foro
Nel mondo romano, il f. era uno spazio adibito allo svolgimento del mercato, alla trattativa degli affari e, spesso, all’amministrazione della giustizia e al culto. Si trattava di una lunga piazza [...] rettangolare fiancheggiata da edifici pubblici (templi, basiliche, rostri per gli oratori, curia) e abbellita da statue onorifiche, monumenti e iscrizioni celebrative. A Roma il f. originario, risalente alla prima fase storica della città, fu ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] pp. 107-118; E. Rosanna, Estensione e tipologia delle opere delle Figlie di Maria Ausiliatrice, pp. 151-177; L. Caimi, Gli oratori salesiani in Italia dal 1888 al 1921, pp. 199-229).
33 R. Roccia, «Spendersi senza risparmio». L’azione salesiana nelle ...
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IRLANDA
L. Karlsson
(lat. Hibernia; ingl. Ireland; irlandese Eire)
Isola dell'arcipelago britannico, a O della Gran Bretagna, divisa tra la Rep. di Eire e l'I. del Nord, quest'ultima politicamente appartenente [...] di clochans è situato nell'isola di Skellig Michael (contea di Kerry) a oltre m. 200 sul livello del mare; l'òratorio a forma di barca' meglio conservato è quello di Gallarus, nella penisola di Dingle (contea di Kerry). Queste strutture, di difficile ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: Il convento
Maria Letizia Mancinelli
Il convento
Il termine convento (dal lat. conventus “riunione”, [...] non presenta, diversamente dalle due precedenti costruzioni, alcuna tangibile manifestazione di un culto nel corso dei secoli (oratori, tombe privilegiate, oboli monetali), a riprova della sua natura pubblica, dall’altra riporta a una tipologia di ...
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CAHORS
M. Durliat
(lat. Divona Cadurcorum)
Centro della Francia meridionale, capoluogo del dip. Lot, situato nella regione dell'Agenais-Périgord-Quercy.La città di C. sorge su una grande ansa del fiume [...] romana. A fianco alla cattedrale, Desiderio ricostruì poi il palazzo episcopale, che comprendeva due ali 'doppie' e alcuni oratori; dedicò inoltre alla Vergine una basilica posta ai piedi della cittadella che costituiva a N il nucleo principale delle ...
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Vedi FORO dell'anno: 1960 - 1994
FORO (forum)
G. Carettoni
(Foro Romano e Fori Imperiali: v. roma). I Romani designavano con la parola forum la piazza principale dei nuclei urbani, corrispondente all'agorà [...] al centro del lato N, si apre sul decumano; sul lato O è la basilica, su quello E la curia e la tribuna degli oratori (Gsell, Mon. de l'Algérie, I, p. 121 ss.). I Fori di Thubursicum (platea vetus: C. I. L., viii, 4878), Madaura, Sufetula, Althiburos ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] Per celebrarvi la Messa o le altre funzioni sacre, si richiede la licenza dell’Ordinario del luogo. È d’obbligo che gli oratori e le cappelle private siano riservati unicamente al culto divino e liberi da ogni uso domestico, ed è opportuno che siano ...
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TREVIRI
E.D. Schmidt
(ted. Trier; lat. Augusta Treverorum)
Città della Germania occidentale, nel Rheinland-Pfalz, sorta in una valle lungo il corso della Mosella.
In posizione strategica, posta all'intersezione [...] esistevano, alla fine del sec. 5°, per lo meno altri cinque, se non addirittura sette, edifici sacri tra chiese e oratori. Di questi, tre vennero edificati sulle tombe dei primi vescovi della città che furono sepolti nei sepolcreti romani al di fuori ...
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EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] S. Bartolo e S. Silvestro. Nel contado, presso i castra signorili, si edificarono o riedificarono le pievi e gli oratori, ma anche monasteri come quello cluniacense di Vigolo Marchese (Piacenza), o quello di Castione Marchesi (Parma), del 1033.Alla ...
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oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...
oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...