BRUNI, Enrico
Luisa Bertoni
Nacque ad Asti intorno alla metà del sec. XV. Non si hanno notizie precise dei suoi studi, ma siamo indotti a credere che ricevesse una educazione accurata, dato che vari [...] di protonotario apostolico: nel 1504accolse in Vaticano gli ambasciatori fiorentini e nello stesso mese introdusse in concistoro per l'obbedienza gli oratori senesi.
Il B. morì a Roma ai primi di ottobre del 1509, certo prima del 15, quando gli Atti ...
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entusiasmo
Dal gr. ἐνϑουσιασμός, der. di ἐνϑουσιάζω «essere ispirato», da ἔνϑεος, comp. di ἐν «in» e ϑεός «dio». Termine che presso i Greci indicava la condizione di chi era «invaso da una forza o furore [...] alla base delle più alte manifestazioni della cultura umana, intendendolo come dote della creatività, tipica di artisti, filosofi e oratori. Su questa linea di distinzione fra un ‘e. ragionevole’ e un ‘e. fanatico’ si mantennero sostanzialmente gli ...
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GIACOMO da Città di Castello, detto Beato Giacomo
Cristina Ranucci
Figlio di Pietro, nacque a Città di Castello nella prima metà del XIII secolo (o anteriormente, se si accetta la notizia riportata [...] da Città di Castelloo suo distretto (1734), cc. n.n.; Ibid., L. Andreocci, Memorie delle chiese conventi monasteri confraternite oratori ospedali di Città di Castello… (1777), c. 14; G. Mancini, Istruzione storico-pittorica per visitare le chiese e ...
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CASINI, Bruno
Fabio Troncarelli
Nacque a Firenze dal maestro cimatore Casino tra il 1318 e il 1319, come si ricava dalle notizie su di lui tramandateci da F. Villani (p. 31). Nulla sappiamo della prima [...] Il testo originario di due lettere del Petrarca, in Studi dedicati a Pio Raina, Firenze, 1911; E. Santini, Firenze e i suoi oratori, Firenze 1934, p. 121; N. Sapegno, Il Trecento, Milano 1942, p. 121; G. Billanovich, Studi sul Petrarca in America, in ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] di Comitini (1766, N. Palma) e S. Croce o S. Elia (metà 18° sec.). Della fine del 18° sec. sono l’oratorio dei Filippini all’Olivella e palazzo Geraci del neoclassico V. Marvuglia. Sono da citare la fontana di piazza Pretoria (M. Naccherino e F ...
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Arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni. In quanto attività sociale, la m. appartiene a tutte le epoche e a tutte le culture, mutando il proprio significato e la propria [...] (battuta o parte di battuta) secondo una logica affermatasi verso la metà del Settecento ed esemplata sul modello oratorio o retorico. Il discorso musicale si fa, così, per agglomerazione sempre più complessa, articolandosi nella somma dei suoi ...
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SIENA
Bruno Santi
(XXXI, p. 710; App. I, p. 1003; II, II, p. 823)
Per dati statistici provinciali v. Toscana (Tabelle), in questa Appendice.
Arte. - La tradizione della scuola artistica di S., prolungatasi [...] nei Magazzini del Sale del Palazzo pubblico, dove sono stati esposti paramenti e arredi sacri conservati nelle sedi e negli oratori, offrendo per la prima volta dalla fondamentale mostra del 1904 sull'antica arte senese un quadro esauriente dell'arte ...
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SINFONIA (gr. συνϕωνία propr. "accordo di voci o di suoni")
Giulio Cesare Paribeni
Nome di una forma di musica strumentale.
Se tale è l'accezione odierna della parola, questa tuttavia ha avuto significati [...] altrove in aspetto consono alla imponenza di esecuzioni più solenni. Così pure, avulse dai melodrammi o dagli oratorî, le Ouvertures si insinuavano, col nome di Sinfonie, negli intermezzi delle accademie, nella celebrazione di sacre ricorrenze ...
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TROMBA e TROMBONE
Francesco VATIELLI
Alfredo CASELLA
. I più antichi strumenti a fiato, che oggi distinguiamo sotto il generico qualificativo di "ottoni" dalla materia con la quale sono foggiati, furono [...] nelle composizioni sonatistiche e sinfoniche dei migliori maestri essa è sovente impiegata, specialmente negli Allegro, ma anche negli oratorî e nei melodrammi si trovano arie con tromba obbligata. I sonatori di quel tempo dovevano avere il merito ...
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. Il vocabolo crypta, che, sebbene d'origine greca (da κρύπτω "nascondo"), s'incontra come sostantivo soltanto in latino, serviva a indicare nella casa e nel tempio romano qualunque ambiente sotterraneo; [...] solito tipo originato dal parallelepipedo. In Germania le cripte di S. Viperto e di S. Servazio al Castello a Quedlinburg sono grandi oratorî del sec. X-XI. L'ultima ha interessanti fregi in stucco del sec. X. In Italia è molto interessante la cripta ...
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oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...
oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...