Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] erano ubicati lungo le vie di accesso, a santi militari e agli angeli; sulle medesime porte è attestata la presenza di oratori o "cappelle", anche lignee, come menziona già Gregorio di Tours per le città di Parigi, Amiens e Rouen, ovvero come ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] costruì o ricostruì totalmente gran parte delle b. romane, osservando sempre l'antico schema a pianta longitudinale, con oratori attigui, avancorpi e annesse istituzioni monastiche (Ss. Nereo e Achilleo, S. Susanna, S. Prassede, S. Maria in Domnica ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] del papa (Sancta Sanctorum) e definito con i termini di ecclesia o basilica; forse danneggiato dal terremoto del 1277, l'oratorio venne fatto ricostruire a opera di Nicolò III, secondo un modello per il quale sono state rilevate alcune analogie con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il modello anomalo: Atene e la polis democratica
Marco Bettalli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La democrazia ateniese, che si realizza [...] ). Ogni anno, poi, una sessione dell’assemblea è dedicata a decidere se qualcuno degli ateniesi debba subire l’ostracismo.
Gli oratori si alternano iniziando dai più anziani: è una mera illusione, che può avere solo chi non abbia mai partecipato a un ...
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COLONNA
Oscar Mischiati
Famiglia di organari e musicisti attivi a Venezia e a Bologna dalla seconda metà del XVI sec. agl'inizi del XVIII.
E capostipite fu Vincenzo, nato da Domenico a Venezia nel 1542 [...] . Frati, Per la storia della musica a Bologna nel sec. XVII, in Riv. music. ital., XXXII (1925), pp. 552-555; F. Vatielli, L'oratorio a Bologna negli ultimi decenni del Seicento, in Note d'archivio per la storia music., XV (1938), pp. 26-35, 77-87; K ...
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VITALI
Francesco Lora
– Famiglia di musicisti attivi a Bologna e Modena dalla seconda metà del Seicento alla seconda del Settecento.
Il capostipite Giovanni Battista, detto Giovanni Battista dal Violoncello [...] pp. 280-284; P. Allsop, The Italian ‘trio’ sonata from its origins until Corelli, Oxford 1992, ad ind.; V. Crowther, The oratorio in Modena, Oxford 1992, ad ind.; J.G. Suess, Giovanni Battista Vitali e i suoi “Artifici Musicali” Op. XIII (1689), in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Origini e attributi degli eroi
Marella Nappi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una definizione univoca rischia di ridurre la grande varietà [...] antichi Greci si limitano a distinguerli dagli dèi e dagli uomini, secondo una gerarchia ricorrente nei testi di poeti, oratori e filosofi. Pindaro la formula in questi termini: “Inni sovrani della lira / quale dio, quale eroe, quale uomo canteremo ...
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cancelleria della Repubblica fiorentina
Francesca Klein
Con il termine onnicomprensivo di cancelleria della Repubblica fiorentina si suole definire in genere (a partire dagli studi di Demetrio Marzi [...] in Francia (dal 24 giugno al 19 ott. 1510 e dal 7 sett. all’11 nov. 1511). La sua qualifica non era di oratore (l’ambasciatore vero e proprio titolare di più ampio spazio di azione diplomatica e di regola appartenente al ceto ottimatizio), ma di ...
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Consulte e Pratiche della Repubblica fiorentina
Denis Fachard
Cacciato Piero de’ Medici e riformato lo Stato nel 1494, il Palazzo della Signoria riaprì le porte alle consulte, assemblee convocate dai [...] Consulte, 2002, pp. 181, 345), esse attestano anche l’assenza di distacco storico, di cui non possono valersi né gli oratori messi a confronto con le urgenze dell’attualità, né gli scribi attenti a renderne conto. La permanenza della tradizione dell ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] - aveva provocato a Napoli forte reazione: era stato tenuto un comizio al teatro del Fondo nel corso del quale gli oratori democratici avevano attaccato "il chierico sanguinoso e l'imbelle re" - così il Carducci aveva definito Pio IX - ed avevano ...
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oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...
oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...