Musicista (Löbejün, Halle, 1796 - Kiel 1869). Cantore di cappella, studiò composizione e teologia, poi insegnò nel ginnasio di Stettino dove fu (1831-66) Generalmusikdirektor. Compose 500 e più Ballate [...] per canto e pianoforte, del quale genere è considerato il più tipico esponente. Scrisse anche 17 oratorî, l'opera Die drei Wünsche, sinfonie e altri lavori strumentali da concerto e da camera. ...
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Musicista (n. Livorno 1746 - m. 1818 circa). Studiò con G. B. Martini. Visse a Parigi (dal 1770 in poi) come direttore d'orchestra, insegnante di violino e critico musicale. È noto come uno dei primi compositori [...] di quartetti ad arco nella forma classica. Compose opere teatrali, oratorî e soprattutto musica strumentale da concerto e da camera. ...
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Musicista (Mannheim 1754 - Monaco di Baviera 1825). Fu direttore nel teatro di corte di Mannheim e in quello di Monaco. Compose circa quaranta opere, tra cui ebbero particolare successo Das unterbrochene [...] Opferfest (1796) e Marie von Montalban (1800). Scrisse anche balletti e numerosissime composizioni sacre, cantate, oratorî, musiche sinfoniche e da camera. ...
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Cantante inglese (Higher Walton, Lancashire, 1912 - Londra 1953). Si diplomò in pianoforte nel 1928 e studiò poi canto con R. Henderson; nel 1943 iniziò la sua carriera concertistica. Dotata di una bellissima [...] voce di contralto e di eccezionali qualità interpretative, fu ammirata interprete di opere teatrali, di oratorî e soprattutto di Lieder. ...
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AVVISATI (Avisati), Michele (più spesso padre Michele da Fontanarosa, o padre Fontanarosa)
Nicola De Blasi
Nacque a Fontanarosa (Avellino) nel 1608. Entrò giovanissimo nell'Ordine domenicano e compì [...] il noviziato a Napoli, nel convento di S. Domenico Maggiore. Fu uno dei più celebri oratori sacri della sua età ed era ricercatissimo in tutta Italia (anche a Roma, presso il Sacro Collegio), specialmente per predicare la quaresima. Alcune notizie ...
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Soprano (Jarocin, Poznań, 1915 - Schruns, Austria, 2006). Studiò canto, viola, pianoforte e composizione alla Hochschule für Musik di Berlino, specializzandosi nel canto sotto la guida di Maria Ivogün. [...] Nel 1938 esordì all'Opera di Berlino e contemporaneamente si affermò come interprete di musica da camera e di oratorî. È considerata una delle maggiori interpreti vocali del Novecento, particolarmente versata nelle opere di Mozart e nei Lieder di ...
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Musicista (Godesberg 1784 - Francoforte sul Meno 1838). Studiò con L. van Beethoven, J. G. Albrechtsberger, B. Romberg. Concertista di pianoforte, direttore d'orchestra, compositore, collaborò alle Biographische [...] Notizen über L. v. Beethoven (1838, 1845, ecc.) considerate tra le migliori fonti per gli studî beethoveniani. Fu autore di opere, oratorî, musica sinfonica e da camera. ...
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Musicista (Kulmbach 1607 - Norimberga 1655), figlio di Johann. Dopo altri incarichi, fu dal 1635 organista in S. Lorenzo a Norimberga, ove rimase fino alla morte. Compose la prima opera tedesca conservatasi [...] fino a noi: Das geistliche Waldgedicht oder Freudenspiel, genant Seelewig (1644). Lasciò però anche altri lavori, tra cui oratorî, Lieder e pagine didattiche. ...
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Musicista (Venezia 1686 - Brescia 1739). Tra i suoi lavori più celebri vi fu l'Estro poetico-armonico (1724-26), una parafrasi dei primi 50 salmi di Davide. Questo ciclo, da una a quattro voci con basso [...] accenti drammatici. Compose inoltre musica strumentale, sacra (cantate, oratori) e lavori teatrali (Calisto in Orsa, 1725).
Vita
Ascanio Giustiniano, per voci e strumenti, 1724-26; gli oratori Giuditta, 1710, e Gioas, 1726; Il trionfo della poesia ...
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Musicista (Venezia 1777 - Filadelfia 1854), figlio di Tommaso; studiò a Venezia con F. Fenaroli, e a Napoli con N. Piccinni. Trasferitosi negli USA in seguito alla rivoluzione napoletana del 1799, visse [...] dapprima a Boston, stabilendosi poi a Filadelfia (1828), dove fondò l'American Conservatory. Compose diverse musiche, tra cui gli oratorî Jerusalem in affliction (1828) e Daughter of Zion (1829). ...
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oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...
oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...