L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: Il convento
Maria Letizia Mancinelli
Il convento
Il termine convento (dal lat. conventus “riunione”, [...] non presenta, diversamente dalle due precedenti costruzioni, alcuna tangibile manifestazione di un culto nel corso dei secoli (oratori, tombe privilegiate, oboli monetali), a riprova della sua natura pubblica, dall’altra riporta a una tipologia di ...
Leggi Tutto
CAHORS
M. Durliat
(lat. Divona Cadurcorum)
Centro della Francia meridionale, capoluogo del dip. Lot, situato nella regione dell'Agenais-Périgord-Quercy.La città di C. sorge su una grande ansa del fiume [...] romana. A fianco alla cattedrale, Desiderio ricostruì poi il palazzo episcopale, che comprendeva due ali 'doppie' e alcuni oratori; dedicò inoltre alla Vergine una basilica posta ai piedi della cittadella che costituiva a N il nucleo principale delle ...
Leggi Tutto
PONZIO, Flaminio
Gianluigi Lerza
PONZIO, Flaminio. – Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1561, primogenito di Giovanni Antonio Ponzio maestro di scuola (nato nel 1522) e di Elisabetta Buzzi (1539-1575), [...] basilica di S. Sebastiano fuori le Mura (1609), come nella configurazione stessa del portale di accesso agli oratori presso la chiesa di S. Gregorio al Celio (oratori di S. Andrea, S. Silvia e S. Barbara), sul Clivio di Scauro, nel quale egli creò ...
Leggi Tutto
Vedi FORO dell'anno: 1960 - 1994
FORO (forum)
G. Carettoni
(Foro Romano e Fori Imperiali: v. roma). I Romani designavano con la parola forum la piazza principale dei nuclei urbani, corrispondente all'agorà [...] al centro del lato N, si apre sul decumano; sul lato O è la basilica, su quello E la curia e la tribuna degli oratori (Gsell, Mon. de l'Algérie, I, p. 121 ss.). I Fori di Thubursicum (platea vetus: C. I. L., viii, 4878), Madaura, Sufetula, Althiburos ...
Leggi Tutto
CANINI, Marcantonio
Antonella Pampalone
Figlio terzogenito dello scalpellino Vincenzo, nacque a Roma nel 1622, dato che aveva trentaquattro anni nel 1656, quando abitava a Roma in via Vittoria insieme [...] che l'altro stava scrivendo e illustrando: Iconografia,cioè disegni d'Imagini de' famosissimi Monarchi,Regi,Filosofi,Poeti ed Oratori dell'Antichità;il C.completò il commento didascalico alle "imagini" disegnate da Giovanni Angelo e fu l'edizione ...
Leggi Tutto
Alvernia
G. Fournier
(lat. Arvernia; franc. Auvergne)
Regione della Francia centrale, comprendente i dipartimenti del Puy-de-Dôme, Cantal e parte dell'Alta Loira. Storicamente l'antica provincia era [...] a Clermont); strutture parrocchiali nelle campagne; luoghi di pellegrinaggio (Saint-Julien di Brioude, Saint-Genés di Thiers); oratori rurali nei possedimenti dell'aristocrazia, nelle fortezze, in località di campagna; monasteri dotati di vari centri ...
Leggi Tutto
GRANO, Antonio
Maria Viveros
Nacque a Palermo verso il 1660 e studiò pittura probabilmente nella città natale. Si ignora chi ne fu il maestro, ma si può supporre che si sia formato in ambiente tardonovellesco. [...] , qualche tempo dopo, nel 1685, proprio su richiesta di quest'ultimo, al quale era stata commissionata una Madonna del Rosario per l'oratorio palermitano di S. Cita, il G. fece un disegno della Madonna e santi, dipinta da A. Van Dyck nel 1628 per l ...
Leggi Tutto
GUERCIO, Gaspare
Fabio Cosentino
Figlio dello scultore Vincenzo, nacque a Palermo nel 1611.
Di Vincenzo si hanno poche notizie: nel 1579 realizzò una finestra per il palazzo comunale di Palermo (Di [...] , Il barocco a Palermo, Palermo 1985, pp. 156-158; A. Cuccia, Caccamo: i segni artistici, Caccamo 1988, p. 69; M.G. Aurigemma, Oratori del Serpotta a Palermo, Roma 1989, p. 27; V. Consolo - C. De Seta, Sicilia teatro del mondo, Torino 1990, p. 256; S ...
Leggi Tutto
CERASO, Pietro
Gennaro Borrelli
Nacque a Cardito (Napoli); sono ignote le date di nascita e di morte; dalle notizie a noi pervenute si può argomentare che operò tra il 16400 ed i primi del 1700. Non [...] di carattere religioso, mitologico ed allegorico, custodite in bacheche, di cristallo ed ebano con bronzi dorati, che ornavano gli oratori privati, gli ambienti intimi (come il S. Sebastiano a Napoli, in coll. priv.) e le stanze di rappresentanza ...
Leggi Tutto
Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] Per celebrarvi la Messa o le altre funzioni sacre, si richiede la licenza dell’Ordinario del luogo. È d’obbligo che gli oratori e le cappelle private siano riservati unicamente al culto divino e liberi da ogni uso domestico, ed è opportuno che siano ...
Leggi Tutto
oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...
oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...