dell'oratoria secentesca in nome del ritorno al classicismo linguistico dei secc. XIV e XV. Grazie ai suoi studi di ...
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Gervasio di Melkley
Francesco Tateo
Maestro di retorica (fine sec. XII-inizio XIII), originario dell'Inghilterra; ammiratore di Giovanni di Hanville, di cui cita l'Architrenius quale fondamento della [...] retorico.
Confinate infatti in fondo all'opera, in forma succinta, la trattazione specifica delle tradizionali parti dell'oratoria e l'illustrazione dell'ordine naturale e artificiale e dei tre generi dell'elocuzione, G. procede attraverso una ...
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Uno degli uccisori di Cesare (85-42 a. C.); ebbe un'elevata educazione retorica e filosofica, che affinò ad Atene; la sua formazione politica risale allo zio Catone Uticense, che lo allevò partigiano dell'oligarchia [...] dei capi e vibrò anch'egli il suo colpo di pugnale (15 marzo 44). Tentò allora di trascinare il popolo con la sua oratoria, ma non fu ascoltato e dovette fuggire da Roma. In Oriente preparò un forte esercito che, unito a quello di Cassio, si scontrò ...
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RECITAZIONE
Riccardo Picozzi
. Recitatio significò in origine, presso i Latini, "lettura di documenti nella trattazione di una causa" e recitare "fare l'appello, in giudizio, delle persone già precedentemente [...] dicitori e attori. In questo senso si ebbero scuole di attori già presso i Greci; e Quintiliano, nella sua Institutio oratoria (XI) ci dà notizia di come si addestravano a queste arti i Romani. La tradizione dei mimi latini si trasmise liberamente ...
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oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...