LUDOVICO da Bologna
Paolo Evangelisti
Figlio di Antonio di Severo (m. entro il 1438), nacque a Ferrara, in data collocabile intorno al terzo decennio del Quattrocento.
L'appellativo "da Bologna" si [...] istituzionale di L. per condurre in porto questo obiettivo. Ed è in questa chiave che va colta l'attività diplomatica svolta dai due oratori italiani in quei mesi. Ci fu insomma una azione comune tra l'Alighieri e L., dovuta a sua volta a una comune ...
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CARPANI, Giuseppe Enrico
Francesco Raco
Nato a Roma il 2 marzo (secondo il Mazzuchelli) o il 2 maggio (come scrive il Sommervogel) 1683, entrò nella Compagnia di Gesù il 5 luglio 1704. Dopo il consueto [...] all'insegnamento della grammatica e, in seguito, della retorica nelle scuole del Collegio Romano. Si distingueva in quegli anni come ottimo oratore: suoi sono il Panegirico in lode di S. Maria Maddalena de' Pazzi, detto in Siena nella chiesa de' PP ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] Memorie di Pietro Gradenigo (ma è notizia che non trova per ora conferma nei documenti coevi), il 18 sett. 1483 fu eletto orator itineris di Renato duca di Lorena che, già accolto in Italia dal Barbaro, ora ritornava in Francia; il 24 febbr. 1484 fu ...
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FOGGIA, Francesco
Saverio Franchi
Nacque a Roma nel 1603 terzogenito dei sette figli di Giacomo, originario di Civitella San Paolo, e di Angela Alberici, romana. Fu battezzato in S. Luigi de' Francesi [...] di musica sacra da una a 8 voci in biblioteche di diverse città d'Europa.
Sono perdute quattro opere a stampa e alcuni oratori, di uno dei quali resta il libretto (S. Giovanni Battista, poesia di S. Lazzarini, ed. in Sacra melodia, Roma 1678) e di ...
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GALLI, Caterina
Roberto Staccioli
Nacque, probabilmente a Cremona, intorno al 1723. Dei suoi primi anni sappiamo soltanto che studiò canto nel registro di contralto, ma non abbiamo notizie sulla carriera [...] ne L'incostanza delusa di G. Brivio, al New Haymarket theatre, ma raggiunse la celebrità solo quando cominciò a prodursi negli oratori di Händel.
Fu Rianor in Joseph and his brethren, eseguito alla Royal Opera House Covent Garden il 2 marzo 1744 ...
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PIACENTINI, Osvaldo
Filippo de Pieri
PIACENTINI, Osvaldo. – Nacque il 29 dicembre 1922 a Scandiano (Reggio nell’Emilia). Il padre, Pietro, invalido di guerra, era tra i principali esponenti locali del [...] per geometri di Reggio e successivamente la maturità scientifica al liceo Guglielmo Marconi di Parma. La frequentazione degli oratori reggiani animati da don Dino Torreggiani e l’incontro con Giuseppe Dossetti, avvenuto presumibilmente a Reggio all ...
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Theodorakis, Mikis
Paolo Patrizi
Compositore greco, nato a Chio il 29 luglio 1925. Artista politicamente impegnato ‒ ha partecipato alla resistenza contro l'occupazione italo-tedesca della Grecia, ,a [...] temi popolari e moduli melodici bizantini, vanta un ampio catalogo: opere e balletti, musica sinfonica e da camera, cantate e oratori, ma sono state soprattutto le canzoni e la colonna sonora di Alexis Zorbas, noto come Zorba the Greek (1965; Zorba ...
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Mancini, Pasquale Stanislao
Giurista e uomo politico (Castel Baronia, Avellino, 1817 - Roma 1888). Laureato in giurisprudenza a Napoli, iniziò in quella università l’insegnamento, esercitando anche l’avvocatura. [...] , per divergenze politiche con il presidente del Consiglio. Frattanto alla Camera si segnalò come uno dei più autorevoli oratori e come esponente di primissimo piano del centro-sinistra. Trasferitosi all’università di Roma, venne nominato presidente ...
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Musicista (Teuchern, Lipsia, 1674 - Amburgo 1739). Allievo di J. Schelle e forse anche di S. Kusser, esordì a Brunswick (1692) con un'opera, Basilius. Fu poi ad Amburgo (nel 1700-02 diresse concerti), [...] reale (1723); quindi fu Kantor ad Amburgo (1728); viaggiò poi in Russia. Con la sua morte si concluse la vita teatrale amburghese, di cui K. era stato il maggiore esponente. Compose quasi un'ottantina di opere, oltre oratorî, cantate e musica sacra. ...
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MANNELLI, Carlo (Carlo o Carluccio del Violino)
Antonella D'Ovidio
Nacque a Roma il 4 nov. 1640 da Giovanni Battista, originario di Pistoia, e da Dionora Riveri.
Questi dati si evincono dal ritratto, [...] in Portico (1682; Montalto, p. 320). Durante l'anno santo 1675, partecipò inoltre come violinista all'esecuzione di un ciclo di oratori in S. Giovanni dei Fiorentini (Casimiri).
Il M. - che prima dell'arrivo e dell'affermazione di A. Corelli era uno ...
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oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...
oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...