Lascaris, Giano
Maria Agata Pincelli
Nato nel 1445 a Costantinopoli da famiglia di stirpe imperiale, L. trascorse i primi anni di vita seguendo le peregrinazioni del padre Giorgio. Da Venezia, dove [...] M. cita le missive inviate da L. da Venezia in cui l’erudito bizantino comunicava l’arrivo nella città lagunare di quattro oratori inviati dall’imperatore.
A Lascar, il ms. Vaticano lat. 2968 (del 16° sec.), c. 1r, attribuisce una versione latina di ...
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Compositore tedesco (Eisenach 1685 - Lipsia 1750). Universalmente considerato come uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi, le sue composizioni furono ritenute dai contemporanei 'all'antica' per [...] generi e le forme della musica di J. S. Bach, tutta dominata da costanza e novità di pensiero, sono pochi: oratorio, cantata, suite, concerto, variazione; culmine, e pietra di paragone della composizione a schema, la fuga, di cui Bach è ineguagliato ...
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Processo fisiologico per cui si produce un suono o un rumore per mezzo degli organi vocali.
Fisiologia e medicina
Concorrono nella f.: a) un meccanismo vibrante, rappresentato dalle corde vocali vere; [...] della voce compaiono nel corso di malattie laringee, respiratorie, endocrine, nervose, o in rapporto con particolari prestazioni (oratori, cantanti ecc.). Le malattie del linguaggio di interesse foniatrico sono le dislalie meccaniche in rapporto ad ...
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Musicista (Raiding, Sopron, 1811 - Bayreuth 1886). Studiò con C. Černy, A. Salieri, F. Paër e A. Reicha. Ventenne, fu spinto dall'ascolto in concerto di N. Paganini a rinnovare la propria arte pianistica, [...] alla musica orchestrale. Opere principali: la Messa solenne detta di Gran (1855) e quella per l'incoronazione (1867), i due oratorî La leggenda di s. Elisabetta (1857) e Christus (1859-66); le sinfonie a programma Faust (1854-57) e Dante (1855 ...
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Musicista italiano (Venezia 1882 - Treviso 1973). Insieme a I. Pizzetti, O. Respighi e A. Casella, M. fece parte della generazione di musicisti che, in reazione al predominio assoluto del melodramma, contribuirono [...] delle macchine (1964) e Concerto per flauto (1968), oltre a brani per voce solista o coro e orchestra, tra cui oratorî e cantate. In campo cameristico sono da ricordare gli otto quartetti, tra cui Rispetti e strambotti (1920), Stornelli e ballate ...
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MOZART, Wolfgang Amadeus
Guido Pannain
Compositore, nato a Salisburgo il 27 gennaio 1756, morto il 6 dicembre 1791 a Vienna. Il padre Johann Georg Leopold, anch'egli musicista, a parte la sua produzione [...] soli cinque anni e l'ambiente era ancora saturo della sua musica; durante la quaresima del 1765 ben cinque furono gli oratorî händeliani che il piccolo M. ebbe agio di sentire al Covent Garden: Iudas Maccabaeus, Alexander's feast, Samson, Israel in ...
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HAMANN, Johann Georg
Vittorio Santoli
Pensatore tedesco, nato a Königsberg il 27 agosto 1730, morto a Münster il 21 giugno 1788. Ricevette un'educazione familiare rigida e ristretta e un'istruzione [...] è la lingua madre del genere umano"; "non son stati forse i pittori i primi maestri di scrittura e i poeti e oratori i primi scrittori?"; e nelle lingue vedeva rispecchiata la storia dei popoli.
"Dimostrare ad oculum et unguem verità ed errori non è ...
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PÉREZ GALDÓS, Benito
Salvatore BATTAGLIA
Romanziere e drammaturgo spagnolo, nato a Las Palmas (Canarie) il 10 maggio 1843, morto a Madrid il 4 gennaio 1920. Trasferitosi a Madrid nel 1863, il P. G. [...] il clima umano e il tipo psicologico negli aspetti inconfondibili della loro individualità. Gli elementi razionali e oratorî impliciti nella sua stessa posizione idealistica, che intendeva isolare e risolvere in una serie di problemi le antinomie ...
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Scrittore dell'età ciceroniana e augustea, nativo della regione padana; Padi accola lo dice Plinio (Nat. Hist., III, 127); lo vuol suo la città di Ostiglia sul Po, e gli ha anche eretto un monumento. Nato, [...] secondo a illustri romani, probabilmente in questo ordine: 1. i re; 2. i generali (imperatores o duces); 3. i poeti; 4. gli oratori; 5. gli storici (citato più volte come De historicis latinis); 6. i filosofi; 7. i giurisperiti; 8. i grammatici e gli ...
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UMILIATI
Pio PASCHINI
. In coincidenza col movimento valdese che ebbe origine nella Francia meridionale, anzi con una certa anticipazione su di esso, sorse nel Milanese quello degli umiliati. Provocati [...] negli umiliati tre ordini distinti fra loro: il primo è costituito da frati e da suore consacrati solennemente a Dio con oratorî proprî; ad esso appartengono i preti e i chierici che s'aggregano fra gli umiliati; il secondo è costituito da frati ...
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oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...
oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...