DE SANTIS (De Sanctis)
Jean Lionnet
Musicisti attivi a Roma fra il 1650 e il 1750, appartenenti alla stessa famiglia, ma dei quali si ignora il grado di parentela.
Bernardino, di cui sono ignote le [...] 5; R. Giazotto, Quattro secoli di storia dell'Accademia di S. Cecilia, I, Roma 1970, pp. 176 s., 186; A. Morelli, L'oratorio e la cappella musicale dei filippini in Roma 1575-1705, tesi di laurea, Università di Bologna, facoltà di lettere, a.a. 1983 ...
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CAPRIOLI (Cavrioli), Francesco
Adalgisa Lugli
È ignoto l'anno di nascita, mentre concordemente le fonti più antiche ne fissano la data di morte al 6 giugno 1505. Fu pittore ben noto, attivo nella città [...] chiese della città di Reggio (1860); Ibid.: T. Colli, Raccolta di mem. stor. riferibili alle chiese,oratori,monasteri,conventi,confraternite,pii istitutidella città di Reggio (1882); G. Tiraboschi, Notiziedei pittori,scultori,incisori,architetti ...
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FEDRIGHINI, Bernardo
Carlo Zani
Nacque il 2 genn. 1646 a Predore (Bergamo), figlio di Matteo ed Elisabetta (della quale non si conosce il cognome). Insofferente degli studi letterari cui era stato avviato [...] Brianza 1991 p. 191; R. Lonati, Catalogo illustrato delle chiese di Brescia aperte al culto, profanate e scomparse con una appendice per cappelle, discipline e oratori, Brescia 1994, pp. 338, 872; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, XI, p. 342. ...
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Nome di numerosi santi e beati, fra i quali:
1. Benedetto di Albenga, santo. - Benedettino (n. forse presso Taggia nel sec. 9º), visse dapprima da eremita nell'isola Gallinara e fu poi vescovo di Albenga. [...] la via Latina, arrivò a Cassino (tra il 525 e il 529) e, sul monte ove sorgeva un tempio pagano, eresse gli oratorî dedicati a s. Martino e a s. Giovanni Battista e il monastero ove lo visitò Totila (524) e, nelle vicinanze, quello femminile ...
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CALCO, Bartolomeo
Franca Petrucci
Nacque nel 1434 da Giovanni, probabilmente a Milano. La prima carica che gli si attribuisce è quella di coadiutore nella cancelleria della magistratura sforzesca delle [...] che sia Bona sia il cognato nutrivano in lui, giacché egli firmò, in qualità di primo segretario ducale, le lettere inviate agli oratori milanesi a Firenze e a Bologna, in Francia e in Savoia, con le quali si comunicava l'arresto di Cicco Simonetta ...
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FOSCARINI, Alvise
Roberto Zago
Primogenito di Giacomo di Alvise del ramo dei Carmini (già S. Fosca), esponente di primo piano della politica veneziana nella seconda metà del XVI sec., e di Elena Giustinian, [...] salutata con compiacimento a Venezia dai "giovani" e a Torino il F. dovette affrontare il disappunto del duca spalleggiato dagli oratori di Spagna e di Roma: si sentiva ripetere che nel Senato veneziano ormai comandavano i "giovani", i quali avevano ...
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PASQUINI, Giovanni Claudio
Raffaele Mellace
PASQUINI, Giovanni Claudio. – Nacque a Siena nel 1695. Nella natia Siena il giovane Pasquini fu socio, come Disperato, dell’Accademia dei Rozzi (così lo designa [...] di Gesù Cristo Salvador Nostro, 1744; e La caduta di Gerico, 1745: andrà respinta la retrodatazione al 1743, quando fu eseguito un oratorio diverso, cfr. Kamieński, 1912, pp. 149 s.; Koch, 1989, I, p. 57; Poppe, 2000, p. 275) e tre drammi, tra cui i ...
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BERGALLI, Luisa
Claudio Mutini
Nacque a Venezia (Mazzuchelli) il 15 apr. 1703 da Giovan Giacomo, piccolo commerciante piemontese, e da Diana Ingali. Sebbene di umile condizione fu tenuta a battesimo [...] nella stesura di melodrammi (Elenia, Venezia 1730, rappresentato al S. Angelo con musica di T. Albinoni) e di oratori (Eleazaro, Vienna 1739, Musicato da G. Bonno): opere - ed è quasi trascurabile rilevarlo - che vivono esclusivamente sulla scia ...
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LERCARI (Lercaro), Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1505 da Stefano (probabilmente identificabile con il patrono di navi genovesi catturato dai Turchi nel 1514) [...] , a perorare l'intervento imperiale almeno sul duca di Savoia, nel gennaio 1534 il L. fu inviato a Madrid, prima come oratore, in sostituzione di Cattaneo Pinelli, e dal 6 marzo con la qualifica di ambasciatore residente.
Il L. doveva cercare di ...
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BLADO, Antonio
Francesco Barberi
Nacque nel 1490 ad Asola (Mantova) da Gerardo.
Dall'appellativo Platina (o Platyna), che si legge in poche sottoscrizioni di sue edizioni, il Fumagalli arguì la probabile [...] del dicembre 1540, l'impresa editoriale del Cervini riguardava anche "gli autori più reconditi: seguiteranno poi i philosophi, gli oratori e poeti. Et finalmente stamperanno libri latini che sarà bella cosa". La stampa di questi ultimi sembra fosse ...
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oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...
oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...