Musicista (Vienna 1711 - Mannheim 1783). Fu maestro concertatore all'Opera di Vienna e poi a Stoccarda, successivamente maestro della cappella elettorale di Mannheim. Compose messe, oratorî, e opere teatrali; [...] si distinse nel genere sinfonico e strumentale da camera ...
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Musicista (n. Venezia - m. dopo il 1768), organista "di palchetto" a S. Marco (1726-40) e maestro di coro agli Incurabili. Compose musica sacra, varî oratorî, otto opere teatrali (rappresentate dal 1724 [...] al 1767). Nella seconda metà dello stesso sec. 18º vi fu un omonimo anch'egli musicista ...
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Compositore (Civita Castellana 1592 - Roma 1665). Probabilmente allievo di uno dei Nanino, fu poi in casa Aldobrandini. Più che alle pur vigorose polifonie sacre, agli oratorî, dialoghi, madrigali, ecc., [...] il suo nome è rimasto legato all'opera La catena di Adone (1626), tratta da un episodio dell'Adone di G. B. Marino, che resta tra i primi monumenti della scuola operistica romana ...
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Musicista (Bologna 1644 - ivi 1726). Violinista a S. Petronio, compose musica per il suo strumento (a solo e con altri). A L. si attribuiscono anche alcuni oratorî. ...
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ORATORIO
Agostino TESTO
Guido ZUCCHINI
. È un luogo sacro destinato al culto divino pubblico. A differenza della chiesa, che è per tutti i fedeli, i quali vi hanno libero accesso, l'oratorio è principalmente [...] S. Bernardino a Perugia di Agostino di Duccio. Magnifici e ricchissimi di sculture e stucchi sono quelli dovuti all'arte barocca (oratorio dei Filippini del Borromini a Roma; di S. Domenico e S. Zita e di S. Lorenzo a Palermo, capolavori del Serpotta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le vicende dell’oratorio musicale che si sviluppa in Italia nella prima metà del Seicento [...] musicale a Roma: Giacomo Carissimi
È a partire dagli anni Trenta del Seicento che si afferma l’uso del termine Oratorio per designare una composizione sacra, in genere priva di apparato scenico, caratterizzata dalla presenza di due o più personaggi e ...
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CASALI, Francesco Senese
Franco Cardini
Nato postumo da Francesco di Bartolomeo e da Chiodolina da Varano nel marzo del 1376, fu tenuto a battesimo da tre oratori senesi; perciò gli fu imposto il nome [...] dei Capitoli, I, cc. 311r-319r; Ibid., Signori, carteggi. Legazioni e commissarie. Elezioni e istruzioni a oratori, II, c. 36r; Ibid., Notarile antecosimiano. Angiolo Serangioli;Ibid., Notarile antecosimiano. Ugurcione di Lando;Ibid., Notarile ...
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Musicista (n. forse Lucca 1713 - m. ivi 1806); direttore d'orchestre teatrali in Italia e all'estero; maestro di cappella alla corte di Danimarca. Compose opere teatrali, oratorî, cantate, musiche strumentali. [...] A lui si devono i primi intermezzi e Singspiele in lingua danese ...
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Grammatico greco della prima metà del 2º sec. d. C., autore di un Lessico di locuzioni attiche, ordinato alfabeticamente, con esempî tratti da Tucidide, Platone, Senofonte, gli oratorî e la commedia antica; [...] l'opera, giunta a noi, è di scarso valore ...
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Musicista (Venezia 1653 - Vienna 1715), nipote di Pietro Andrea; fu (1712) maestro di cappella alla corte di Vienna. Compose 45 tra opere e serenate sceniche, e diciassette oratorî, oltre numerose pagine [...] da chiesa in un'arte ancor ligia allo stile barocco veneziano avviato da C. Monteverdi e da P. F. Cavalli ...
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oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...
oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...