GIOVANNI da Montenero
Luigi Canetti
Nacque verosimilmente verso la fine del secolo XIV, forse nel borgo toscano di Montenero, nel Livornese. Quanto al nucleo familiare d'origine, alcuni scrittori autorevoli, [...] , fu a tale riguardo l'opera di traduzione degli scritti di Basilio, Epifanio e altri padri greci svolta, anche a beneficio dell'oratore G., da Ambrogio Traversari.
L'ultima sessione a Ferrara si svolse il 13 e il 14 dicembre, dopo che l'assemblea ...
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CORNER, Francesco
Claudio Povolo
Nato a Venezia il 6 marzo 1585, ottavo dei tredici figli di Giovanni di Marcantonio e di Chiara di Lorenzo di Giovanni Dolfin, sposò il 25 febbr. 1609 Andriana di Antonio [...] al C. e al collega Querini di manifestare ai deputati cittadini il proprio disappunto e di impedire la partenza dei due oratori. La vicenda si protrasse fino a maggio quando, nonostante il palese appoggio del C. e del collega alle loro rimostranze, i ...
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GUICCIARDINI, Luigi
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1346 circa da Piero di Ghino e dalla prima moglie di questo, Tessa Bardi.
La famiglia Guicciardini, di antiche tradizioni (la sua presenza a Firenze [...] non ingerirsi negli affari della Toscana e della Romagna, ma su questo punto si arenarono le trattative e i due oratori furono richiamati.
Oltre a questi incarichi diplomatici e ai tre gonfalonierati di Giustizia, il G. ricoprì molte cariche, tra cui ...
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GUICCIARDINI, Giovanni
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 1° ott. 1385 da Luigi di Piero e da Costanza di Leonardo Strozzi.
La famiglia Guicciardini, aveva fatto fortuna con l'attività commerciale e [...] Braccio da Montone) aveva occupato vari castelli e ne aveva offerto l'acquisto al Comune di Firenze; compito degli oratori era quello di declinare cortesemente l'offerta: Firenze era oltretutto in quel momento alleata con Paolo Guinigi, signore di ...
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COSTANZI, Giovanni Battista (detto Giovannino del violoncello; Giovannino da Roma)
Maria Lopriore
Nacque a Roma il 3 sett. 1704. Iniziato giovanissimo - forse nel 1712 - lo studio del violoncello, ebbe [...] primo lavoro fu il dramma sacro S. Cecilia (a quattro voci e orchestra con archi, fiati e cembalo), scritto per l'oratorio del Ss.mo Crocefisso ed eseguito nel quarto venerdì di quaresima del 1725. L'anno successivo, oltre ad una composizione sacra a ...
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FEO, Francesco
Teresa Chirico
Nato a Napoli nel 1691, forse figlio di un sarto di cui si ignora il nome, entrò il 3 sett. 1704 nel conservatorio di S. Maria della Pietà dei Turchini, e vi rimase probabilmente [...] di S. Girolamo della Carità, 7 apr. 1743 e 1757); Le avventurose nozze di Booz e Ruth (azione sacro-drammatica, Palermo, oratorio o chiesa del Gesù, carnevale 1750); inoltre il melodramma sacro S. Elena nell'invenzione della Ss. Croce (Benevento s.d ...
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GRANO, Antonio
Maria Viveros
Nacque a Palermo verso il 1660 e studiò pittura probabilmente nella città natale. Si ignora chi ne fu il maestro, ma si può supporre che si sia formato in ambiente tardonovellesco. [...] , qualche tempo dopo, nel 1685, proprio su richiesta di quest'ultimo, al quale era stata commissionata una Madonna del Rosario per l'oratorio palermitano di S. Cita, il G. fece un disegno della Madonna e santi, dipinta da A. Van Dyck nel 1628 per l ...
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GUERCIO, Gaspare
Fabio Cosentino
Figlio dello scultore Vincenzo, nacque a Palermo nel 1611.
Di Vincenzo si hanno poche notizie: nel 1579 realizzò una finestra per il palazzo comunale di Palermo (Di [...] , Il barocco a Palermo, Palermo 1985, pp. 156-158; A. Cuccia, Caccamo: i segni artistici, Caccamo 1988, p. 69; M.G. Aurigemma, Oratori del Serpotta a Palermo, Roma 1989, p. 27; V. Consolo - C. De Seta, Sicilia teatro del mondo, Torino 1990, p. 256; S ...
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FILICAIA, Vincenzo
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 30 dic. 1642 dal senatore Braccio e da Caterina di Cristofano Spini.
Dal padre fu indirizzato a un percorso di studi ormai tradizionale fra i giovani [...] i componimenti sacri e profani come testimonia la raccolta, conservata nella sua biblioteca di campagna, di libretti di oratori a più voci cantati nelle confraternite cittadine come nei collegi gesuitici di Siena e Roma; i temi amorosi, presto ...
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FORNARI, Callisto (Callisto da Piacenza)
Agostino Borromeo
Nacque a Piacenza il 18 apr. 1484. Nulla si sa dell'ambiente familiare in cui crebbe; v'è persino incertezza riguardo all'esatto cognome della [...] che avrebbe poi acquisito nell'Italia della prima metà del Cinquecento. Egli dovette iniziare assai presto la sua attività di oratore sacro, se diamo credito a ciò che più tardi, nel 1548, un suo concittadino ed amico, anch'egli celebre predicatore ...
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oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...
oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...