Pittore (Carona 1677 - ivi 1757 circa). Allievo di B. Guidobono, autore di tele e affreschi in varie chiese e oratorî di Carona, Como, Delebio, Lugano, ecc., che, per le composizioni drammaticamente costruite [...] e per i forti chiaroscuri, s'inseriscono nella vivace tradizione decorativa tardobarocca. Dopo il 1740 la sua tavolozza tende a schiarirsi in modi più decisamente rococò (Ascensione, Pinerolo, S. Maurizio; ...
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ASIANO E ASIANISMO
L. Laurenzi
Il termine "asianus" ricordato da Cicerone (Brutus, 51; Orator, 231) fu probabilmente trasferito con intento spregiativo, dagli oratori attici, dall'uso grammaticale a [...] quello letterario per definire lo stile retorico dei maestri della provincia d'Asia dove studiavano i giovani romani. Presso i moderni studiosi è entrato in uso con riferimento a talune correnti delle ...
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INDECENTIA
S. Ferri
− Termine adoperato una sola volta da Vitruvio vi, 5, 6 (vitium indecentiae), ad indicare difetto di illogicità, inconsistenza, inopportunità riferito agli abitanti di Alabanda, [...] i quali avevano innalzato nella palestra statue di oratori forensi e nel Foro statue di atleti, discoboli o corridori. Il termine sfiora il concetto moderno di funzionalità (v. veritas). ...
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BEMA
E. Zanini
Il termine deriva dal gr. βῆμα, che nel mondo classico definiva sia una unità di misura (il passo) sia, per traslato, un luogo sopraelevato nel tribunale, dal quale prendevano la parola [...] gli oratori della difesa e dell'accusa. Il secondo di questi significati sembra trasferirsi nella liturgia cristiana dei primi secoli, in particolare, se non quasi esclusivamente, nell'area orientale del Mediterraneo, per definire il luogo dal quale ...
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Foro Romano
Tommaso Gnoli
Il cuore pulsante di Roma antica
Nella civiltà romana, il foro era il punto d'incontro ufficiale dei cittadini di tutti i territori della Repubblica e poi dell'Impero: lì essi [...] , nel 608 d.C. Il lato corto dalla parte del Campidoglio è occupato dalla tribuna dei Rostri, da dove gli oratori parlavano alla folla riunita nel Comizio. La sistemazione attuale dei Rostri fu dovuta a Giulio Cesare, che risistemò anche il Comizio ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] quella più vasta dei poeti, dei letterati, degli oratori, dei sacerdoti, dei medici, delle persone cioè, che esplicano una attività intellettuale e formano, insieme agli strateghi e più tardi ai dinasti, la classe politicamente attiva del mondo ...
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Architetto (Roma 1700 circa - ivi 1777); allievo di F. Juvara, raffinato interprete del rococò romano, il suo nome è legato al rifacimento dell'interno e alla costruzione ex novo dell'atrio ellittico e [...] della facciata a superficie curva di S. Croce in Gerusalemme a Roma (1743-44; l'interno è di P. Passalacqua). È suo anche il rifacimento degli oratorî di S. Maria in Via (1730) e di villa Ludovisi (1748). ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] pp. 107-118; E. Rosanna, Estensione e tipologia delle opere delle Figlie di Maria Ausiliatrice, pp. 151-177; L. Caimi, Gli oratori salesiani in Italia dal 1888 al 1921, pp. 199-229).
33 R. Roccia, «Spendersi senza risparmio». L’azione salesiana nelle ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] attorno al quale si sviluppò un'ampia area cimiteriale, utilizzata sino al sec 7°, e sorsero numerosi edifici di culto e oratori. Ad Arles il culto di s. Genesio non solo determinò lo sviluppo del c. degli Aliscamps - vasta area funeraria ancora oggi ...
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oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...
oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...