TRASCRIZIONE
Giulio Cesare Paribeni
. Musica. - Termine che designa l'adattamento di una composizione a un mezzo (o ad un complesso di mezzi) d'esecuzione, diverso da quello per il quale la composizione [...] , e le complesse forme a cui essa diede origine, fu cagione di un novello impulso all'uso del trascrivere. Melodrammi, oratorî in voga, o anche parti di essi, si pubblicavano nella riduzione per canto e cembalo, in cui le partiture orchestrali erano ...
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Insigne religioso della Compagnia di Gesù, nato in Genova il 13 settembre 1533. Diciassettenne (1549 o 1550), trovandosi in Portogallo, dove i suoi congiunti Francesco, Giuseppe e Paolo Adorno (solerti [...] , la provincia di Lombardia, per di più predicando sempre nelle prime città d'Italia con fama di valentissimo tra gli oratori italiani della Compagnia. Nominato rettore del collegio di Brera (1581) divenne, più ancora che per l'addietro, l'uomo di ...
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Compositore, nato a Bologna (secondo ricerche di G. Fantuzzi, Notizie intorno agli scrittori bolognesi, I, Bologna 1781, pp. 264-265) nel 1648 e mortovi nel 1720. Se le numerose composizioni, vocali e [...] seconda e l'Opera ottava, e mottetti sacri a una voce con strumenti contiene l'Opera settima. Ma egli scrisse anche due oratorî: San Rocco (1666) e L'innocenza depressa (1686?), e la musica per un'opera scenica, L'Inganno fortunato di certo Benedetto ...
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GHAZNĪ (o Ghaznīn, ant. Ghazna; A. T., 92)
Ernst KUHNEL
Virginia Vacca
Città dell'Afghānistān, a 68° 18′ di long. E., 33° 44 di lat. N., a 2220 m. s. m., centro principale fra Qandahār e Kābul, domina [...] da Mahmūd, utilizzando avanzi d'un tempio giaina, in un nuovo stile indo-islamico, sulla pianta tradizionale agli oratorî maomettani, ma con elementi decorativi ispirati all'ornamentazione indiana. Della celebre medresa di Ghazna, l'esempio più ...
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PERTI, Giacomo Antonio
Francesco Vatielli
Musicista, nato a Bologna il 6 giugno 1661. Studiò contrappunto sotto la guida dello zio Lorenzo (maestro della cappella di S. Petronio), del Franceschini e [...] composizioni per il servizio ecclesiastico (ricordiamo le sue Messe e Salmi concertati a 4 voci editi dal Monti, e numerosi Oratorî: la Passione, la Sepoltura di Cristo, Abramo, San Pietro, ecc. Come operista, fu in un certo momento considerato emulo ...
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MONALDI, Gastone
Silvio D'Amico
Attore e autore del teatro romanesco, nato a Passignano del Lago (Perugia) nel 1883, morto a Sarteano (Siena) il 1° gennaio 1932. Dopo aver partecipato, nei più modesti [...] pacatezza, del quieto sarcasmo, dell'odio al frastuono e all'atteggiamento esterno, era fatta invece d'elementi oratorî e melodrammatici, bravure chiassose e declamazioni tonanti, le quali incontrarono facilmente, come sempre, il gusto dei teatri ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] parte di tutta la comunità e di altri visitatori, in particolare nel giorno della festa del santo, durante il quale l'oratorio a lui dedicato sarebbe stato colmo di grazie. Ciò è indicato dal numero dei graffiti e ciò spiega la rilevante quantità di ...
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domenicani
Innocenzo Venchi
I rapporti dei frati predicatori con D. sono compresi in un arco storico di sette secoli, e interessano sia le relazioni con D. e la famiglia Alighieri e la situazione storico-spirituale [...] la predicazione del '400 attingeva a Dante. Passi della Commedia si leggono in Gabriele Barletta (morto verso il 1480), celebre oratore in Italia, che lo chiama " noster vates Dantes " (Sermonum... G. Barletae O.P., I, Venezia 1585, 3v, 34, 37, 71v ...
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BERTANO, Pietro
Gerhard Rill
Nato a Nonantola il 4 nov. 1501 da Francesco, apparteneva a una famiglia originaria di Modena. Verso il 1516 entrò nell'Ordine domenicano a Modena, studiò a Bologna con [...] giustificazione. Quando, l'11 genn. 1547, il decreto fu finalmente approvato nella quinta redazione, il B. fu tra gli oratori cui spettava il merito principale della sua formulazione.
Durante le sedute del concilio il B. si sforzò ripetutamente di ...
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FANTUZZI, Francesco
Tiziana Di Zio
Nacque a Bologna nel 1466 da Carlantonio, cavaliere e membro della magistratura cittadina dei Sedici riformatori dello Stato di libertà, e da Elena di Gaspare degli [...] borse per gli uffici da utile nel 1519, prefetto del pane per nomina pontificia - il F. alternò altri incarichi diplomatici come oratore alla S. Sede ed al legato pontificio: a Roma nel giugno 1518, a Roma e Firenze dal gennaio al maggio 1521, di ...
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oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...
oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...