DE GENNARO (De Jennaro, Gennari), Antonio
Franca Petrucci
Nacque con ogni probabilità a Napoli nel 1448 c. da Masotto, patrizio napoletano del seggio di Porto, e da Giovannella D'Alessandro.
Compiuti [...] presso Genova, perché si reprimessero in qualche modo i corsari genovesi che infestavano i mari e le coste di Calabria. L'oratore doveva barcamenarsi fra le due corti, visitando or l'una or l'altra duchessa, che, ambedue sue nipoti, il re sosteneva ...
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CIMA, Antonio
Piero Treves
Nato a Valmadrera (Como) da Carlo e da Angelica Rossi il 29 nov. 1854, naturalmente partecipò dei frutti, del retaggio, dei propositi e degl'impegni della coeva cultura lombarda, [...] - "La seconda parte del mio lavoro, che è già pronta per la stampa e uscirà in seguito, comprenderà i frammenti degli oratori dell'età repubblicana, riveduti nel testo e illustrati".
Appunto questa parte, edita e inedita, dell'attività del C. gli ha ...
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CAPODIVACCA, Frizzerino
Sandra Olivieri Secchi
Nacque in Padova, probabilmente intorno al 1450. "Poche famiglie si trovano", scriveva nel 1570 uno storico dei Capodivacca, "che sianno state sempre di [...] aver figurato nell'"additio" del duomo per il 1490, è deputato "ad utilia" nel 1492 (in quest'anno ritorna anche come oratore a Venezia) e nel 1495.
Nel 1496 viene chiamato "ad sindicatum rectoris artis lane" proprio in un momento in cui il Consiglio ...
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CORSINI, Piero
Anna Benvenuti Papi
Nato il 1° giugno 1441 da Bertoldo di Gherardo, fu come il padre, e forse più di lui, uno dei più fidati esponenti del "reggimento" mediceo. Priore per il novembre-dicembre [...] a quegli che andavano volentieri".
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Firenze, Dieci di Balia, Carteggi, Missive, Istruzioni a oratori, XI,XXXIV, XXXV,XXXVI, XXXIX, XL, XLI-XLVI, LXII, LXIII-LXVII, LXVIII; Ibid., Dieci di Balia, Carteggi, Missive ...
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RAMAZZOTTI, Angelo
Patrizia Luciani
RAMAZZOTTI, Angelo. – Nacque il 3 agosto 1800 a Milano da Giuseppe e da Giulia Maderna, secondogenito di una famiglia della piccola borghesia originaria di Saronno. [...] per ridare stabilità giuridica all’Istituto ricostituito dopo la soppressione napoleonica. Nel 1837 a Saronno, sulla scia dell’opera degli oratori festivi che si stava allora sviluppando a Milano, ne avviò uno per i figli dei contadini e vi affiancò ...
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Nacque a Bologna, il 15 febbr. 1696 (Bologna, Archivio gener. arcivesc., Registro battesimale della cattedrale), da Antonio e Maddalena Cremaschi; suo padrino di battesimo fu il senatore della città Francesco [...] dedica alla principessa Maria Livia Spinola Borghese), presso i padri filippini di Galliera, e, nel 1720, Ilmartirio di s. Lanno, presso l'oratorio della Madonna di Galliera. Tra il 1720 e il 1735 compose parti per la messa del 9 ottobre, giorno di s ...
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islam in Europa
islàm in Euròpa. – L’islam è la seconda religione d’Europa, secondo le stime più attendibili, infatti, al 2010 le persone di fede musulmana erano poco più di 16 milioni. La loro distribuzione [...] . Mettendo insieme le moschee, che in senso stretto seguono i canoni architettonici noti, e i centri di preghiera o oratori (muṣallà), al 2009 esistevano in Europa 9002 luoghi di culto musulmano, mediamente uno ogni 1840 fedeli. Aggiungendo i 200 ...
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BORDONI, Gherardo
Zelina Zafarana
Figlio di Chele, lo troviamo attivo nella vita politica fiorentina intorno alla metà del secolo XIV.
Non si può fare molto affidamento sulle liste di feditori alla [...] a Forlì (19 dicembre) e lo seguirono a Rimini e poi a Foligno, dove il B., insieme con altri due degli oratori fiorentini, fu ordinato cavaliere. Lasciato il re, essi si recavano poi a Perugia, per conferire con il cardinale legato Bertrando di Deux ...
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aulico (aulicus)
Pier Vincenzo Mengaldo
È il terzo aggettivo con cui D. definisce il suo concetto di alto volgare italiano unitario in VE I XVI 6 (e XVII 2) - ma con anticipi anche in precedenza -, spiegandone [...] quelli che hanno familiarità nella reggia, ma solo coloro che ne sono degni per ingegno e scienza: poeti, oratori e prosatori d'alto stile ", sicché dunque locuntur significherebbe " esprimersi con eloquenza ". Locuntur ha senza dubbio il valore ...
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Poeta (Roma 1698 - Vienna 1782). Figlio di Felice Trapassi, soldato dell'esercito pontificio e poi salumiere. A 12 anni, nella bottega di un orefice, dove era stato messo per imparare l'arte, fu udito [...] , non scaturisce dall'anima dei personaggi, nei quali i più gagliardi sentimenti si ammorbidiscono nel patetico, quando non assumono toni oratorî e si risolvono in musica; e l'acme della passione si esala in un'arietta (le famose ariette, vive ancor ...
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oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...
oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...