BENVOGLIENTI, Girolamo
Ubaldo Morandi
Figlio di Giovan Battista, nacque a Siena il 18 dic. 1520. Fin da giovane ebbe una particolare attitudine agli studi di giurisprudenza, che poté esercitare nello [...] libero ed indipendente, ricordando a quel sovrano gli immensi sacrifici sofferti dai Senesinel peggiore dei casi gli oratori dovevano impetrare che almeno fosse riconosciuta la autonomia del governo repubblicano di Montalcino, oppure la sottomissione ...
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DI GIOVANNI, Lazzaro
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Palermo nel 1769; non si hanno notizie sulla sua famiglia e sulla sua formazione. Dal 1815 ricopri a Palermo l'incarico di ufficiale nella regia segreteria [...] ambito della storiografia artistica siciliana. Repertorio dell'arte sacra palermitana, il testo elenca circa go chiese (parrocchie, oratori, confraternite, chiese conventuali ecc.) con l'unica eccezione della "Defenzione del Reale Palazzo" (c.66r) in ...
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BANDIERA, Giovanni Niccola (G. Niccolò)
Giuliano Catoni
Nacque a Siena nel 1695 da Giulio Girolamo e da Maria Vittoria Grilli. Il padre, professore di medicina nell'università di Siena, fu tra i dodici [...] del Vico.
La prima opera a stampa del B. uscì nel 1733 a Roma: è un saggio sulla vita di Agostino Dati, oratore, storico e segretario della Repubblica senese dal 1457 al 1474, con un catalogo ragionato delle sue opere (De Augustino Dati Libri II ad ...
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GRASSI, Cecilia
Maria Carmela Di Cesare
Nata a Napoli intorno al 1740, nessuna notizia ci è pervenuta circa questa soprano prima del suo debutto ufficiale, avvenuto al teatro S. Salvatore di Venezia [...] 'opera seria, interpretando nuovamente l'Ezio (Fulvia) e, successivamente, L'Olimpiade di P. Guglielmi, e partecipando alla rappresentazione di oratori di N. Jommelli e di J.Ch. Bach (Gioas, re di Giuda, 22 marzo 1770). Fu quindi protagonista della ...
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CALZOLAI, Pietro
Renato Pastore
Nato a Buggiano in Toscana, probabilmente nel primo decennio del 1500, il C. era noto ai contemporanei, e fu poi ricordato dai repertori eruditi più tardi, sotto varie [...] ad espungere da sé la minaccia diabolica ed a proiettarsi quindi in una dimensione ultraterrena (la sapienza, per esempio, degli oratori cristiani si unisce al distacco dai beni materiali). E tutto ciò attraverso l'uso di un impianto narrativo che ...
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CICALA, Gualtieri di
Norbert Kamp
Nobile campano residente a Capua, figlio di Tommaso, discendeva da un ramo collaterale dei signori di Castelcicala. Nel 1218 fu testimone di una donazione dello zio [...] . dal monastero di Montevergine, il monastero eresse, con il permesso del cardinale Ottaviano Ubaldino concesso nel dicembre 1255, due oratori e un cimitero. Nel marzo del 1256 il C. accuistò altre proprietà nei dintorni di Capua, ancWesse in seguito ...
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CAPPELLINI (Capellini), Gabriele, detto Calzolaretto
Giacomo Bargellesi
Mancano date biografiche precise di questo pittore ferrarese appartenente alle generazione immediatamente successiva a quella [...] Ferrara, arcivescovado: Madonna e Bambino,con i ss. Giovanni Battista ed Evangelista e ritratti dei donatori Arivieri (già nell'oratorio di S. Giovannino e poi nella chiesa della Rosa; un recente restauro ha fatto riemergere la scritta citata nelle ...
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BITTONI, Mario Gaetano
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Nato a Esanatoglia (Macerata) verso il 1723, da Cataldo, studiò musica con C. Bellona, maestro di cappella alla cattedrale di Fabriano (S. Venanzio). Nel 1741 ebbe contemporaneamente [...] 16 marzo 1811, e una Messa solenne, a otto voci con strumenti, composta nel mese di marzo 1820. Il Radiciotti ricorda due oratori, Gefte (sic, per Iefte), eseguito nel 1795 a San Severino (a Montegiorgio nel 1804 col titolo di Il sacrificio di Iefte ...
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ALIMONDA, Gaetano
Fausto Fonzi
Nato a Genova il 23 ott. 1818, studiò nel seminario di Genova, nel quale divenne poi professore e vicerettore. Gli attacchi di liberali e giobertiani contro gesuitanti, [...] ), Problemi del secolo XIX (I e II 1874, III e IV 1876), valsero a introdurre, con grande successo, un genere oratorio che, affermatosi in Francia con il Lacordaire, incontrava in Italia opposizioni e resistenze. In uno stile ampio e prolisso egli ...
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Poeta (Roma 1698 - Vienna 1782). Figlio di Felice Trapassi, soldato dell'esercito pontificio e poi salumiere. A 12 anni, nella bottega di un orefice, dove era stato messo per imparare l'arte, fu udito [...] , non scaturisce dall'anima dei personaggi, nei quali i più gagliardi sentimenti si ammorbidiscono nel patetico, quando non assumono toni oratorî e si risolvono in musica; e l'acme della passione si esala in un'arietta (le famose ariette, vive ancor ...
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oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...
oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...