FEDE (Fedino, Fedi), Francesco Maria
Giancarlo Rostirolla
Nato a Pistoia intorno agli anni 1645-1650, insieme col fratello maggiore Giuseppe (anch'egli cantante soprano) appartenne a una numerosa famiglia [...] (1664-1683), cappella Chigi di S. Maria del Popolo (1667), S. Giacomo degli Spagnoli (1670), S. Maria Maggiore (1672-1679), chiesa-oratorio di S. Girolamo della Carità (1679-1685), chiesa di S. Agostino (1680).
Morì a Roma il 1º marzo 1684.
Fonti e ...
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PIGNATTA, Pietro Romolo
Giulia Giovani
PIGNATTA, Pietro Romolo. – Nacque a Roma nel 1635-1636. Religioso, compositore, librettista, la sua attività musicale è documentata dal 28 gennaio 1679, quando, [...] la sigla «P.P.»: la quale sta però forse per «persona privata» (Strohm, 2008, p. 158).
Delle opere e degli oratori di Pignatta rimangono i soli libretti. Al compositore sono attribuiti un Magnificat a otto voci copiato da Giovanni Battista Candotti ...
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ANTINORI, Anton Ludovico
Italo Zicàri
Nacque in Aquila il 26 ag. 1704. Compiuti i primi studi sotto la guida del proposto Niccolò Guacci, a undici anni fu mandato presso i parenti del padre a Napoli, [...] 346.
Nel 1739 (e non 1734, come dicono tutti i biografi, eccetto il Dragonetti) entrò nella Congregazione dei padri dell'Oratorio, fra i quali ricevette gli ordini sacri. L'anno successivo, appena ordinato sacerdote, si recò a Roma, ove Benedetto XIV ...
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PLATINA, Michelangelo
Paolo Cozzo
PLATINA, Michelangelo. – Nacque a Solere (Savigliano), presso Cuneo, il 20 agosto 1670, terzogenito del conte Lucio Antonio e di Maria Maddalena dei conti di Solere. [...] Milazzo da Naro, «uno dei più letterati della Religione e dei più considerati che ammirasse Roma a suo tempo» (Platina, Arte oratoria, 1716, p. V). La sua formazione continuò a Roma, dove studiò nel collegio di S. Bonaventura e divenne membro dell ...
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CONTARINI, Andrea
Claudio Povolo
Figlio di Antonio detto "dei deo" di Marino di Nicolò, del ramo di S. Felice della famiglia, nacque a Venezia nel 1391. Nel 1421 si sposò con Andriana di Marco di Zuanne [...] il 18 dic. 1458 il Senato, su proposta del C. e di alcuni suoi colleghi, aveva deliberato di scrivere ai propri oratori in Roma di manifestare al pontefice l'augurio della Repubblica per la buona riuscita dell'impresa, ma nel contempo la posizione ...
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GALANTI, Carmine
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Cossignano, nel Piceno, il 16 luglio 1821 da Giuseppe, ingegnere, e da Teresa Muzzi di Ripatransone, i quali ebbero altri cinque figli, fra [...] , e sui suoi precedenti settecenteschi; il secondo Prologo (Atti…, ibid. 1847), sulla funzione della poesia nella formazione degli oratori; un'orazione erudita (Atti…, ibid. 1848), sulla tesi che Cupra fu sede vescovile in tempi di alta antichità ...
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CASTELLANI, Grazia (Graziano)
Paolo Orvieto
Nacque, probabilmente a Firenze, intorno alla metà del sec. XIV. Del C. possediamo dati biografici intermittenti, che non permettono di ricostruire organicamente [...] temibile, e Firenze, mentre apertamente faceva ogni onore al duca, nascostamente cercava, mediante l'invio d'una fitta schiera di oratori (ne mandò a Roma, a Gaeta da Ladislao di Durazzo e in Francia), di creare il maggior numero possibile di alleati ...
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AFFAITATI, Giovan Francesco
Sergio Bertelli
Figlio di Carlo Ludovico, nacque a Cremona nella seconda metà del sec. XV. Diresse la filiale di Lisbona della compagnia e fu tra i primi mercanti che stabilirono [...] . partecipasse con un dodicesimo alla spesa per l'allestimento di due navi. Egli si teneva in corrispondenza con gli oratori veneti in Spagna, Domenico Pisani e Pietro Pasqualigo, informandoli di quanto veniva a sapere circa le imprese dei Portoghesi ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] che egli era preparato e pronto a parlare, in latino e in volgare, su qualunque argomento per il quale occorresse un oratore.
Il D. si rivolse anche all'attività politica e amministrativa. Dal 1458 tenne la pretura di Massa per più anni; vari ...
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COCCHI, Gioacchino (detto il Napoletano)
Raoul Meloncelli
Incerti sono la data e il luogo di nascita, avvenuta forse a Padova nel 1715 o nel 1720 (secondo quanto sostenuto dal Fétis), ma più probabilmente [...] trasferito a Venezia e fino al 1757 fu maestro di cappella all'Ospedale degli incurabili dedicandosi anche alla composizione di oratori oltre che di opere teatrali spesso in collaborazione con Carlo Goldoni, che gli fornì tra l'altro quattro libretti ...
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oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...
oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...