Famiglia di musicisti romani: Pietro (Roma 1765 - ivi 1831) studiò a Roma e a Napoli, fu maestro di cappella a Vienna e a Roma, in S. Giovanni Laterano e alla Chiesa del Gesù, compose musica sacra, oratorî [...] e opere teatrali. Un figlio Gustavo (Vienna 1813 - Roma 1837) compose musica sacra e religiosa e alcuni lavori profani. Eugenio (Roma 1824 - ivi 1889) studiò con l'abate Baini e S. Mercadante; fu direttore ...
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FURLANETTO, Bonaventura detto Musin
Carlo Schmidl
Compositore e maestro di canto, nato il 27 maggio 1738 a Venezia, ivi morto il 6 aprile 1817. Maestro nel Conservatorio femminile della Pietà, ad uso [...] di questo istituto scrisse Oratorî e cantate. Successe poi a Ferdinando Bertoni nella carica di maestro della ducale cappella di S. Marco. Fu altrettanto valente organista. Compose di preferenza per la chiesa, cui diede molta musica di profonda ...
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È un apparecchio registratore per scrivere il polso delle arterie delle tempie e misurare contemporaneamente l'interna pressione sanguigna, mentre si parla (applicazione fatta agli oratori e conferenzieri) [...] o si compie altro lavoro, sia intellettuale, sia manuale (applicazione recente ai portatori di bagagli a mano e a spalla) per cogliere gli effetti cardiovascolari della fatica in flagrante nelle attività ...
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Uomo politico (Siena 1507 - ivi dopo il 1565), discendente di Benedetto (capostipite del ramo senese dei Ch.), dopo la cacciata degli Spagnoli da Siena (luglio 1552), partecipò al governo della città riformandone [...] gli ordinamenti; fu poi tra gli oratori che trattarono nel 1555 la resa della città a Cosimo de' Medici. ...
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Rimatore (Palermo 1579 - Roma 1642); militò contro i Turchi, fu al servizio di varî personaggi, infine si fece ecclesiastico; sostenne lo Stigliani nella polemica col Marino. Oltre a rime di vario genere [...] e a leggiadre canzonette, scrisse due oratorî, La Fede o Il sacrificio di Abramo e Il Trionfo o Incoronazione di Maria Vergine, importanti perché con essi si fissa la forma letteraria dell'oratorio. ...
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Musicista (Londra 1710 - ivi 1778). Studiò con M. Festing. Compositore fecondo, estroso, elegante, si acquistò in patria largo e duraturo favore tanto nei lavori teatrali e oratoriali (una trentina tra [...] opere, masks e musiche di scena, e due oratorî) quanto negli strumentali (sinfonie a 8, concerti, sonate solistiche) e vocali da camera (Glees, Catches, ecc.). Da un'opera dell'A. (Alfred, 1740) è tratto il celebre canto nazionale Rule Britannia. ...
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Musicista ungherese (n. Budapest 1897 - m. 1984). Ha studiato con B. Bartók, E. Dohnányi e altri maestri all'Accademia musicale di Budapest. Compositore, pianista, direttore d'orchestra e insegnante, è [...] autore di opere teatrali, balletti, musiche di scena, oratorî, cantate, messe e altre pagine sacre, lavori orchestrali e da camera, pezzi per coro, in cui si notano successivamente l'influenza di Bartók, quella dell'espressionismo viennese e infine ...
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Musicista (Brescia 1729 - Hanau 1797). Allievo di Padre Martini a Bologna, visse a lungo in Germania e a Londra. Scrisse varie opere, tra cui Le nozze di Amore e di Norizia (1765), Antigono (1769), Achille [...] in Sciro (1774), varî oratorî, musica sacra e composizioni per clavicembalo. ...
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Musicista (Pavia 1884 - ivi 1948). Compositore e direttore d'orchestra, studiò al conservatorio di Milano con A. Galli e V. Ferroni. Scrisse 8 opere teatrali (tra cui Anima allegra, 1921), 4 balletti (il [...] più fortunato fu Vecchia Milano, 1928), oratorî, messe, mottetti, musiche sinfoniche, pezzi per organo. ...
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ZIANI, Marc'Antonio
Roberto CAGGIANO
Musicista, nato a Venezia nel 1653, morto a Vienna il 22 gennaio 1715. Nipote di Pietro Andrea. Maestro di cappella alla corte di Vienna (1712). Scrisse 45 fra opere [...] e serenate e 17 oratorî per Venezia (1676-1700), Vienna (1700-1714), Modena e Mantova, oltre a numerosa musica da chiesa. Nelle sue opere predomina lo stile drammatico di F. Cavalli. ...
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oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...
oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...