GUICCIARDINI, Giovanni
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 1° ott. 1385 da Luigi di Piero e da Costanza di Leonardo Strozzi.
La famiglia Guicciardini, aveva fatto fortuna con l'attività commerciale e [...] Braccio da Montone) aveva occupato vari castelli e ne aveva offerto l'acquisto al Comune di Firenze; compito degli oratori era quello di declinare cortesemente l'offerta: Firenze era oltretutto in quel momento alleata con Paolo Guinigi, signore di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cicerone tra retorica e politica
Mario Lentano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il nome di Cicerone evoca anzitutto una straordinaria [...] collega”. Tra il 51 e il 50 a.C. uno sgradito ma provvidenziale governo provinciale porta Cicerone in Asia Minore; quando l’oratore torna a Roma, siamo ormai alla vigilia di una nuova guerra civile.
L’ultima battaglia
A gennaio del 49 a.C. Cesare ...
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GRANO, Antonio
Maria Viveros
Nacque a Palermo verso il 1660 e studiò pittura probabilmente nella città natale. Si ignora chi ne fu il maestro, ma si può supporre che si sia formato in ambiente tardonovellesco. [...] , qualche tempo dopo, nel 1685, proprio su richiesta di quest'ultimo, al quale era stata commissionata una Madonna del Rosario per l'oratorio palermitano di S. Cita, il G. fece un disegno della Madonna e santi, dipinta da A. Van Dyck nel 1628 per l ...
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GUERCIO, Gaspare
Fabio Cosentino
Figlio dello scultore Vincenzo, nacque a Palermo nel 1611.
Di Vincenzo si hanno poche notizie: nel 1579 realizzò una finestra per il palazzo comunale di Palermo (Di [...] , Il barocco a Palermo, Palermo 1985, pp. 156-158; A. Cuccia, Caccamo: i segni artistici, Caccamo 1988, p. 69; M.G. Aurigemma, Oratori del Serpotta a Palermo, Roma 1989, p. 27; V. Consolo - C. De Seta, Sicilia teatro del mondo, Torino 1990, p. 256; S ...
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FILICAIA, Vincenzo
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 30 dic. 1642 dal senatore Braccio e da Caterina di Cristofano Spini.
Dal padre fu indirizzato a un percorso di studi ormai tradizionale fra i giovani [...] i componimenti sacri e profani come testimonia la raccolta, conservata nella sua biblioteca di campagna, di libretti di oratori a più voci cantati nelle confraternite cittadine come nei collegi gesuitici di Siena e Roma; i temi amorosi, presto ...
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FORNARI, Callisto (Callisto da Piacenza)
Agostino Borromeo
Nacque a Piacenza il 18 apr. 1484. Nulla si sa dell'ambiente familiare in cui crebbe; v'è persino incertezza riguardo all'esatto cognome della [...] che avrebbe poi acquisito nell'Italia della prima metà del Cinquecento. Egli dovette iniziare assai presto la sua attività di oratore sacro, se diamo credito a ciò che più tardi, nel 1548, un suo concittadino ed amico, anch'egli celebre predicatore ...
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RICCIERI, Giovanni Antonio
Francesco Lora
RICCIERI (Ricieri, Rizieri, Rizzieri), Giovanni Antonio. – Figlio di Francesco e di Chiara Stella Bettanini, nacque a Venezia il 12 maggio 1679.
Da un’Istorica [...] Dominum (1712), il Beatus vir (1714 e 1716) e il Confitebor (1715). Al secondo decennio del secolo risalgono quattro suoi oratori, tutti dati a Bologna nella chiesa della Congregazione di S. Gabriele: Il difensor della fede e La nascita di Giesù ...
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Tradizionalmente considerata un tropo, la sineddoche (dal gr. synekdokhḗ, da syn «con, insieme» e ekdékhomai «ricevo, prendo», che i latini traducono con conceptio, intellectio) è una figura retorica che [...] segue con ciò che precede, o tutto il contrario di questo, e il suo uso è più libero per i poeti che per gli oratori. La prosa, infatti, come potrà accettare “punta” al posto di spada e “tetto” al posto di casa, così non accetterà “poppa” al posto di ...
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DEL FANTE, Antonio
Dario Ascarelli
Nato a Roma intorno al 1770, questo musicista lasciò di sé pochissime tracce biografiche, tra le quali si evidenzia il suo servizio presso la basilica romana di S. [...] nel Dizionario di La Musica, che lo data 1794); La morte di Sisara di G. B. Rasi (eseguito il 25 marzo 1820 all'oratorio dei filippini) e La morte di Adamo di G. F. Fattiboni (mai rappresentato).
I lavori di maggior impegno del D. hanno seguito la ...
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GUASCONI, Zenobi
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 6 maggio 1397 da Iacopo di Biagio e da Albiera di Filippo Baroncelli. Da questo matrimonio, avvenuto nel 1379, nacquero altri sei figli maschi, [...] IV, per congratularsi a nome della Repubblica fiorentina della sua elezione. Nel corso dei colloqui con il papa gli oratori avrebbero anche dovuto manifestare le preoccupazioni circa l'atteggiamento del duca di Milano, Filippo Maria Visconti, che più ...
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oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...
oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...