Nacque in Firenze il 21 luglio 1515, nel popolo di San Pier Gattolini, da Lucrezia di Mosciano e da ser Francesco Neri notaio, oriundo da famiglia nobile, di mediocre fortuna, passata nel sec. XV da Castelfranco [...] Pensò F. più volte di recarsi a visitare quei suoi figliuoli; ma nel fatto non si mosse mai da Roma, lieto che l'oratorio di Napoli venisse retto con tanto spirito e prudenza dal Tarugi, il primo e più diletto dei suoi discepoli.
Intanto, mentre nell ...
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VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] 34 cm. di apertura e di 3,43 m. di distanza focale, e dei lavori fotografici fu incaricato il p. G. Lais dell'Oratorio. Morto il Denza (1894), rimase alla direzione come vicedirettore il Lais fino all'anno 1898, allorché fu nominato direttore il p. A ...
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GINEVRA (A. T., 20-21; fr. Genève; ted. Genf)
Adriano Augusto MICHIELI
Fritz GYSIN
Léopold Albert CONSTANS
Augusto TORRE
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Città della Svizzera occidentale, capoluogo del cantone omonimo, sulla [...] cui si domina il lago e l'uscita da esso del suo famoso emissario. Fuori di tale cerchia non sorgevano che pochi oratorî e fattorie, che divennero poi col tempo i centri di nuovi sobborghi, oggi inglobati nella grande Ginevra, ma sorti soltanto dalla ...
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FORO
Giacomo GUIDI
Giuseppe CARDINALI
Arturo SOLARI
Guido BONOLIS
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Giulio GIANNELLI
Filippo UGOLINI
Dante BERTELLI
. La parola latina forum significò in origine il breve spazio libero che circondava [...] di nord è il tempio di Giove o Capitolium (M), con una piattaforma anteriore che serviva forse di tribuna per gli oratori, e ai fianchi del tempio sono due archi trionfali. Nel lato minore opposto, tre saloni separati fra loro costituivano la Curia ...
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. Questa parola fece la sua apparizione in Italia nel sec. XII, e servì dapprima a indicare il luogo, dove le cittadinanze insorgenti contro i feudatarî laici ed ecclesiastici si riunivano per deliberare, [...] , simile ad un pulpito pensile, una loggetta per gli oratori. Spesso un giro di merlature corona il palazzo, spesso una caratteristico balconcino a pulpito, la parlera, cui gli oratori accedevano dal salone superiore dopo aver prese le deliberazioni ...
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Nacque ad Adriani nella Misia: ebbe a maestri Alessandro di Cotieo, Aristocle ed Erode Attico; non però, sembra, Polemone. Agli studî di grammatica e di retorica unì forse, durante la dimora in Atene, [...] la pace in senso spartano e in senso ateniese. Il più comprensivo dei discorsi di questa serie è il Panatenaico, che l'oratore lesse al pubblico in testo diverso da quello comunicato ad Erode Attico, la cui posizione letteraria ed ufficiale in Atene ...
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FUGA
Giulio Cesare Paribeni
. Musica. - Forma appartenente, quanto allo stile, al genere imitato e canonico, del quale rappresenta la più completa estrinsecazione.
Storia. - La denominazione fuga appare [...] su testo) vanno ricercati nella musica liturgica posteriore alla metà del '600, nella musica d'ispirazione sacra anche non liturgica, negli oratorî e nelle cantate. Oltre ai nomi di Haendel e di Bach vanno qui ricordati quelli di A. Scarlatti, L. Leo ...
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Nato a Madrid il 17 maggio 1886, figlio postumo del re Alfonso XII e della regina Maria Cristina arciduchessa d'Austria. La sua nascita fu avvenimento di grande importanza per la nazione spagnuola. La [...] sistema che durò fino ai nostri giorni, e che, quantuque chiamasse successivamente al potere uomini insigni e possenti oratori, quali Cánovas del Castillo, Sagasta, Silvela, Villaverde, non diede vita che a ministeri troppo mutevoli per assicurare al ...
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ORDINE SACRO e ordinazione
Agostino TESTO
Giuseppe DE LUCA
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Secondo la dottrina cattolica Gesù Cristo istituì la sua Chiesa in forma di società perfetta, e la dotò di un'autorità, alla quale affidò [...] , i vicarî e prefetti apostolici. La tonsura e gli ordini minori possono essere conferiti anche fuori della messa e negli oratorî privati; i maggiori soltanto nella messa e, se si tratta di ordinazioni generali, nella chiesa cattedrale, e quasi solo ...
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MASSENET, Jules-Émile-Frédéric
Guido Maria Gatti
Compositore, nato a Montaud presso Saint-Étienne (Loira) il 12 maggio 1842 e morto a Parigi il 13 agosto 1912. Da fanciullo iniziò lo studio del pianoforte [...] . Schmitt, ecc. In circa trent'anni scrisse ventidue opere, otto partiture di musica di scena, tre balletti, tre oratorî, una decina di composizioni orchestrali (tra cui le notissime Scene alsaziane, nel 1881, e un dimenticato concerto per pianoforte ...
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oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...
oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...