DE FORNARI, Raffaele
Giovanni Nuti
Figlio di Nicolò e fratello di Gabriele, nacque a Genova nella seconda metà del secolo XV. Dal padre ereditò sia una solida e sviluppata attività commerciale in tutto [...] il nome dell'ultimo ambasciatore; in alcuni codici appare il nome di Lazzaro Fattinanti, mentre in altre due liste di oratori, utilizzate dal Belgrano e dal Pélissier, compare il De Fornari. La delegazione genovese, eletta il 20 settembre, giunse una ...
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GEREMIA, Giuseppe
Salvatore de Salvo
Nacque a Catania il 19 nov. 1732 da Giacomo e Maria Berretta. Fin da ragazzo dimostrò, secondo l'abate F. Ferrara, "un forte interesse verso la musica" (p. 511) [...] di canto.
Secondo il Policastro (p. 354), è probabile che il G. realizzasse, quale lavoro finale al termine degli studi, l'oratorio La fuga in Egitto, o Gesù trafugato in Egitto (Napoli, Bibl. del Conservatorio S. Pietro a Majella, Collezioni, 21.5.1 ...
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CASALI, Giovanni Battista
Maria Caraci
Nacque a Roma nel 1715. Scarseggiano le notizie circa la sua giovinezza e i primi studi musicali, ma si sa che nel 1740 fu accolto come membro della Accademia [...] per tutte le festività dell'anno liturgico, a 2, 3 o 4 voci e organo.
Il C. compose anche numerosi melodranimi ed oratori, nei quali la sua scrittura musicale tende a farsi semplice e piana, ricco di melodie cantabili e di ritmi caratteristici o ...
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BORSELLI, Sebastiano (Bastiano)
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Figlio di Cristoforo, nacque in data imprecisata nella prima metà del sec. XV a Volterra, e si distinse anzitutto come ambasciatore del Comune volterrano nel conflitto [...] , nel luglio gli affittuari furono espulsi dalle cave; in conseguenza, il B. fu nuovamente inviato a Firenze, insieme con altri tre oratori, con il compito di spiegare al Medici i motivi di questo passo. Ad essi non riuscì tuttavia di impedire che il ...
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Villemain, Abel-François
Remo Ceserani
Storico letterario francese (Parigi 1790-1870), professore di storia e letteratura in Sorbona (1816-1830). Liberale in politica, nemico in letteratura della pedanteria [...] univano D. ai trovatori di Provenza e agli altri poeti d'Italia.
Le lezioni del V., tenute con abbondanza di effetti oratori, ebbero grande successo e furono seguite da un'élite di uomini colti e di giovani studenti entusiasti, e di esse scrisse il ...
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Storico romano (1°-2° sec. d. C.). Ignote sono le date di nascita e di morte (forse 55 circa - 120 circa), ignota la famiglia e il censo (probabilmente senatorio), come anche l'origine (si è pensato, tra [...] umanistica, non si sa quanto fondata sulla tradizione manoscritta) il Dialogo sugli oratori (Dialogus de oratoribus), sulle cause della decadenza dell'arte oratoria, che sono individuate di volta in volta nel diverso tipo di educazione rispetto ...
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Umanista, editore e stampatore (Bassiano, presso Sezze, 1450 circa - Venezia 1515). Ha dato all'umanesimo europeo ottime edizioni di classici greci, latini e italiani, contrassegnate dal 1502 dalla famosa [...] altre numerose edizioni di classici, specialmente greci (Tucidide, Sofocle, Erodoto, Euripide, Pindaro, Platone, Omero, Demostene e altri oratori, ecc.). Dal 1508 gli fu socio il suocero A. Torresani. Oltre che curare le edizioni di classici, alle ...
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1. A. di Ramnunte. - Oratore e uomo politico ateniese, nato al tempo della guerra contro i Persiani (primo quarto del sec. V a. C.), in anno non determinabile esattamente. I primi rudimenti dell'eloquenza [...] Sofisti, Bari 1923.
Bibl.: Su A. Sofista, cfr. specialmente: E. Bignone, in Nuova Rivista storica, I (1917), fasc. 3; id., Antifonte oratore e Antifonte sofista, in Rendiconti R. Ist. Lomb., LII (1913), fascicoli 10-15, p. 564 segg., e 16-18; id., in ...
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ROSTRO (gr. ἔμβολος; lat. rostrum)
Guido LIBERTINI
Giuseppe MARCHETTI LONGHI
Questo nome, per analogie di forma applicato a diversi oggetti, venne dato anche a quello sperone che si trovava sulla [...] , come bottino di guerra, i rostri delle navi prese agli Anziati dai Romani furono applicati al suggesto da cui parlavano gli oratori nel Comizio, e che da essi ebbe infatti il nome (v. sotto). Dei rostri sarebbero stati infissi, in tale occasione ...
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. Famiglia genovese che appare nella storia del sec. XIV, non come famiglia ma come Albergo (v.). Comprendeva esso, in origine, otto famiglie alle quali parecchie altre furono aggiunte con la riforma del [...] che egli amministrava a Valenza fallì. Per la sua conoscenza degli ambienti fu mandato in Spagna come consulente degli oratori della repubblica nelle trattative per la cessazione delle rappresaglie tra Genova e Napoli, e finì col restarvi solo a ...
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oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...
oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...