ALEMAGNA, Giorgio d'
Michele Manfredi
Nato nella seconda metà del sec. XIV, fu uno dei più importanti membri della sua famiglia. Ebbe grande autorità nella corte di Giovanna Il e fu sempre sostenitore [...] come commissario per stabilire una nuova tregua chiesta da Alfonso d'Aragona. Ma giunti a Melito, presso Napoli, con gli oratori del re di Francia, che per la stessa faccenda li accompagnavano, i due inviati angioini furono assaliti e percossi da ...
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DE FRANCESCHI, Andrea
Sergio Zamperetti
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Lorenzo, l'11 genn. 1473, primo dei nove figli di Piero di Bartolomeo e di Diana, figlia del feltrino Andrea Rugagnoli [...] diplomatici; così, attorno al 1509, era segnalata la sua presenza a Costantinopoli, e nel 1513 partecipò, "con li oratori della Repubblica", ad una legazione al Cairo.
Ritornato quasi stabilmente a Venezia, il D. venne elevato alla carica di ...
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DENTELLA, Pietro Andrea
Alessandra Pezzotti
Nato a Bergamo l'8 apr. 1879 da Faustino e da Luigia Locatelli, compì gli studi musicali nella sua città, presso l'istituto "G. Donizetti", sotto la guida [...] le altre composizioni religiose si ricordano un'opera biblica in tre parti, la cantata per solo cori e orchestra Mosè, due oratori, Eulogia eucaristica e Divi Dominici (quest'ultimo, eseguito il 2 maggio 1922 al teatro G. Donizetti di Bergamo, fu dal ...
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Compositore (Napoli 1686 - ivi 1768). Didatta di canto (tra i suoi allievi vi fu C. Farinelli) e di composizione, maestro di cappella in diverse istituzioni, P. svolse la sua attività tra Napoli, Venezia, [...] suo esordio, al teatro di Haymarket, avvenne nel nov. 1733 con Arianna in Nasso, cui seguirono nel 1735 Polifemo e l'oratorio David e Betsabea. Dopo un nuovo soggiorno a Venezia (1736-39), P. tornò a Napoli per insegnare al conservatorio di S. Maria ...
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MEDICI, Lorenzo de', detto il Magnifico
Giovanni Battista Picotti
Nacque il 1° gennaio 1449 (1448 stile fiorentino) da Piero di Cosimo de' Medici e da Lucrezia Tornabuoni. Dalla madre, donna colta e [...] di convocazione di un concilio a Basilea; poi entra nella lega papale contro Venezia e si reca personalmente come oratore del popolo fiorentino alla dieta degli alleati in Cremona (febbraio 1483). Quando papa Innocenzo VIII, accogliendo l'invito dei ...
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Di nobile famiglia patrizia che riteneva di risalire a Iulo, figlio di Enea, nacque il 13 luglio 102 a. C., da Gaio Giulio Cesare e da Aurelia, consoli Gaio Mario, suo zio materno, e Q. Lutazio Catulo; [...] le dette in versi. Amore per la poesia c'era stato nella sua famiglia, ché C. Strabone non si segnalò soltanto nell'oratoria, ma anche nella tragedia. E anche la scuola si avviava ormai energicamente alla conoscenza e al gusto della poesia, di che è ...
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TUTELA
Domenico FAVA
Edoardo VOLTERRA
Emilio ALBERTARIO
. Diritto ebraico. - Negli antichi diritti semitici sembra poco noto l'istituto della tutela. Il codice di Hammurabi nel par. 177 mostra che [...] di ultima volontà il tutore ai figli impuberi e allora la tutela diviene un vero e proprio istituto giuridico. Gli oratori se ne occupano largamente, fornendo ampie notizie per quanto riguarda il diritto attico. Si hanno due specie di tutela, quella ...
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SVETONIO, Gaio Tranquillo
Arnaldo Momigliano
SVETONIO, Gaio Tranquillo (C. Suetonius Tranquillus).a - Biografo ed erudito romano. Nacque in data incerta, forse intorno al 69 d. C., da un tribuno angusticlavio [...] Sv. della cosiddetta vita borgiana di Lucrezio e della vita di Persio. Esclusa la derivazione delle vite di Giovenale. Degli oratori e degli storici, le cui serie sembra (ma non è certo) s'iniziassero rispettivamente con Cicerone e con Sallustio (in ...
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GENOVA (XVI, p. 547; App. I, p. 644)
Claudia MERLO
Emilio LAVAGNINO
Arturo CODIGNOLA
Durante la seconda Guerra mondiale la città e il porto hanno costituito uno dei principali obiettivi dell'offesa [...] Fossato, in quella dei SS. Giacomo e Filippo, nella chiesa di S. Maria in Passione, in S. Pietro alla Foce, negli oratorî della Morte e Misericordia, del Rosario in S. Fruttuoso e di S. Martino a Sampierdarena. Sono stati anche in gran parte demoliti ...
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MOSSUL (arabo al-Mawṣil; A. T., 92)
Giuseppe CARACI
Ernst KUHNEL
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giuseppe CARACI
È il centro abitato di gran lunga più importante dell'omonimo vilāyet (v. appresso) e rappresenta [...] il centro più importante del ‛Irāq dopo la capitale.
Monumenti. - La città possiede una trentina di chiese e di oratorî cristiani, alcuni trasformati in luoghi di culto islamico; molti vi furono costruiti solo negli ultimi secoli. Mossul aveva tre ...
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oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...
oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...