Musicista (Venezia 1670 circa - Vienna 1736). Studiò probabilmente con G. Legrenzi a Venezia e dal 1717 fu vicemaestro di cappella alla corte imperiale di Vienna. Compose 114 lavori chiesastici (20 messe, [...] tempo, acclamato tanto come operista quanto come autore di musica sacra e oratoriale. Nelle sue opere teatrali e negli oratorî (composti del resto anch'essi in stile operistico) si trovano pagine anche oggi notevoli per efficacia drammatica e melodie ...
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Musicista (Perugia 1784 - Innsbruck 1841). Studiò con più maestri, tra i quali N. Zingarelli e S. Mattei; fu a Dresda, maestro della cappella reale e direttore dell'Opera italiana. Autore di lavori sacri, [...] vocali-strumentali (messe, oratorî, cantate, ecc.) e soprattutto teatrali (celebri ai suoi tempi Raoul di Créqui, 1811, e Il barbiere di Siviglia, 1816) rinomati per eleganza ed efficacia drammatica. Al suo nome è dedicato il teatro comunale di ...
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Musicista (Auburndale, Massachusetts, 1863 - Cedarhurst, Long Island, 1919). Studiò con G. W. Chadwick e I. G. Rheinberger. Fu organista, direttore di cori, insegnante alla Yale University di New Haven. [...] Compose le opere Mona (1912) e Fairyland (1915), oratorî, cantate, musica sinfonica e da camera. ...
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Musicista (Verona 1743 - Crema 1818). Studiò al conservatorio di S. Onofrio in Napoli. Fu maestro di cappella al duomo di Crema. Compose molta musica sacra, circa 35 opere teatrali (molte delle quali ebbero [...] a loro tempo favore), oratorî, cantate. La sua opera Il convitato di pietra precedette di qualche mese il Don Giovanni di Mozart. ...
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Musicista (Francoforte sul Meno 1811 - Colonia 1885). Studiò con A. Schmitt e J. N. Hummel. Fu direttore del conservatorio di Colonia e di altre importanti istituzioni, specialmente corali. Virtuoso di [...] pianoforte, si dedicò intensamente alla composizione (opere, oratorî, musiche corali, strumentali, ecc.) e alla critica e storia musicale. ...
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Famiglia di musicisti romani: Pietro (Roma 1765 - ivi 1831) studiò a Roma e a Napoli, fu maestro di cappella a Vienna e a Roma, in S. Giovanni Laterano e alla Chiesa del Gesù, compose musica sacra, oratorî [...] e opere teatrali. Un figlio Gustavo (Vienna 1813 - Roma 1837) compose musica sacra e religiosa e alcuni lavori profani. Eugenio (Roma 1824 - ivi 1889) studiò con l'abate Baini e S. Mercadante; fu direttore ...
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Uomo politico (Siena 1507 - ivi dopo il 1565), discendente di Benedetto (capostipite del ramo senese dei Ch.), dopo la cacciata degli Spagnoli da Siena (luglio 1552), partecipò al governo della città riformandone [...] gli ordinamenti; fu poi tra gli oratori che trattarono nel 1555 la resa della città a Cosimo de' Medici. ...
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Rimatore (Palermo 1579 - Roma 1642); militò contro i Turchi, fu al servizio di varî personaggi, infine si fece ecclesiastico; sostenne lo Stigliani nella polemica col Marino. Oltre a rime di vario genere [...] e a leggiadre canzonette, scrisse due oratorî, La Fede o Il sacrificio di Abramo e Il Trionfo o Incoronazione di Maria Vergine, importanti perché con essi si fissa la forma letteraria dell'oratorio. ...
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Musicista ungherese (n. Budapest 1897 - m. 1984). Ha studiato con B. Bartók, E. Dohnányi e altri maestri all'Accademia musicale di Budapest. Compositore, pianista, direttore d'orchestra e insegnante, è [...] autore di opere teatrali, balletti, musiche di scena, oratorî, cantate, messe e altre pagine sacre, lavori orchestrali e da camera, pezzi per coro, in cui si notano successivamente l'influenza di Bartók, quella dell'espressionismo viennese e infine ...
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Musicista (Londra 1710 - ivi 1778). Studiò con M. Festing. Compositore fecondo, estroso, elegante, si acquistò in patria largo e duraturo favore tanto nei lavori teatrali e oratoriali (una trentina tra [...] opere, masks e musiche di scena, e due oratorî) quanto negli strumentali (sinfonie a 8, concerti, sonate solistiche) e vocali da camera (Glees, Catches, ecc.). Da un'opera dell'A. (Alfred, 1740) è tratto il celebre canto nazionale Rule Britannia. ...
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oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...
oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...