GEREMIA, Giuseppe
Salvatore de Salvo
Nacque a Catania il 19 nov. 1732 da Giacomo e Maria Berretta. Fin da ragazzo dimostrò, secondo l'abate F. Ferrara, "un forte interesse verso la musica" (p. 511) [...] di canto.
Secondo il Policastro (p. 354), è probabile che il G. realizzasse, quale lavoro finale al termine degli studi, l'oratorio La fuga in Egitto, o Gesù trafugato in Egitto (Napoli, Bibl. del Conservatorio S. Pietro a Majella, Collezioni, 21.5.1 ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] , che altrimenti dovrebbe verificare, per dir di Perosi, se la stanchezza del pubblico teatrale negli anni Cinquanta per i suoi oratori vivesse anche tra i fedeli in chiesa e nell’ordinaria prassi delle scholae forgiate sui ‘modelli’ suoi e di altri ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] Arrivarono a Venezia l'8 febbr. 1438 e a Ferrara al principio di marzo. B. e Marco Eugenico vennero nominati oratori principali dei Greci. Quando il concilio si riunì ufficialmente il 9 ott. 1438, B. pronunciò il discorso inaugurale, un'appassionata ...
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BERDINI, Alberto (in religione Alberto da Sarteano)
Enrico Cerulli
Nacque a Sarteano (Siena) nel 1385 (tale datazione fu contestata dal Voigt con argomenti poi ritenuti non validi), da famiglia localmente [...] , cui il B. si era dedicato e che gli valse presso gli storiografi francescani gli appellativi di "magnus orator" e "excellentissimus orator et predicator" - nel 1431, a quanto riferisce Mariano da Firenze (p. 709), era stato esentato da ogni ufficio ...
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FEDE (Fedino, Fedi), Francesco Maria
Giancarlo Rostirolla
Nato a Pistoia intorno agli anni 1645-1650, insieme col fratello maggiore Giuseppe (anch'egli cantante soprano) appartenne a una numerosa famiglia [...] (1664-1683), cappella Chigi di S. Maria del Popolo (1667), S. Giacomo degli Spagnoli (1670), S. Maria Maggiore (1672-1679), chiesa-oratorio di S. Girolamo della Carità (1679-1685), chiesa di S. Agostino (1680).
Morì a Roma il 1º marzo 1684.
Fonti e ...
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PLATINA, Michelangelo
Paolo Cozzo
PLATINA, Michelangelo. – Nacque a Solere (Savigliano), presso Cuneo, il 20 agosto 1670, terzogenito del conte Lucio Antonio e di Maria Maddalena dei conti di Solere. [...] Milazzo da Naro, «uno dei più letterati della Religione e dei più considerati che ammirasse Roma a suo tempo» (Platina, Arte oratoria, 1716, p. V). La sua formazione continuò a Roma, dove studiò nel collegio di S. Bonaventura e divenne membro dell ...
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CASTELLANI, Grazia (Graziano)
Paolo Orvieto
Nacque, probabilmente a Firenze, intorno alla metà del sec. XIV. Del C. possediamo dati biografici intermittenti, che non permettono di ricostruire organicamente [...] temibile, e Firenze, mentre apertamente faceva ogni onore al duca, nascostamente cercava, mediante l'invio d'una fitta schiera di oratori (ne mandò a Roma, a Gaeta da Ladislao di Durazzo e in Francia), di creare il maggior numero possibile di alleati ...
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FORTUNATO
Antonio Sennis
Non si hanno notizie riguardo ai natali e alla vita di questo vescovo di Napoli prima della sua consacrazione avvenuta nel 593, quasi certamente in luglio. La sua nomina pose [...] relativa autonomia (e tuttavia sempre in linea con la volontà del papa) solo in questioni quali, a esempio, la gestione di oratori e monasteri cittadini, o la distribuzione di reliquie a nuovi centri di culto. In affari di più ampio respiro egli fu ...
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Comune della prov. di Perugia (186,8 km2 con 26.720 ab. nel 2007).
Antica città umbra, A. fu in età romana fiorente municipio; presa e distrutta da Totila (545), fino al 12° sec. fu dominio dei duchi di [...] (Palazzo Pubblico, 1282; palazzo dei priori, 1137-1338; ospedale, poi monte Frumentario; rocca maggiore, 1367). Gli oratori e le sale d’assemblea delle numerose confraternite hanno interessanti decorazioni ad affresco. Esemplare il piano regolatore ...
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CIBO, Camillo
Agostino Borromeo
Secondogenito di Carlo II Cibo Malaspina. duca di Massa, e di Teresa Pamphili, pronipote di Innocenzo X, nacque a Massa il 25 apr. 1681. Avendo dimostrato inclinazione [...] profani, sonetti, madrigali, epigrammi latini, libretti per oratori musicali, opere che, sebbene, non denotino una grande prima della comunione, nonché il testo in versi di un oratorio musicale sull'Assunzione.Dal suo volontario isolamento il C. usci ...
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oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...
oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...