VIENNA (ted. Wien; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Giuseppe GABETTI
Karl August ROSENTHAL
Roberto PARIBENI
Heinrich KRETSCHMAYR
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Franco VALSECCHI
Capitale [...] Acis e Galatea, del Messia, dell'Ode a Cecilia, dell'Alexanderfest, e si fece sentire stilisticamente nelle opere di Mozart e negli oratorî di Haydn Le stagioni e La creazione. Come si vede, non era più la cappella di corte a tener la direzione della ...
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CHERICI (Chierici, Clerici), Sebastiano
Michelangelo Pascale
Nacque a Pistoia nel 1647. La sua formazione musicale avvenne a Bologna, come allievo di G. P. Colonna, e questo fatto indusse il Fétis a [...] attengono allo stile concertato a più voci, tipico della scuola bolognese della seconda metà del XVII secolo.
Numerosi sono gli oratori, e anche l'Ildegarde, elencata tra i melodrammi e data nel teatro dei Risvegliati di Pistoia nell'estate del 1697 ...
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GIANETTINI (Giannettini, Zanettini, Zamettini), Giovanni Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Fano nel 1648 circa, non si hanno notizie sulle sue origini familiari né sulla sua prima formazione musicale. [...] ibid. 1716); la cantata La corte in gala (ibid. 1717); I vaticini, egloga per musica a 4 voci e strumenti (Sassuolo 1717). Gli oratori, tutti eseguiti a Modena: Amore alle catene (teatro S. Carlo, 1687); L'uomo in bivio, a 4 voci con cori e strumenti ...
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FASOLO, Giovanni Battista
Roberto Grisley
Nato ad Asti intorno al 1600, fu minore conventuale; nulla sappiamo della sua formazione musicale se non che si dedicò alla musica di ispirazione sacra e morale. [...] , G. Bisagni, 1659; inoltre: prologo, intermezzi e cori per la tragedia il Ragguaglio del Costantino, ibid., A. Mandracchia, 1653; gli oratori Il mondo vilipeso e Le esequie di s. Rosalia, ibid., Pietra dell'Isola, 1657 e 1664.
I salmi a cinque voci ...
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Musicista (Roma 1644 - Genova 1682). Compì forse a Modena i primi studî. Non si hanno notizie sicure di un suo successivo soggiorno a Napoli; si sa invece che visse per un certo periodo a Roma, partecipando [...] d'altro genere. Nella cantata si dimostra stilisticamente superiore a B. Ferrari, L. Rossi e G. Carissimi. Nell'oratorio raggiunge una pienezza drammatica inconsueta, e così anche nell'opera teatrale, nell'ambito della quale S. rappresenta l'anello ...
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Violoncellista e compositore, nato a Roma il 3 settembre 1704, morto ivi il 5 marzo 1778. Fu probabilmente allievo di G. A. Haim. Appartenne per qualche tempo all'orchestra della chiesa di S. Luigi dei [...] Cesarini, 1729) in collaborazione con altri, l'opera Eupatra per l'apertura del teatro Valle (1730), l'oratorio Adamo (Roma 1735), altri oratorî e messe, salmi, graduali, mottetti, cantate, inni, ecc. Nella biblioteca di stato di Berlino si conserva ...
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SULLIVAN, Sir Arthur Seymour
Guido Maria Gatti
Compositore di musica, nato a Bolwell Terrace, Lambeth (Londra) il 13 maggio 1842 e morto ivi il 22 novembre 1900. Studiò alla Reale Accademia di musica [...] (1885), The Rose of Persia (1900). Scrisse pure un'opera di grande stile, almeno nelle intenzioni, Ivanhoe (1891), gli oratorî Kenilworth; The Prodigal Son; The Light of the World, ecc., pezzi per orchestra, musica sacra, balletti, ecc. Ebbe grandi ...
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FURLANETTO, Bonaventura, detto Musin
Raoul Meloncelli
Nacque a Venezia il 27 maggio 1738 da famiglia di umili condizioni. Trascorse la sua adolescenza nell'oratorio della parrocchia di S. Nicolò dei [...] Masutto, I maestri di musica italiani del secolo XIX, Venezia 1882, pp. 80 s.; M.A. Zorzi, Saggio di bibliografia sugli oratori sacri eseguiti a Venezia, in Accademie e biblioteche d'Italia, IV-VII (1930-33), pp. 226-246; S. Dalla Libera, Cronologia ...
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CAPOCCI, Filippo
Enza Venturini
Nacque a Roma l'11 maggio 1840 da Gaetano e da Clelia Santarelli; iniziò lo studio dei classici nelle scuole del Pontificio seminario romano di S. Apollinare ed ebbe [...] orecchiabili, non si entusiasmavano all'ascolto delle sue melodie e gli preferivano di granlunga il celebre padre. Nel 1863 il C. musicò gli oratori S.Antonio e S.Luigi re di Francia all'assedio di Damiata in Egitto (testo di G. Negri, eseguiti nell ...
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Musicista (Firenze 1730 [meno prob. Pozzuoli 1734] - Parigi 1786). Studiò a Napoli con F. Durante. Dopo l'esordio al Teatro dei Fiorentini di Napoli con l'opera buffa Olimpia tradita (1758), si affermò [...] Oedipe à Colone (1787). Oltre alle opere teatrali (41), S. compose alcune Messe e altre pagine di musica sacra, 8 oratorî, 2 sinfonie, 6 quartetti, 6 trii, 12 sonate per clavicembalo con violino e 12 per clavicembalo solo. Parini compose un'ode ...
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oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...
oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...